Indymedia Italia


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http://italy.indymedia.org/news/2006/11/1181501.php Nascondi i commenti.

Proposta indymeeting
by ((i)) Monday, Nov. 13, 2006 at 2:54 PM mail:

Post dedicato alle proposta per l'Indymeeting nazionale a Torino da 17-19 novembre

Feature Indymeeting Numero Dieci

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L'importanza di continuare !
by vecchio Monday, Nov. 13, 2006 at 3:31 PM mail:

Per quel che mi riguarda non è così disastrosa la posizione di indymedia, per cui il consiglio che posso dare è di continuare il progetto, che ci ha permesso di fare informazione dal basso, e di tenerci informati sul dove, come e quando avvengono le iniziative di movimento nei vari territori, cosa che senza il nostro progetto non sarebbe mai potuto avvenire, (basta vedere altri siti di controinformazione), per la questione del NW penso che sia il perno di indymedia, senza il NW e le mailing list, è inutile parlare del progetto di indy, la questione è potenziare il più possibile il numero di admin, quindi maggiore controllo su notizie false e spamm, si potrebbe dire maggiore repressione (non fraintendetemi), altrimenti sarebbe dare un pò la vinta a chi ha fatto tanto (fascisti e polizia) per indebolire uno strumento molto importante per la controinformazione, le inchieste, e il movimento, e questo per me e penso per tanti sarebbe inaccettabile !
Ci vediamo al meeting....

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Si così sai come se la ridono....
by :( Monday, Nov. 13, 2006 at 4:15 PM mail:

Si se chiudessero indy, o chiudessero il newswire sai come se la ridono fascisti e polizia !
No secondo me indymedia deve rimanere inalterata, con più controllo da parte degli admin e maggiori segnalazioni da parte nostra....
indy è chi la fà !

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LA RISPOSTA E' CHIARA ....
by secondo me Monday, Nov. 13, 2006 at 6:56 PM mail:

Purtroppo indymedia è uno strumento che da fastidio a più parti, al potere, che permette di organizzarci, (pensate senza indymedia, il movimento quale strumento di informazione di massa adotterebbe), ai giornalisti, per l'informazione e controinformazione dal basso che offriamo in rete, e ovviamente ai fascisti, per motivi che non devo neanche spiegare, è logico (per me ) e normale, che uno strumento di massa come questo sarebbe stato indubbiamente attaccato massicciamente da chi, come sopra descritto, cerca di screditare il nostro lavoro, e lo strumento che ci siamo dati. Per quel che mi riguarda, senza voler essere ripetitivo, indymedia deve rimanere con lo stesso progetto che si è adottato di partenza, non ridurre i nostri progetti (togliere i NW ecc...) ma potenziarli, altrimenti come altri compagni hanno scritto sopra, non faremo altro che farli ridere, dandogli tutte le soddisfazioni.

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l' ottimismo come fuga dalla realta'
by Buenavista Monday, Nov. 13, 2006 at 9:24 PM mail:

Se il problema del progetto indymedia fosse riducibile a qualche aggiustamento tecnico probabilmente lo si sarebbe risolto gia' da tempo. E' evidente che uno strumento per sua natura di democrazia diretta e di gestione collettiva dal basso della comunicazione sociale a mezzo di Pc e affini non puo' prescindere, quasi fosse un problema secondario, da una maturita' e una consapevolezza appunto collettiva dell' uso di questo strumento.
Se questa cultura e questa capacita' di giudizio manca nella base di coloro che dovrebbero essere i principali benificiatori della potenza sociale dello strumento non vedo quale accorgimento "repressivo" possa sopperire.
Per sapere cosa fanno a roma sabato o domenica bastano strumenti piu' prosaici e meno ambiziosi che indymedia.

L' incapacita di mettersi in rete evidentemente non e' una questione che si risolve eliminando quattro troll.
In questi anni piu' tentativi di discussione sul futuro e sullo stato di indymedia sono stati fatti e per lo piu' e purtroppo da una minoranza all' interno di un cosiddetto movimento o affine piuttosto autoreferenziale e sordo.

