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VINTI VENGA A SENTIRE COSA PENSANO DEL PCL E DEL PRC IN FABBRICA E NELLE COOP!
by Fabiani smerda il padrone del prc umbrio Thursday, Oct. 19, 2006 at 12:39 PM mail:

Continua la polemmica a Spoleto. Fabiani: non mi dimetto da consigliere, l'82% del partito passa al PCL e io li rappresento. E' lui che deve vergognarsi per aver abbandonato i lavoratori coop e aver appoggiato il governo regionale che ha devastato spoleto!!!

AURELIO FABIANI
CONSIGLIERE COMUNALE
MOVIMENTO PER IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI


La preoccupazione evidentemente alberga nella mente del segretario regionale del PRC se assumendo un ruolo che non è suo ma della segreteria di federazione, viene ad occuparsi di me dopo avere ignorato completamente la mia richiesta e anche quella di Briguori di farci sapere qualcosa sulla delibera della Giunta Regionale che riguarda i Direttori Amministrativi delle ASL, fatto su misura per gli aspiranti manager della sanità mancanti di titoli.

Ha un bel coraggio Vinti a invitarmi alla coerenza dopo la prolungata campagna acquisti fatta dal PRC negli ultimi anni con lui padre padrone del Partito in Umbria.
Devo forse ricordargli l’operazione Bonaduce, votato dagli elettori dei Comunisti Italiani e acquisito al gruppo consiliare regionale del PRC dallo stesso Vinti. Perciò se ne stia buono, che i consigli li prendo solo da chi ha da insegnarmi qualcosa che non ho ancora imparato.
La dichiarazione di Vinti però è grave perché è basata su considerazioni volutamente fasulle. Innanzitutto perché io sono stato eletto a Spoleto nelle liste del PRC di cui era parte integrante e con pari diritti, la minoranza nazionale della terza mozione congressuale: minoranza nazionale che a Spoleto però era maggioranza con l’82% dei consensi. Perciò non diversamente da quanto accadde nel 1991, quando il PCI divenne PDS e la minoranza diede vita al PRC, con Consiglieri di Enti ad ogni livello e parlamentari che vi aderirono, oggi che Rifondazione da vita alla Sinistra Europea, la sinistra di “progetto comunista” di Marco Ferrando da vita al Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori e io aderisco ad esso. Non rubo quindi i consensi di nessuno, ma continuo la battaglia comunista per cui ci sono stati dati i consensi che ci hanno portato in Consiglio Comunale ( senza dimenticare che se non fosse stato per gli uomini su cui si appoggiava Vinti che si sono candidati con i DS per poi tornare utili allo stesso Vinti nella campagna elettorale per le regionali ci saremmo stati con un consigliere in più ). Una cosa quindi assolutamente legittima e ben diversa dal furto di voti modello operazione Bonaduce.
Una scelta quella di aderire al Movimento per il PCL che non riguarda solo me ma un pezzo importante del gruppo dirigente spoletino, a cui a breve si aggiungeranno molti altri compagni.
Va chiarito poi come abbiamo scritto in questi anni moltissime volte che i consensi che abbiamo ottenuto a Spoleto sono il frutto del lavoro politico dei compagni del circolo “Indo Mariani”. Sfido Vinti a venire con me accompagnati da qualche giornalista, allo SMMT di Baiano, tra i lavoratori sfruttati delle COOP, tra i cittadini di Santo Chiodo che hanno vinto la battaglia delle Biomasse o tra quelli che si battono oggi per difendere l’Ospedale e si farà un’idea di quello che pensano di noi e di lui.
Voglio anche dire a Vinti se si è domandato chi entrerebbe in Consiglio Comunale se io mi dimettessi, e chi dopo ancora, se si dimettesse chi mi è subentrato, e così via. E se lo informo che sono tutti compagni che hanno salutato Rifondazione Comunista, che fa continua a spulciare la lista ? o avrà il buon senso di cominciare a domandarsi che forse ha detto una stupidaggine e che il PRC a Spoleto era un’altra cosa di quello che con mezzi non del tutto urbani ha cercato invano di correggere ?
Infine sul cambio in consiglio comunale tra me e Briguori e qui Vinti non ci può arrivare, perché non ci arriva proprio con il suo modo di pensare. Come fa uno che per due tornate amministrative pur avendo il controllo dell’apparato del Partito si presenta due volte consecutivamente protetto nel listino che garantisce l’elezione automatica a capire che qui da noi siamo stati veramente al servizio del Partito e non ci siamo invece serviti di esso, per cui i compagni non hanno mai vissuto l’attività politica come rendita o come carriera, per cui un compagno come Briguori che poteva stare tutto il tempo che voleva con il sostegno unanime di tutti i compagni del Circolo in Consiglio Comunale è stato il primo a pretendere fin dal momento dell’elezione l’alternanza che c’è stata perché così era giusto.
A chi come Vinti ha dimostrato con i comportamenti concreti, di tenere tanto allo scranno dove siede, non rimane che pensare male; lui continui pure a pensare male, noi continueremo a fare la cosa giusta

