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Corteo Catania 17/11/06
by Gsus Friday, Nov. 17, 2006 at 3:50 PM mail:

Corteo Studenti.Polizia nervosa. alcuni idioti



Gran corteo, polizia nervosa, qualche demente

Tanti studenti medi e universitari insieme ad alcuni precari e a pochi insegnanti hanno dato vita ad un bel corteo che ha animato le strade del centro di Catania.
I promotori chiedevano di fare rispettare il programma che tanti hanno votato e di invertire la rotta di una finanziaria al solito ossequiosa verso Confindustria, Banche e Chiesa.
Il corteo si è concluso a P.zza Università, con alcuni problemi, causati dal nervosismo degli agenti di Polizia che hanno ritenuto opportuno impedire agli studenti, di entrare nella propria Università(!!!). Per fortuna con tanta umiltà sia il Magnifico Rettore e i questurini hanno capito di avere sbagliato ed hanno aperto il portone del Rettorato consentendo un'assemblea degli studenti culminata con un sereno dibattito con il Rettore.
Quest'ultimo ha illustrato la situazione economica dell'Ateneo e ha promesso di ascoltare le proposte dei rappresentanti degli studenti, notando però che gli studenti
presenti all'assemblea erano un po' pochi per essere rappresentativi.
Purtroppo a quell'orario tanti erano andati via. Ad esempio
non ho più visto il ragazzino che è salito sul furgone a lanciare balbettanti anatemi contro Rifondazione, probabilmente doveva scappare di corsa a casa per non perdere i cartoni animati su Italia 1 e per non fare raffreddare la pastina con le polpettine che la mamma gli ha preparato. E non ho più visto il loquace giovane della figgiccì che una volta fatto il comizio e ottenuti 15 minuti di celebrità durante il corteo se ne è infischiato dei compagni che hanno preso botte al rettorato e di parlare con Recca. Notizie mi dicono che oggi a pranzo c'erano lasagne, quindi un buon motivo per fottersene degli altri.
Compagne e compagni teniamo duro, spostiamo l'asse del governo a sinistra e riprendiamoci il nostro futuro!

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schizofrenia??????
by comunista Friday, Nov. 17, 2006 at 5:03 PM mail:

vedi, quello che mi sconvolge, non sono le sciocchezze che dici. ma tu che le dici. Ci dai degli idioti, beh...tu sei un'utile idiota. Utile a gente pagata almeno 15.000 euro al mese (senza contare i privilegi e la pensione leggermente più appetibile di quella che stanno architettando per noi)per ripetere all'infinito le tue bugie. Si chiamano Ferrero, Caruso, Farina, Russo Spena, Diliberto...ecc....
Ma tu...che forse puoi al massimo sperare in un rimborso spese..che interesse ai a difendere Prodi e i suoi servi pseudocomunisti? Manifestare contro se stessi, governare e fare l'opposizione al governo è una chiara manifestazione di un qualcosa che la psichiatria ha già da tempo definito: si chiama schizofrenia. Quella storia del "partito dei movimenti" di bertinotti si è rivelata un vero è proprio tiro mancino:....pacifisti, con l'esercito in Libano...per la scuola pubblica col finanziamento alle private e tagli inimmaginabili...E' normale, perderete elettorato, andrete allo sbando...Avete fatto il vostro gioco, ora incassate le contestazioni e ricordatevi che con l'equilibrismo si rischia di cadere...e spesso sotto c'è un mucchio di letame.


TRUPPE IN LIBANO, TAGLI ALL'ISTRUZIONE E' QUESTO IL COMUNISMO DI RIFONDAZIONE!