Invece di riflettere sulla potenza sociale di un simile strumento di comunicazione ci si e' avventati a saturarlo di volantini-comunicati..insomma ci si e' affrettati a farne una bacheca passiva ognuno della sua piccola organizzazione o partito preso.

Nessun respiro culturale ampio e per la verita' nessun respiro su questioni come la auto-gestione diretta di un mezzo di comunicazione potenzialmente diffuso e di massa-visto che ormai nelle case degli italiani ci sono piu' pc che lavatrici..

Non si trattava di fare discorsi complicati ma semplicemente di accendere il cervello, rimboccarsi le maniche e cercare di pensare e agire in rete e non solo solipsisticamente utilizzando indy o il nW come una lavagnetta dove graffitare a piacimento.

Se cio' non e' avvenuto non credo che sia colpa di un po' di deliranti che ammorbano di post sconclusionati il nW. C'e qualcosa che non va' di piu' profondo e che coinvolge tutti/e quelli che almeno anche solo alla lontana si dicono contro e per un mondo diverso.

Al momento siamo stati sommersi dal "contro" e da nessuna forza positiva anche solo minimamente consapevole del fatto che uno strumento come indymedia lo fanno tutti quelli che lo usano.
Proprio questa cosa elementare e' mancata. Tutti hanno usato indymedia nessuno si e' posto il problema di come usarla e di che influenza avrebbero esercitato sul suo sviluppo sul suo potenziamento o depotenziamento...
Dunque e' ridicolo oggi pensare che tutto si possa risolvere con qualche aggiustamento "tecnico-repressivo" ecc

Se si vuole ridurre indymedia ad un sito di "controinformazione", ma quella gia' la fanno meglio i siti istituzionali, allora e' un altro discorso ma e' anche oggettivamente uno stravolgimento di indymedia.
Se indy deve funzionare da sito di "controinformazione", ormai assolutamente inutile e superato per come la vedo io, allora non e' piu' indy.

Come si dice, in questo caso piu' che mai, il mezzo e il fine coincidono.
Inutile farsi illusioni cercando stratagemmi, ancora una volta, e non affrontare il nodo vero del problema:
quest' area cosiddetta di sinistra, o definitela come vi pare, e ' in grado di ragionare teoricamente e praticamente (mmaterialmente) intorno alla costruzione, all' uso collettivo di uno strumento di comunicazione sociale di base?

Secondo me mancano tutti i presupposti e la sensibilita' perche' cio' accada.
E poi i fascisti eil potere se la ride di questo guazzabuglio polverizzato di volantini gia' adesso.
se la ride e la usa come fonte inesauribile di pretesti per rafforzare il potere sociale dei suoi discorsi repressivi e non e' poco.

Se dopo tutti questi anni ci sono ancora persone che reclamano contro la "redazione di indymedia" che sic! si lamentano della censura degli admin e stronzate del genere-per non parlare di cose peggiori- ma di che stiamo parlando ancora?

Indy e' morta!Viva indy!





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educhiamoli
by indyeducational Monday, Nov. 13, 2006 at 10:19 PM mail:

credo che si il momento per indy di farsi carico dell'educaione dei suoi utenti

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da paura
by zen@ Tuesday, Nov. 14, 2006 at 3:33 AM mail:

Ho dato un occhiata alla discussione e alle statistiche.. il video porno vi mangia banda da giugno!! e se la cartellazione ha senso è stato uplodato il 12 2003! bando alle bande.. per quanto possa contare la mia opinione credo che sia venuto a mancare il motivo primo di indy cioè fornire un mezzo indpendente di informazione dal basso. la rete è cambiata molto e gli strumenti per publicare info materiali video foto, sono a disposizione di tutti senza bisogno di skill tecnico. siete stati una bella esperienza, ma mi sembra che nel corso degli anni a causa di una mal interpretata libertà di espressione, non si sia riusciti a far rispettare la policy, mi riferisco a messaggi di offesa alle persone ai popoli e alle religioni, incitazioni alla violenza, anche leggendo i post del "gruppo di lavoro" leggo inutili bestemmie utili solo ad allontanare chi magari vorrebbe partecipare e crede. Parlando per esperienza personale so che hiddate invece ciò che vi è scomodo anche se vero (qualcosa di simile all'omertà mafiosa), e se è successo a me immagino che sia successo ad altri. Così com'è indy è diventata un simulacro di se stessa.