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biomasse
by v Thursday, Oct. 19, 2006 at 12:52 PM mail:

potresti darci qulache dettaglio dell battaglia sulle biomasse?

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notize sull'inceneritore/biomasse
by in merito alla domanda Thursday, Oct. 19, 2006 at 1:40 PM mail:

4 anni fa circa il consiglio comunale spoletino, all'unanimità tranne il voto del consigliere prc Briguori(moz 3in odore pcl), ora dimesso per far spazio a Fabiani(segretario del prc da 16anni ora in pcl), votò un ordine del giorno in cui si decretava l'apertura di un inceneritore a Spoleto, nella zona industriale voluta dal governo umbro di centro sinistra a Santo Chiodo.

Santo Chiodo era una frazione contadina del comune di spoleto, ora che la massoneria ha perso interessi in una spoleto turistica, ha trasformato l'area di santo chiodo in un quartiere industriale, con fabbriche, inceneritori, cave, cementerie, ecc, ecc.
La cittadinanza locale è insorta unanimamente ed ha occupato il terrone dove andava costruito l'inceneritore. Immediatamente tutte le forze politiche di opposizione di centro destra, si sono dette contrarie al progetto per opportunismo verso la rivolta di massa.
Nel frattempo il territorio restava occupato da 3-400 persone ad ogni ora del giorno e della notte, con 2000 presenze giornaliere. Quando i consiglieri di centrodesra vennero a portare solidarietà, vennero cacciati dalla popolazione incazzata.

Ad un certo punto il signor Vinti, padrone del PRC umbro, in accordo con le posizioni del governo di centrosinistra disse che il progetto di Santo Chido era una politica per il lavoro e che la centrale da inceneritore sarebbe diventata a biomasse.
Non cadendo nella provocazione, ci fu un corteo a Spoleto dove aderirono migliaia di persone e venne occupato il consiglio comunale per alcuni giorni.
L'occupazione si concluse con lo sgombero e la denuncia di 40 persone, tra le quali il segretario spoletino del prc Fabiani, ora pcl, il consigliere comunale Briguori e 3 preti di Santo Chiodo tra cui Don Gianfranco Formenton, conosciuto come il "preto-comunista" o il "prete-anarchico" per le sue posizione sempre polemiche con lo stato, la borghesia e la chiesa. Gli altri denunciati erano tutti membri del comitato di santochiodo contro le biomasse, vecchi e studenti, precari e contadini, operai non esperti di politica, ma che si candidarono poi con le liste del prc a spoleto e ora vedono di buon occhio il pcl.

Il Comitato di Santo Chiodo negli anni ha dato vita anche ad altre forme di proteste, come quelle contro l'inquinamento prodotto dalla Pozzi.
All'assemblea con la Governatrice Regionale Lorenzetti e il Sindaco Brunini, Vinti si permise di dire che le posizioni contro l'inquinamento erano anti.operaie e venne condannato dal Segreatario Spoletino Fabiani e venne quasi linciato.
La lotta per l'ambiente riguarda tutti, per primi gli operai che sono sottoposti per 8ore al giorno ai gas tossici della Pozzi.

Fu proprio un operaio precario, segretario del giovani comunisti, a smentire Vinti. A quell'operaio non venne più confermato il contratto, nel totale silenzio della CGIL.

Recentemente la Pozzi ha licenziato decine di persone e i giornli hanno individuato nei colpevoli il Comitato ambientale e il Prc spoletino. Il prete-comunista Formenton ha detto esplicitamente che non si può scegliere tra morire di fame e morire di tumore in fabbrica, e chi non vede alternative è il solo resposabile dei licenziamenti.