CONTRO I GOVERNI DEI PADRONI, SI CHIAMINO PRODI O BERLUSCONI: PER IL COMUNISMO

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Inutile idiota
by Gsus Friday, Nov. 17, 2006 at 6:15 PM mail:

Mi hai dato dell'utile idiota e incasso, ma credo che a differenza mia tu sia un inutile idiota.
Se sono andato alla manifestazione è perchè ritengo che ci sia un problema sull'attuazione del programma, però mi rendo conto che se non avessimo fatto parte del governo Prodi a quest'ora Berlusconi sarebbe stato presidente del consiglio etc etc etc.
E' ovvio che se si insiste sulla strada che diverge dal programma dell'Unione, il governo Prodi cadrà. Ma immagina di cercare di fare cambiare una finanziaria a Berlusconi, credi che esista un movimento di massa di proporzioni efficaci? Tu che ritieni di essere un vero comunista al contrario di me che non lo sarei, riusciresti ad aggregare intorno a te il proletariato di Catania o di qualsiasi altra parte della Sicilia? Credi di avere un consenso tale da avviare un processo rivoluzionario? Credi di avere delle proposte che possano essere credibili per la gente?
Scusami, probabilmente sbaglio, ma quelli come te hanno una visione distorta e allucinata della politica. Credi che le sessanta persone presenti davanti al rettore rappresentino un movimento di massa autorevole?
Non credi che sia una contraddizione lanciare improperi a rifondazione su un furgone e con un microfono messi a disposizione da militanti di rifondazione?
Forse hai letto troppi libri scritti nei primi anni del '900
e credi che tutto si possa facilmente relazionare all'anno in cui viviamo.
Comunque oltre a lanciare ingiurie spiegami la tua strada e se mi convinci ti seguirò!
Con affetto un compagno

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x Gsus
by un anarchico Friday, Nov. 17, 2006 at 7:54 PM mail:

Bè... però fare del trito disfattismo rispetto ai movimenti di opposizione attuali, ridicolizzandoli - anche se di limiti ovviamente ne hanno - mi pare sia il regalo più grande che si può fare ad un governo endemicamente - come tutti i governi del resto - confindustriale e guerrafondaio... In cosa il centrosinistra - al là del teatrino massmediatico - sarebbe sostanzialmente diverso dal centrodestra!!?? Per me questo resta un mistero, una sorta di misticismo ideologico...
Non voglio salire in cattedra - fate come volete voi militanti di Rifondazione...io non ho ricette taumaturgiche - ma credo proprio che fareste bene a rompere con un apparato politico sempre più impresentabile e ad impegnarvi per costruire nuovi percorsi di lotta e progettualità in forma autorganizzata...Fare la mosche cocchiere del governo neo-democristiano Prodi non mi sembra proprio la strada da seguire per cambiare le cose...
Mi pare che la storia lontana e recente del movimento operaio e delle lotte delle classi subalterne dimostri una cosa...senza battersi in maniera autonoma dal basso - con un protagonismo diretto da parte degli sfruttati e oppressi, con il rifiuto della delega ai vari apparati politico-burocratici e non facendo sconti ad alcuna struttura di dominio, ma comprendendo bene chi è il memico, che è il potere costituito al servizio dei padroni in tutte le sue forme e di quasiasi colore esso sia -, non si ottengono nemmeno reali miglioramenti parziali delle proprie condizioni di vita e sicuramente non si gettano le basi per costruire un cambiamento profondo - rivoluzionario - dello staus quo...
L'autoemancipazione del proletariato è difficile, è complicata, ma possibile, però occorre che venga imboccata la strada giusta fin da ora...e a me non pare proprio che questa strada sia quella del "sostegno critico" ad una cricca di politicanti sistematicamente impegnati a seminare miseria, segregazione, alienazione e guerra al pari dell'altra cricca di colore diverso...essi sono complementari nella gestione e nell'esercizio del potere sui sottoposti...
Un primo passo costruttivo è quello di impegnarsi a smascherare e denunciare l'inganno e la trappola del cosiddetto "governo amico"...
Il programma l'hanno fatto loro per loro stessi e per i loro compari, la gente che sta sotto per loro non conta niente e continueranno ad ingannarla in tutti i modi possibili...Un governo - qualsiasi governo - le classi subalterne devono costantemente impegnarsi per cacciarlo sulla base dell'affermazione dei loro bisogni, non ridursi fare la stampella dei propri oppressori...Fra chi opprime e chi è oppresso non può esservi mediazione o collaborazione alcuna, gli interessi sono antitetici e la soluzione è la fine di ogni oppressione...
Ripeto la strada è lunga e difficile - ma le potenzialità ci sono, le spinte in controtendenza ci sono e credo sempre più ci saranno... - occorre però sgomberare il campo da utopie negative e regressive che fanno il gioco di lorsignori...