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zen@
by diocane Tuesday, Nov. 14, 2006 at 6:15 AM mail:

"nel corso degli anni a causa di una mal interpretata libertà di espressione, non si sia riusciti a far rispettare la policy, mi riferisco a messaggi di offesa alle persone ai popoli e alle religioni, incitazioni alla violenza"

l'OP è questo, lo specchio del mondo in cui vivi/amo, non ti piace? costruiamo un modo diverso di esprimersi? filtriamo, selezioniamo, registriamo!
a me sembrano tutte balle, nel bene e nel male l'italia rispecchia perfettamente il NW di indy.

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condivido...
by il nw è il cuore di indy.. Tuesday, Nov. 14, 2006 at 10:12 AM mail:

Anche io condivido che eliminando il NW e la pubblicazione aperta in generale viene a mancare il senso dell'esistenza di indymedia, e che proprio grazie alle pubblicazioni aperte si può avere una piccola presenza di come la mentalità italiana si stà sviluppando in questo momento....

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ahò
by titanic Tuesday, Nov. 14, 2006 at 12:51 PM mail:

capimose... ma, scusate indy ha avuto sì o no una linea editoriale? Sì che l'ha avuta, ma quale gestione orizzontale porco dio, MA DOVE? ma di che andate ciarlando?
indy ha seguito una linea editoriale precisa e ne paga le conseguenze. km di banda sprecata per eccitare gli ormoni di adolescenti ultras "antifascisti" manco si parlasse di una squadra di calcio.
a chi lo venite a raccontare che non esiste una linea editoriale o una gestione politica? negarlo a cosa serve? ma di che state parlando?
per due anni indy è sembrata il sito personale di mazzetta,
100 post al giorno, 500 commenti su tutto e su tutti, via con crociate da deficente e quasi tutti gli admin dietro al pifferaio magico fino dentro il burrone..

un esempio clamoroso: secondo voi è normale che indymedia Italia non abbia mai fatto una feature sulla strage di stato dell' 11 settembre in 5 anni? ne sono state proposte a bizeffe ma niente.. MA DI CHE ANDATE CIARLANDO? ORA DI COSA PARLATE??????? ma se uno NORMALE vi legge CHE CAZZO CAPISCE? COS' E' LA PAGINA CULTURA DEL MANIFESTO? (bella fine pure loro) di che parlate????di niente.....non solo...
vi rendete conto che questo è l'unico sito al mondo, (oltre a quello di dell'Utri) dove per lungo tempo parlare delle menzogne dell' 11 settembre era da "fascisti" come volgiono i necons??!!!

MA VE NE RENDETE CONTO DELL'IDIOZIA POLITICA PORTATA AVANTI DA INDY????????
vogliamo guardare la realtà in faccia o facciamo come il titanic?
vi state facendo le seghe mentali su niente.
questo è un sito di informazione.punto.
ripristinare la sua funzione. INFORMARE. fuori dai coglioni i pifferai.

la guerra al terrorismo è la guerra contro i popoli, per la repressione del dissenso. ora, tutto gira intorno a quel punto. stabilire le priorità sull' informazione:

evidenziare le menzogne della "guerra al terrorismo"
criminalizzare lo Stato

il resto viene da sè...


poche chiacchere e rimboccatevi le maniche. segaioli.

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certo
by indyan* Tuesday, Nov. 14, 2006 at 1:18 PM mail:

"poche chiacchere e rimboccatevi le maniche. segaioli."

certo, per dare spazio alle teste di cazzo come te
Fate passare la voglia di spenderci anche solo cinque minuti in questo progetto.