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COOP: altra battaglia contro il padrone del prc Vinti
by informatore Thursday, Oct. 19, 2006 at 1:53 PM mail:

Un'altra storica battaglia è stata quella del circolo spoletino contro la corruzione del centrosinistra locale venduto agli interessi delle cooperative "rosse".

Basti pensare al supermercato COOP che ha distrutto, nell'unanimità delle forze politiche e del PRC umbro di Vinti, un'intera collina per costruire un templio del commercio.

Ma la battaglia si fece cruenta quando alcune cooperative "rosse" vendute ai DS locali cominciarono a comprare gli appalti estarnalizzati di alcuni servizi di aiuto ai disabili.

Il Prc spoletino denunciò la situazione in cui lavoravano alcune lavoratrici, con contratti da "socio-lavoratore" in cui se la maggioranza ti vuole licenziare puoi essere licenziata in ogni momento.

C'è stato anche un processo in corso, vinto da una lavoratrice contro i proprio "soci-padroni". A qul punto le coop cominciarono ad assumere non più soci, ma sottoposti, con contratti co.co.pro.

Un lavoratore venne addirittura licenziato perché aveva un tumore alle mani! O meglio non gli venne confermato il contratto.

Nel fratrempo le famiglie deidisabili lamentavano disagi enormi.

La vorgogna ricade sul padrone del prc Vinti perché proprio mentre infuriava la rivolta, delegò la rappresentante della minoranza bertinottiana a Spoleto, Argia Simone, secondo alcuni immischiata con i servizi segreti romani, venuta da Roma per iscriversi a Spoleto e creare anche a Spoleto un'area Bertinottiana.

La signora Simone senza nessun mandato locale, nell'informarzi della situazione, invece che andare a parlare con le lavoratrici in sciopero, andò solo nella sede delle coop esternalizzate a discutere e portare solidarietà alla direttrice!

Uno schifo senza precedenti, rinfacciato a Vinti anche quando venne alcuni giorni fa a Spoleto con Luxuria, appuntamento boicottato da tutti i comunisti, ma pieno di diessini in odore di poltre sinistre-europee.

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complimenti compagno
by rude boy Friday, Oct. 20, 2006 at 2:20 PM mail:


ma fabiani, invece de smerdà, come mai tutti stì anni è stato zitto e ha preso i soldi?
politicanti andate a cagare!
e tu anche servetto de ferrando avete rotto i cojoni de intasà indymedia se scopro chi sei te fò magnà la tastira!

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i sordi te danno alla capoccia
by io preferisco la morfina Friday, Oct. 20, 2006 at 9:45 PM mail:

ah ah ah
Fabiani de sordi ce na così tanti che va in giro che pare un barbone h eh eh eh

ma vaffanculo!

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corrotto e rotto in cuolo
by co-rotto-nel-culo Friday, Oct. 20, 2006 at 10:38 PM mail:

-Per 15 anni quando i LAVORATORI ERANO LICENZIATI PERCHE' AVEVANO UN TUMORE il Prc di Spoleto c'era, il Prc di Vinti faceva iscrivere la romana Argia per creare un'area Bertinottiana e la faceva incontrare con i padroni invece che con le lavoratrici in sciopero!

-Quando Spoleto, la Valnerina, Montefalco ed Acquasparta venivano abbandonate dalla Massoneria Umbra interessata solo a Perugia, Vinti stava dalla parte dei soldi, il prc di Spoleto dalla parte di chi lamentava la POSSIBILE CHIUSURA DELL'OSPEDALE DI CASCA E DI SPOLETO, degli OPERAI CHE PERDEVANO IL PULMAN ER LE ACCAIERIE DEI TERNI mentre a Perugia con i soldi nostri si costruisce il mini metrò.

- Quando si face l'inceneritore a Santo Chiodo, bloccato per la rivolta locale, Vinti disse che era un centrale a biomasse (ah ah ah) il prc di Spoleto fu l'unico a fare opposizione in consiglio comunale e a farsi denunciare con gli abitanti locali per occupazione di suolo pubblico e per resistenza!


Ecco chi sono i corrotti!

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