martedì 26.11 presidio contro la privatizzazione delle mense universitarie a Perugia

Martedì 26.11 davanti alla mensa dell'ADiSU di via Pascoli (Perugia) presidio contro la privatizzazione con conferenza stampa. Gli studenti ed i lavoratori della mensa, insieme ai contadini di Altragricoltura, distribuiranno un pasto biologico per il rilancio della qualità del servizio pubblico della mensa universitaria contro ogni ipotesi di privatizzazione. Sulla scia della fallimentare gestione privata delle altre mense universitarie riteniano importante difendere questo spazio. L'attacco strisciante al servizio pubblico, lanciato dall'Assessora Gaia Grossi (chiusura di tre casse con conseguente formazione di file interminabili, mancata assunzione di cuochi e personale per sostituire quello andato in pensione, variabilità del pasto praticamente inesistente, scadente livello qualitativo) e finalizzato alla destrutturazione del servizio pubblico per convincere gli utenti che l'unica soluzione è la privatizzazione(esternalizzazione del servizio). Noi invece proponiamo un rilancio della gestione pubblica con l'assunzione del personale mancante (con contratti a tempo indeterminato) e un menu diversificato con prodotti provenienti dalle aziende biologiche locali. In altre regioni ci sono leggi che finanziano questo tipo di interventi. Site quindi tutt* invitat* a partecipare al presidio ed alla conferenza stampa a partire dalle 13.00 davanti alla mensa centrale di Via Pascoli.

Ricordate di rigettare qualsiasi formula che vi viene attribuita, perchè dietro si nasconde qualcosa di più profondo. Voi non siete UTENTI ma solo ed esclusivamente STUDENTI. Compagni di altra agricoltura se la Grossi (DS) adotta un sistema strisciante per Privatizzare la mensa incazzatevi con tutti i sostenitori politici.
Inoltre chi è il Vice Presidente dell'Adisu? Luciano Della Vecchia (Rifondazione Comunista). Allora Berlusconi è anche in Umbria travestito da uomini e donne della cosiddetta sinistra? Svegliamoci companeros. Hasta la Victoria Siempre!

Le/i Giovani Comuniste/i dell’Umbria chiedono le dimissioni del Presidente dell’ADISU Ruggero Campi: la sua idea di Diritto allo Studio è legata ad una logica privatistica e classista dell’Università e dei servizi che questa, insieme alla Regione, dovrebbe garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti.
La dimostrazione l’abbiamo avuta ieri (il giorno più buio per il Diritto allo Studio nella nostra Regione): la privatizzazione della mensa centrale di via Pascoli, attuata a sorpresa dal C.D.A. dell’ADISU con i soli voti contrari del vicePresidente Della Vecchia e del rappresentante degli studenti Palmisano (L’ALTRA SINISTRA), rappresenta il primo passo verso lo smantellamento del Diritto allo Studio e del progressivo processo di privatizzazione dell’Università.
Siamo di fronte ad una vera e propria speculazione attuata dall’Università e dalla Regione sulla pelle degli studenti considerati ormai dei clienti di basso profilo in un mercato impazzito, quello della globalizzazione, che ha regole e varianti ormai incomprensibili: non si capirebbe altrimenti la “convenienza” di questa privatizzazione.
Come Giovani Comuniste e Comunisti riteniamo questa vicenda sia un oltraggio alla dignità delle studentesse e degli studenti, delle lavoratrici e dei lavoratori del servizio pubblico: aspettiamo che si pronunci la Regione che se confermerà la decisione dell’ADISU dovrà fronteggiare una mobilitazione sempre maggiore da parte degli studenti e forme di Disobbedienza Civile delle quali ci faremo promotori.

NON CI AVRETE MAI COME VOLETE VOI,
ci avrete sempre SOVVERSIVI E DISOBBEDIENTI!

Qui a Bologna la mensa è appaltata da una ditta privata, i prezzi sono altissimi (per un pasto decente almeno 7 euro). L'Arstud (ovvero l'ente, pardon, l'Azienda) che garantisce il diritto allo studio (un azienda che garantisce il diritto allo studio... bha...) comunque insomma loro forniscono un prepagato (detratto dalla borsa) con meno di 500 Euro (ovvero meno di 100 pasti all'anno)... Per cui vi dico: continuate nella lotta. Tutto quello che viene privatizzato ci viene sottratto...