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aria
by titanic Tuesday, Nov. 14, 2006 at 1:25 PM mail:

tu sei uno dei co-responsabili della pietosa gestione che ha portato nel burrone,
non ssresti in grado di gestire il compleanno di un bambino di cinque anni figuriamoci un sito di informazione.
vedi di andare a pescare con entrambe le canne e portati dietro l'asterisco che per fare la rivoluzione serve a poco, cerca di avere più rispetto di te stesso, pivello.

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coerenza
by su indy Tuesday, Nov. 14, 2006 at 3:00 PM mail:

Ben coerente dell'importanza di indymedia (grazie a questo strumento ho avuto modo di conoscere diversi compagni, e di partecipare a diverse iniziative che altrimenti non avrei mai conosciuto, purtroppo abito in una zona poco agevole)mi dispiacerebbe che per quattro spiritosi, provocatori,o chi che siano, debba essere cancellato un progetto che ha avuto molta importanza nell'informazione di movimento e nelle controinchieste. Tanto è ancora da fare, questo è sicuro, ma da persona adulta vorrei che questo strumento non venga preso come un gioco, molti sono i giornali e giornalisti che visitano questo sito, e non attendono altro che colpirci e diffamarci, per questo ora più che mai non c'è bisogno di parlare di ritirata "strategica", ma di maggiore sensibilità e professionalità sulle informazioni che vengono messe a disposizione di tutti.

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Aggiungo...
by precario Tuesday, Nov. 14, 2006 at 3:20 PM mail:

Io sono un giovane precario, ora in cerca di lavoro, non sempre con gli orari che faccio nelle aziende ho voglia di ascoltarmi la radio, tornato a casa, o andarmi a fare ore di giri nella rete, per vedere se nel fine settimana, c'è qualche iniziativa o mobilitazione, così come non ho voglia di girarmi mezza città per andare a vedere i manifestini, che comunque sarebbe assurdo....
Insomma, il movimento senza indymedia subirebbe un grosso colpo, di organizzazione, diffusione, e in qualche modo di unità.... PENSATECI !
SALUTI !

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altra discussione
by w indy Tuesday, Nov. 14, 2006 at 7:48 PM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2006/11/1179447_comment.php#1182229

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comevolevasidimostrare
by sgruntic Tuesday, Nov. 14, 2006 at 8:41 PM mail:

Purtroppo il signor titanic e' una dimostrazione lampante dello zero culturale e se mi si concede anche di una degradazione della cultura marxista finita a blaterare di complottismo mentre io resterei al buon vecchio san gennaro. Comunque non e' questo il punto, il punto e' che interviene a sproposito e usa la discussione su indymedia come un pretesto per farsi le seghe sull' 11 settembre.
Come la prossima volta usera un altra discussione come pretesto per scassarci le palle con un altro suo dogma.
Che il nw sia lo specchio della mentalita' e della cultura-contro di questo paese non giustifica niente.
Allora siccome il movimento e' quasi inebetito e costellato di polletti starnazzanti ci dovrebbe rassicurare sul bel ruolo di indy?
Siamo un gruppo di inchiesta sociologica ? facciamo etnoantropologia sull' idiozia di massa?

Mentre, mi sembra, abbastanza vanamente si cerca di aprire una discussione sull'' uso collettivo di uno strumento di democrazia diretta e di comunicazione sociale dal basso ci si ritrova puntualmente a fare da pretesto per chiunque abbia uno "stiramento".
L' andazzo e' questo, inutile farsi illusioni.

Indy oggi dopo tutti questi anni continua ad avere un valore sociale solo per una minoranza e in quanto tale non ha piu' senso...

Se dopo tutto questo tempo e una infinita' di info si confonde una linea di condotta sociale e di apertura democratica e dal basso nell' ambito della comunicazione con la linea editoriale e politica tout court di un giornale o di un partito mi possono solo cascare le braccia...

Qui ormai siamo al gossip di movimento, alle chiacchiere da bar travestite da ardite teorie politiche quindi e' il caso di chiudere questo reality... non credete?

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+mazzetta -titanic
by Zadig Wednesday, Nov. 15, 2006 at 12:49 AM mail:

mazzetta+blicero+sbancor-titanic-squalo=indymedia
Serve pure +censura? Si.
Dispiace? Si.