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Rifondini e movimentisti
by evil_captivos Friday, Nov. 17, 2006 at 8:37 PM mail:

Scusate se mi intrometto, ma il dato politico che emerge dalla manifestazione di oggi non è uno scontro tra rifondini e movimentisti. Se ne può parlare, ma sono discussioni utili come quelle sul sesso degli angeli. Rifondazione, come tutti i partiti, ha il vantaggio di essere struttura, e i movimenti, dal canto loro, sono forti ma spesso, almeno nella nostra realtà di catania, il covo ideale di esaltati.

Ora, alla manifestazione di oggi c'eravamo tutti: partiti, movimenti, studenti medi e universitari, collettivi, udu, cobas etc. etc.
E' un buon risultato. Non bisogna essere settari. Ognuno di noi, nella sua veste, ha dato il proprio contributo alla manifestazione, che è rimasta abbastanza coesa fino al momento dello scontro con la sbirraglia.
Forse il passaggio di qualità nella politica catanese dovrebbe avvenire nell'ottenere un impegno dei militanti anche dopo il momento ludico. Il corteo è bello, è un gioco, è stare con altra gente con la tua stessa idea. Ma il lavoro va oltre, e non è recepito da tutti.

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Lotta di classe autorganizzata!
by un anarchico Friday, Nov. 17, 2006 at 11:30 PM mail:

Ecco ... questo intervento che esalta la "concretezza politica", che si ammanta di un presunto realismo e pragmatismo - che poi è il cattivo realismo e pragmatismo della subalternità al potere costituito, attraverso un demagogico richiamo ad una "unità" che vuole tenere insieme oppressi e oppressori - è proprio l'esaltazione di quella utopia negativa e regressiva di cui parlavo prima che contribuisce non poco ad ingannare gli sfruttati e gli oppressi e che è estremamente funzionale al potere...
Altro che "sesso degli angeli"...lotta risoluta e unitaria dal basso attraverso l'autorganizzazione diffusa contro tutti gli apparati politico/burocratici - compresa RC e simili che vengono utilizzati dal governo per coprire a "sinistra" le sue sporche manovre- questo a meno che non si voglia fare il gioco di lorsignori...
Cosa c'è poi di più settario di chi - per i propri interessi di ceto politico privilegiato autoreferenziale, vedi RC e Comunisti Italiani - perde ogni minimo ritegno e vota guerre, occupazioni militari, manovre lacrime e sangue antiproletarie per gli interessi dei padroni, lager per gli immigrati ecc... !!??
Purtroppo in giro ci sono parecchi azzeccagarbugli... Io direi: nè effimero movimentismo nè partitocrazia, ma neppure dannosa demagogia sull' "unità" fra chi opprime e chi è oppresso, demagogia di cui il potere costituito si nutre! Direi, come concreta posizione politica da far crescere con l'impegno di chi ci crede: lotta di classe autorganizzata contro ogni oppressione e sfruttamento che unisca tutti i dominati!
Poi un modo di non radicarsi sul territorio è proprio quello di continuare a dare credito a certi partiti che continuano ad ingannare la gente attraverso l'utilizzo della delega ...
Nè servi nè padroni!
W l'Anarchia!