Sorry, that's life!

Ciao,
Zadig

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saluti anche a te
by @ Wednesday, Nov. 15, 2006 at 1:31 AM mail:

di mazzetta, di sbancor, ne avete avuti a volontà, i risultati sono sotto gli occhi di tutti

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Io non ci scommetto neanche un'euro...
by sara Wednesday, Nov. 15, 2006 at 11:26 AM mail:

Io non ci scommetto neanche un'euro che indy chiude, magari verrà modificata, cambieranno alcune regole, ma sostanzialmente per quel che mi riguarda rimarrà uguale identica, cosa che mi auguro tra l'altro.....
Troppe sono state le volte in cui si diceva indy dovrà chiudere, indy è in "crisi", oppure discutiamo per un cambiamento radicale di indy, bè da tutti questi discorsi non è mai cambiato nulla, e in certi casi lo strumento è migliorato....
Comunque buon indymeeting, (purtroppo da Palermo non posso partecipare)e miraccomando non prendete decisioni azzardate, il movimento senza indymedia riceverà un duro colpo.....

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IL PROGRAMMA
by uno che deve organizzarsi Wednesday, Nov. 15, 2006 at 12:03 PM mail:

potreste dare una bozza di programma?
tipo il 17 è venerdì, i lavori iniziano sabato mattina? sabato pomeriggio? domenica quando si chiude?
grazie

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programma
by uno che deve organizzarsi Wednesday, Nov. 15, 2006 at 12:04 PM mail:

quando iniziano i lavori? quando finiscono?
bozza di programma cercasi :)
grazie

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esistere
by indigo Wednesday, Nov. 15, 2006 at 3:19 PM mail:

Secondo me indy deve continuare a esistere. Punto.

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...
by affezionato Wednesday, Nov. 15, 2006 at 7:55 PM mail:

"un esempio clamoroso: secondo voi è normale che indymedia Italia non abbia mai fatto una feature sulla strage di stato dell' 11 settembre in 5 anni?"

Non solo mi pare normale, ma mi pare anche la dimostrazione che nonostante un processo che fatico a capire si sia evitato di dare spazio al branco di inadatti come te che l'assedia.
Seguo indymedia da molti anni e conosco quelli come te molto bene, credo che esistesse un sistema per bannarvi a vita sarebbe benvenuto da tutti gli utenti che riconoscono il valore di uno strumento come il newswire di Indymedia

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w indy
by ale Thursday, Nov. 16, 2006 at 2:39 AM mail:

uno dei "problemi" di indymedia italia è il traffico incredibilmente alto che ha il sito...

basta confrontarlo con quello di altri imc paragonabili ad imc italy, come indy germania o indy uk, guardando il newswire si vede chiaramente che il numero di post giornalieri su indymedia italia è almeno 4 volte quello che si verifica negli altri 2 indy...

Per non parlare di tanti altri imc che non sono a base nazionale, ma locale, a livello di città, area metropolitana, al massimo provincia o contea, dove il traffico in newswire è ovviamente di molto inferiore.




Il fatto è che questo utilizzo "eccessivo" di indymedia , e del suo nw, porta con se necessariamente un aumento intollerabile della merda varia che affligge questo sito.


Gente che utilizza il nw come un forumetto qualsiasi in cui scrivere non informazione, ma pensieri sconnessi, assolutamente privi della minima elaborazione e serietà

Filmini porno, foto di tamarri allucinanti, pmli, spammatori di professione etc etc



Indy italia= più quantità, meno qualità

altri indy= più qualità , meno quantità



a questo punto, o si utilizza un sistema che renda tecnicamente fruibile il nw, liberandolo dall'immensa mole di stronzate che vi circolano, oppure tanto vale chiuderlo, o lasciarlo all'abbandono più totale ...

Dopotutto , perchè gli admin dovrebbero sprcare il loro tempo a nascondere le stronzate di qualche coglione nullafacente?


Detto questo, è sicuramente vero che le condizioni ambientali esterne non sono le migliori per un rilancio di indymedia.

L'entusiasmo che c'era nel pre e nel post genova, fino alle mobilitazioni contro la guerra in iraq, sembra, ed è , definitivamente scomparso...

Le storie potenziali da inserire nel nw e negli altri strumenti di indymedia, di conseguenza, si rarefanno, lasciando spazio a filmini porno, o a commenti da forum, pieni di insulti inutili...

Nonostante questo, anche se l'attività e il flusso di informazioni fosse notevolmente ridotto rispetto a 3 anni fa per esempio, credo che l'esistenza di un indymedia italiano sia un gran bene per tutti..


Cmq sempre meglio con indy che senza indy.



Ridimensionarsi non significa scomparire

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,,,
by ..direi... Thursday, Nov. 16, 2006 at 9:42 AM mail:

il movimento è stato annnientato da bush e dai media, quello che non è stato annientato da bush è stato traghettato dai left gate keepers in nidi sicuri per le istituzioni

indymedia è lo specchio

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libera pubblicazione ma...
by Giorgio Cespuglio Thursday, Nov. 16, 2006 at 1:37 PM mail:

un flash e mi scuso 1) se già qualcuno l'ha detto 2) se c'è dell'ingenuità, ma mi sembra meglio dire che non dire...

Allora: libera pubblicazione su NW, certo. E senza pretesa che gli admin lavorino di persona per levare lo spam o le notizie false e le provocazioni. Ma non esiste un sistema per trackare gli I.P. degli spammatori più notori e degli sbirri?

Se si potesse fare un albo, un elenco degli I.P. dei bastardi, poi sarebbe magari più facile capire il perchè delle derive che appesantiscono Indy...e ovviamente bloccarli o sgamarli pubblicamente.

Saluti da un piccolo uomo che ovviamente ha bisogno dell'esistenza di Indy.

P.s. altro suggerimento critico costruttivo: penso che titoloni del tipo "Ricorda per sempre il 6 di novembre" di una feature di qualche mese fa, siano da evitare o da lasciare ad eventi davvero memorabili per tutti. Tipo Genova G8. C'è una sensibile differenza.

Saluti

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Mi sfugge qualcosa
by boh Thursday, Nov. 16, 2006 at 2:26 PM mail:

Va bene, bisogna ridurre il traffico e le stronzate sul newswire; magari si possono tracciare gli IP o usare un oracolo, o quel che vi pare.

Ma ancora mi sfugge un punto fondamentale. A parte la situazione disastrosa del progetto in termini di partecipazione, Indymedia rischia di chiudere perchè il mecenate che regalava spazio disco e connessione a Internet, e che quindi di fatto metteva il suo nome come referente per il sito, si è stancato e tra poco mollerà tutto.

Di conseguenza, o si trova un altro filantropo che lo sostituisca, o bisogna che si trovino regolarmente i soldi per pagare le spese, e soprattutto serve che qualcuno si prenda la responsabilità di mettere il proprio nome come garanzia per i pagamenti e come referente per i contenuti del sito.

Come si risolve tutto questo?

Credo che qualunque decisione sul "process" debba partire da questi problemi materiali. Per chi non lo sapesse, ricordo che il dominio "indymedia.it" non esiste più perchè chi lo aveva registrato, qualche anno fa, si ritrovava la polizia a casa ogni volta che compariva un post "discutibile" sul newswire (quindi un giorno sì e l'altro pure).

Parafrasando un antico adagio popolare, "tutti sono bravi a fare l'open publishing con il culo degli altri". Forse è tempo di affrontare la realtà.

(Per la cronaca: si chiedevano commenti costruttivi, ma io non ho la minima idea di come risolvere questi problemi, se non rivoluzionando (o snaturando?) completamente il "process" di Indymedia. Ciò non toglie che il problema vada affrontato, è inutile girarci attorno)

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i soldi non sono un problema
by I Thursday, Nov. 16, 2006 at 3:11 PM mail:

non sono i soldi il problema
il problema è capire se vale la pena sbattersi per raccoglierli e poi lasciare lo strumento in mano a bande di coglioni come quello del titanic