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x un anarchico
by Gsus Saturday, Nov. 18, 2006 at 1:30 AM mail:

Apprezzo sinceramente la tua analisi e le tue critiche, però vorrei puntualizzare alcuni elementi. La militanza in un partito comporta ovviamente la critica per ogni scelta che viene fatta dai propri dirigenti, dichiararsi fuori dai partiti è molto semplice, poichè si è sempre in una posizione di favore e di inattaccabilità. Io sto in un partito perchè mi
condivido pienamente lo statuto di quel partito e posso dire che la maggiorparte delle cose che ho fatto per quel partito le ho fatte per passione, senza cercare ricompense.
Credo fermamente che se oggi al governo ci fosse stato Berlusconi la nostra idea di democrazia sarebbe stata in pericolo, quindi sono consapevole che bisognava fare un compromesso con i moderati per bloccare la deriva destrorsa del nostro Paese.
Questo compromesso ovviamente non può andare avanti per molto tempo, considerando che i poteri forti stanno spingendo per un sistema bipartitico democratici/conservatori, in modo da escludere in maniera automatica la sinistra radicale.
Io oggi sono stato bene al corteo, nonostante il disappunto
per alcune cadute di stile di alcuni ragazzi. Credo che bisogni lavorare tanto per incrementare il consenso e per potere influire nelle scelte di governo nazionale, regionale e locale.
Sarò ovunque a manifestare per quello in cui credo sia se il mio partito sta al governo e sia se sta all'opposizione. Ma non vedo alcuna alternativa, per quanto mi riguarda, alla militanza all'interno del mio partito.

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x Gsus
by un anarchico Saturday, Nov. 18, 2006 at 3:23 AM mail:

Voglio dirti che nella mia analisi non mi sembra di aver voluto trovare scappatoie "semplici", mi pare invece di aver sostenuto una posizione politica concreta, che te non condividi!
Io sono anarchico e faccio parte di un gruppo anarchico che si coordina con altri gruppi e individualità anarchiche nella regione in cui vivo - la Toscana -,cioè come anarchico io mi organizzo insieme ad altri compagni secondo un metodo antiautoritario, orizzontale e basato sul libero accordo! Ed è un modo di organizzarsi rivoluzionario perchè non ci sono nè capi nè esecutori, antitetico rispetto a quello partitico che invece è deleterio, poichè quest'ultimo nega l'autonomia e il protagonismo del militante e la reciprocità egalitaria fra tutti i militanti, cose che invece consente il metodo libertario di organizzarsi. Io penso che se si vuole cambiare realmente la società bisogna cominciare a cambiare anche i rapporti umani e sociali fra coloro che propugnano il cambiamento! Dalla pratica della libertà nasce ulteriore libertà, da metodi opprimenti - comè quello basato sulla delega burocratica e la centralizzazione politica dirigista - scaturisce ulteriore oppressione!
A me non me l'ha prescritto il dottore di entrare a far parte di un partito ma nemmeno a te... a quanto pare però te ti ci trovi bene e ti ci realizzi...mah che dire, io sono agli antipodi su questo!
Non è però che fare parte di un partito ti dia la patente di militante maggiormente serio, responsabile e impegnato, io al contrario penso che stare dentro ad un partito - Rifondazione o altro e via cantando... -sia un modo - e lo sostengo sempre apertamente - per autoreprimersi e per fare il gioco - direttamente o indirettamente, lo si voglia o meno - di chi ha nelle mani le leve del potere...
Per quanto riguarda il resto del tuo discorso ribadisco quanto detto nei miei due interventi precedenti!

salud y anarchia

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sul mio gudizio buonista
by evil_captivos Saturday, Nov. 18, 2006 at 12:14 PM mail:

PIù leggo del pensiero anarchico e più sento il bisogno delle istituzioni.

Buon proseguimento

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kaos
by Gsus Saturday, Nov. 18, 2006 at 1:15 PM mail:

Infatti credo che il "protagonismo diretto" degli anarchico porti ad una confusione progettuale e pertanto in una realtà dove ognuno ha una propria proposta che non possa essere sintetizzata si rischia di immobilizzare il momento propositivo e di arenarsi nelle invettive e nell'antagonismo sistematico sempre e comunque

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La libertà non è kaos
by un anarchico Saturday, Nov. 18, 2006 at 4:24 PM mail:

La tua è una evidente concezione autoritaria - da centralizzazione politica sovrapposta alla libera autodeterminazione individuale e collettiva - una opprimente reductio ad unum della creativa volontà popolare che si autorganizza e si coordina contro il dominio - nelle lotte sociali - in maniera plurale e aperta sulla base di una libera sperimentazione...Eh sì... i rifondazionisti di oggi sono sotto certi aspetti i nipotini - socialdemocratizzati - del bolscevismo storico, fondato su un comunismo statalista con i gruppi dirigenti al posto di comando a dettar legge sui sottoposti e ad ingannarli...L'anarchismo non è caos progettuale, bensì libertà progettuale sulla base della solidarietà di classe. L'anarchismo si è sempre basato - e si basa - sull'autogestione socio-economica e sul federalismo orizzontale, senza imposizioni dirigiste...Certo ... per gli autoritari non sussistono problemi di confronto. di dialogo e di elaborazione per lo sviluppo di nuovi rapporti umani e sociali...basta un capo carismatico e una classe dirigente che dettano legge e uniformano il tutto secondo i propri interessi...per tutti gli altri c'è la servitù volontaria o la repressione sistematica...
Infine dire che il pensiero anarchico è caos è tipico . da sempre - dei reazionari di tutte le risme...quindi Gsus lascerei perdere questo approccio retrivo alla questione...

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stato
by Gsus Sunday, Nov. 19, 2006 at 11:23 AM mail:

Capisco che non riconosci nessuna forma organizzativa di azione politica perchè ritieni che le idee del popolo non sono sintetizzabili, ma per quanto riguarda le forme di aggregazione sociali o il sistema Stato, credo che abbiate un idea completamente diversa dalla nostra.
Tu critichi la forma dello Stato democratico con la sua classe politica che rappresenta il popolo, quindi non riconosci questa forma organizzativa dalle sue fondamenta. Allora mi chiedo perchè stai in piazza a protestare contro una legge dello stato, autorità che non conosci? Se cerchi di migliorare la legge riconosci indirettamente l'autorità che l'ha formulata.
Scusa se semplifico le cose, io non sono un filosofo, sono uno del popolo...

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infatti....
by anarco-voyeur Monday, Nov. 20, 2006 at 4:00 AM mail:

bhe se leggi bene noti che il tipo infatti è toscano, nn ha partecipato alla manifestazione(oltre che per motivi geografici) proprio perchè non è d'accordo con le correzioni di rotta che questa rivendica. Non ci vuole un intellettuale, basta saper leggere...

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???
by Gsus Monday, Nov. 20, 2006 at 3:24 PM mail:

Non mi riferivo alla manifestazione di Catania! Ma in generale
alle proteste sulla finanziaria!

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x Gsus...l'anarchismo vuole il pane e le rose per tutti!
by un anarchico Friday, Nov. 24, 2006 at 11:46 PM mail:

Gli anarchici da sempre - non fosse altro perchè anch'essi sono lavoratori, precari, disoccupati ecc... e non vivono sulla Luna come immagini te! - stanno - in maniera organizzata politicamente e basandosi sull'azione diretta - nelle lotte sociali, negli scioperi, e anche nei sindacati - molte Camere del Lavoro in Italia le hanno create per primi gli anarchici a partire dai primi del Novecento e fino agli anni Trenta del secolo scorso esistevano organizzazioni anarco-sindacaliste con milioni di iscritti in varie parti del mondo, gli anarchici fanno parte a pieno diritto della storia del movimento operaio internazionale, dalla Prima internazionale fino ad oggi . Gli anarchici oggi, in ogni continente, stanno nelle manifestazioni popolari di piazza per la giustizia sociale e lottano - sulla base di certi ideali e metodi antiautoritari -dalla parte di tutti gli sfruttati e oppressi per contribuire a migliorare le condizioni di vita di tutti fin da ora... ma allo stesso tempo lottano per la liquidazione - attraverso una rivoluzione sociale - dello stato e del capitale perchè desiderano per tutti un modo di vivere completamente diverso.., senza più servi nè padroni! Non c'è alcuna contradaddizione in tutto ciò, già settant'anni fa Errico Malatesta e Camillo Berneri parlavano di "gradualismo rivoluzionario" a proposito della teoria politica anarchica: la continua crescita delle lotte di classe e delle concrete conquiste parziali da parte dei lavoratori, prepara il terreno per la rivoluzione sociale, gli anarchici dovrebbero spingere politicamente sempre più in avanti le rivendicazioni proletarie, ciò credo sia valido ieri come oggi!
Come anarchici - io faccio parte di un gruppo che si chiama Kronstadt - si scende in piazza organizzati politicamente per lottare contro il potere infame, sempre valutando il tipo di mobilitazione ovviamente, e uno sciopero generale indetto dal sindacato di base su certi contenuti chiari - no al precariato, no alle spese militari e no agli scippi statal-padronali nei confronti dei lavoratori! - è un fatto importante ed è importante aderire. Chiaramente ci si mobilita portando in piazza le nostre posizioni politiche e ideali complessive, cioè per spingere verso una maggiore radicalizzazione politica e per ottenere sempre migliori condizioni di vita per le classi subalterne, ma allo stesso tempo per sostenere la necessità di una rottura complessiva con il sistema capitalistico che produce e riproduce oppressione, guerra e sfruttamento.

I miglioramenti delle condizioni di vita che le classi subalterne riescono a strappare con la lotta di classe al sistema capitalistico sono provvisori e allora occorre continuare a lottare con forza in maniera sempre più autorganizzata e radicale, senza deleghe a burocrazie sindacali filo/padronali e a concertazioni ingannatrici varie. Ma comunque tutto ciò - cioè i diritti conquistati - per quanto importante per la vita delle classi subaterne, resta insufficente per poter vivere veramente in libertà, uguaglianza e solidarietà, allora il punto è riuscire ad avere la forza di operare una rottura complessiva con l'ordine vigente. Le lotte sociali sempre più radicali, estese e autodirette - che ottengono dei veri risultati, o che comunque aumentano il grado di consapevolezza e determinazione anticapitalistica - sono un buon viatico per delle spinte rivoluzionarie! E' chiaro comunque che occorre - lo dico da militante - impegnarsi costantemente anche su un piano culturale alternativo!
Questa è una mera illusione? Io penso di no...la storia e per certi versi anche il presente mi dice, ci dice che è possibile... Per me è assai di più una mera illusione - assai subalterna al potere e fuorviante per i dominati - credere che ci siano dei "governi amici"...

Dire che come anarchico non riconosco lo stato non significa che non devo combatterlo direttamente, poichè esso mi opprime ogni giorno.... Gli anarchici non vivono dentro a delle grotte in regioni remote, gli anarchici stanno da sempre dentro il fuoco delle battaglie sociali contro l'ordine costituito portando avanti il loro progetto politico e sociale libertario, l'anarchia è organizzazione sociale e politica senza poteri opprimenti...
Proprio perchè sono per la liquidazione dello Stato oppressore e del potere dei padroni manifesto in piazza nel quadro di uno sciopero generale che oltretutto presenta alcune rivendicazioni giuste e manifesto come lavoratore anarchico, per la precisione sono un artigiano. Durante uno sciopero generale manifesto sulla base delle mie idee che chi comanda cerca di annullare e dei miei bisogni negati dal dominio, e faccio questo insieme a tanti altri oppressi e sfruttati, che magari su certe questioni non la pensano come me!

Io non lotto per "migliorare" la legge - a questo ci pensano eventualmente i politici azzeccagarbugli e ingannatori - io lotto per la mia vita, per i miei bisogni e per le mie idee...pensaci bene ...non è affatto la stessa cosa!

Il gruppo anarchico di cui faccio parte ha aderito allo sciopero generale e abbiamo partecipato con un nostro spezzone libertario - insieme ad altri gruppi anarchici - alla manifestazione di Firenze...

Infine...io sono uno del popolo e mi piace la filosofia...perchè no!? La filosofia che è un aspetto del pensiero umano così importante dovrebbe essere ad appannaggio solo dei professori borghesi e degli intellettualoidi di regime!!??
L'anarchismo vuole il pane e le rose per tutti!
Anarchia significa Libertà!

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