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varie
by titanic Thursday, Nov. 16, 2006 at 4:27 PM mail:

alcuni di voi mi ricordano un bellissimo documentario sul movimento gay di San Francisco, girato dagli stessi attivisti gay. nell' esplosione della "liberazione sessuale" e delle legittime rivendicazioni omosessuali,
nei primi anni 70 fino algli anni 80 la comunità gay organizzava grandi party,
nei locali di San Francisco, sesso droga & rock and roll, molti avevano stabilito un "rito", si mettevano a pecorina, in fila, sulle due ali appena dopo l' entrata, chiunque entrasse poteva tranquillamente buttarglielo in culo, anzi era un invito a farlo, un pò come timbrare il biglietto se vogliamo. loro , gli uomini a pecorina non guradavano nenanche chi fosse che glielo buttava in culo, era importante per loro, nella loro rivendicazione portata all' eccesso, che un perfetto estraneo glielo buttasse in culo.
pochi sopravissero a questo "rito" la maggior parte morì di aids, pochi i superstiti che decisero di girare il documentario in questione in omaggio ai loro compagni scomparsi. una tragedia con dei tratti grotteschi. ecco sembrate quegli uomini a pecorina. siete una tragedia, a tratti virate al grottesco.

un abbraccio

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per chi non puù venire al meeting
by kkkk Thursday, Nov. 16, 2006 at 6:38 PM mail:

sono previsti sistemi per poter parteciapre ' virtualmente' al meeting? ciao

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quando?
by lalalala Thursday, Nov. 16, 2006 at 7:47 PM mail:

scusate se insistiamo. per chi arriva da fuori, è possibile sapere a che ora si inzia domani. E sabato? E domenica?

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Continua a sfuggirmi qualcosa
by boh Thursday, Nov. 16, 2006 at 8:35 PM mail:

"I" qui sopra fa notare che i soldi "non sarebbero un problema". Io ne dubito mooolto fortemente, ma ipotizziamo che, volendo, ci siano le forze per raccoglierli.

Resta sempre l'altro, enorme problema che ho evidenziato: ora che il generoso filantropo che ospitava Indymedia non c'è più, chi si fa carico di mettere il suo nome per garantire i pagamenti, e fare da referente per il sito? Insomma, chi firma il contratto (o i contratti) di hosting per la "nuova Indymedia Italia"? E come lo si tutela? E' possibile mantenere l'"open publishing" così com'è ora? Chi firma il contratto può decidere di rimuovere o non far pubblicare dei contenuti "scomodi" per evitare di ritrovarsi la polizia postale a casa?

Vi chiederei di rileggere il mio commento precedente e di rispondere ai dubbi che ho sollevato. Spero che non si voglia ridiscutere il "process" ignorando questo piccolo particolare, come mi sembra sia successo finora.......

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si fa
by non difficile Thursday, Nov. 16, 2006 at 9:25 PM mail:

L'intestazione si può fare tranquillamente in capo a un cittadino straniero.
L'owner del sito non ha alcun potere di gestione del sito
I soldi di raccolgono

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verrà registrato il meeting?
by . Friday, Nov. 17, 2006 at 12:33 AM mail:

verrà registrato il meeting?, per permettere anche a tutti di poterlo sentire?

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La storia è destinata a ripetersi?
by boh Friday, Nov. 17, 2006 at 9:00 AM mail:

Quindi la soluzione al problema della responsabilità sui contenuti sarebbe intestare lo spazio di italy.indymedia.org a un cittadino straniero, e fare in modo che "l'owner del sito non ha alcun potere di gestione del sito". Ovviamente non ha alcun potere escludendo il fatto che, in quanto proprietario, può decidere quando vuole di chiudere baracca. In ogni caso è necessario che questo "owner" sia ricco, perchè ovviamente dovrà garantire di tasca sua eventuali problemi (anche temporanei) di reperimento dei soldi necessari per le spese. Sarà che ho già avuto varie esperienze di progetti falliti per la mancanza di organizzazione e ruoli chiari (che inevitabilmente finiscono per scaricare la responsabilità sul più disponibile/fesso di turno), ma mi sembra che si prospetti una ripetizione dei problemi attuali di Indymedia. Contenti voi...

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si può seguire in chat
by i Friday, Nov. 17, 2006 at 9:09 AM mail:

seguite il link "partecipa" e collegatevi alla chat

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IL SENSO DELLA VITA
by Il Porco di Dio Friday, Nov. 17, 2006 at 12:07 PM mail:

i grandi discorsi sulla rivoluzione, sui saperi, tutta la baracca che salta in aria davanti al riccone che molla il colpo. dice bene titanic, c'è del grottesco.

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dov'è il link?
by kttk Friday, Nov. 17, 2006 at 3:11 PM mail:

sarò scemo, ma il link "partecipa" non lo trovo. qualcuno mi dice dov'è?

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link
by zot Friday, Nov. 17, 2006 at 3:44 PM mail:

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Democrazia / Partecipazione / Sottoscrizione
by ROBERTO DE BORTOLI Friday, Nov. 17, 2006 at 10:12 PM mail:

Leggendo i vari messaggi mi sono reso conto che il problema economico è veramente grosso ma credoanche che la Democrazia sia Partecipazione non solo alle manifestazioni ma anche sul piano economico.

Io come molti di noi credo oggi non saremo con voi al meeting...ma quello che voglio dirvi che in questo momento la partecipazione è importante e se vogliamo che Indy Viva come media Indipendente nella rete e Fuori bisogna che ogniuno di noi...si metta le mani in tasca...

SE gli Admin mettono il conto corrente postale dell'associazione che gestisce il media magari nel sito o lo pubblicano...io credo che molti saranno felici di donare in base alle loro possibilità affinchè indy viva.

Questa è la mia idea e vi voglio raccontare di come facevano in inghilterra:

In Inghilterra si misurava la forza di un movimento anche attraverso le sottoscrizioni che questo era in grado di raccogliere, in alcun casi si superava di gran lunga i bisogni del movimento stesso.

Il senso pratico inglese insegna che un movimento quando ha bisogno sa trovare delle risorse innaspettate al suo interno.

Sono in attesa del Conto Corrente.

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eddai
by claudio maffei Saturday, Nov. 18, 2006 at 5:12 PM mail:

il minimo che possano fare i partecipanti è comunicare gli sviluppi del meeting, attraverso indymedia.

no dico, non tutti possono partecipare, ma credo che l'utilità del mezzo di informazione possa essere anche del comunicare le fasi del dibattito.
Qui come nel forum.
Non ci avete pensato? Oppure sì.
Da questo si può arguire il livello di maturità raggiunto.
Sarebbe davvero una mancanza colossale che indymedia, presente su ogni argomento, sia assente quando discute di sè.

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INDY E IL MOVIMENTO
by w l'informazione dal basso Sunday, Nov. 19, 2006 at 2:11 PM mail:

Il movimento purtroppo come ben si è capito ha bisogno e necessità di indymedia, lo si è visto nei giorni dello sciopero generale, o nel corteo di Roma per la palestina, ma anche su quello di Milano, tutti argomenti che i media di regime cercano di boicottare, di darne minore voce possibile, invece con questo strumento orizzontale, si è potuto documentare dettagliatamente tutti i passaggi dei due giorni di lotta....
Percui sono sicuro che indymedia sopravviverà, piuttosto si possono organizzare delle serate benefit, per la raccolta fondi, oppure si può parlare chiaramente di sottoscrizione, visto che purtroppo viviamo in un mondo fondato dai soldi....

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allora?
by x Sunday, Nov. 19, 2006 at 6:15 PM mail:

come è andato il meeting?, indymedia sopravviverà? o no?
ci sono notizie? audio? testi? postateli please...

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proposta in lista uscita dal meeting
by *** Sunday, Nov. 19, 2006 at 7:37 PM mail:

http://lists.indymedia.org/pipermail/italy-tech/2006-November/1119-5w.html

per repliche, scrivete a italy-list@lists.indymedia.org

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http://italy.indymedia.org/news/2006/11/1185117.php
by altra discussione Sunday, Nov. 19, 2006 at 11:20 PM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2006/11/1185117.php

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