A Berlino continuano le proteste per i/le compagn* italian* arrestat*,oggi, mercoledi 27 novembre, le grida di solidarieta' e di indignazione passano per il centro di Berlino fino a fermarsi davanti all' ambasciata italiana...
Oggi, 27 novembre 2002, ha avuto luogo nel centro di Berlino una manifestazione di solidarieta' con i membri del movimento 'No Global' arrestati e denunciati lo scorso 15 sett. in Italia. Alla manifestazione hanno partecipato circa 100 persone, le forze dell'ordine non hanno permesso ai manifestanti di percorrere le strade piu' popolate, perche' sede di istituti parlamentari. I manifestanti si sono diretti all' ambasciata ed hanno dimostrato la loro indignazione riportando con megafono in tedesco ed in italiano informazioni riguardo alle vergognose accuse e detenzioni della procura di Cosenza. Slogan e musica sono rimbombati fino a che non si e' potuta consegnare una lettera di protesta per l' ambasciatore italiano a Berlino.
Dopo una chiassosa (e congelante...) attesa il consigliere degli affari sociali e' sceso dall' ambasciata ed ha ritirato personalmente la lettera, il cui contenuto e' il seguente:
Berlino 27 novembre 2002
All' attenzione dell' ambasciatore italiano a Berlino,
Stiamo dimostrando qui oggi in reazione ai venti ordini di cattura e alle quarantadue denunce ai membri del movimento ' No Global', portate avanti dalla procura di Cosenza il giorno 15 novembre a.c.
Queste persone sono state raggiunte da procedimento giudiziario della procura di Cosenza in base all'articolo 270 del Codice penale Rocco del 1930: associazione sovversiva e cospirazione mediante associazione. I capi di imputazione sono di cospirazione politica mediante associazione al fine di turbare l'esercizio di governo e propaganda sovversiva tesa a sovvertire violentemente l'ordine economico. Contestati anche reati di danneggiamenti durante il Global Forum di Napoli e il G8 di Genova.
11 uomini sono stati trasferiti al Carcere Speciale di Trani e 2 donne al carcere di Latina, mentre per altre 6 persone sono scattati gli arresti domiciliari. Il provvedimento e' stato eseguito a Napoli, Cosenza, Taranto, Reggio Calabria, Vibo Valenzia.
Il trasporto al super-carcere di Trani non ha permesso ai fermati nessun contatto con i propri legali.
Si tratta di un durissimo attacco alla libertą di dissenso e di lotta: il carcere č l'unica risposta delle istituzioni al grido di resistenza contro la disoccupazione, l'esclusione, la povertą, l'abbandono. Ad essere incriminato č il tentativo di costruire nel meridione d'Italia una rete politica fondata sui bisogni reali: viene criminalizzato un movimento che lavora sul diritto alla casa, all'acqua, alla sanitą, su reddito e non lavoro.
Chiediamo:
- La liberazione immediata di tutte le persone ancora detenute.
- Il ritiro delle denunce e degli arresti domiciliari degli/delle imputat*.
- La fine arresti e denuncie per reati inverificabili e minimali rispetto a quelli commessi dalle forze dell' ordine durante le manifestazioni del G8 di Genova e del Social Forum di Napoli.
- La fine della repressione del movimento anticapitalista in Italia.
PENSARE E AGIRE CONTRO UN SISTEMA INGIUSTO NON E' REATO!
E' stata scritta anche una lettera ai detenuti, il cui contenuto e' stato letto con il megafono nelle due lingue, segue la versione italiana:
Ai/Alle nostr* compagn* imprigionat*,
Oggi, mercoledi 27 novembre 2002, stiamo manifestando davanti all' ambasciata italiana a Berlino per richiedere la fine della repressione del movimento anticapitalista in Italia e per la vostra immediata liberazione.
Il nostro movimento contro il capitalismo e le sue guerre sta crescendo e con lui anche la repressione che lo vuole fermare. In tutto il mondo il movimento e' minacciato con sempre piu' violenza e arresti. Ma non ci faremo terrorizzare, al contrario, continueremo ad organizzarci e ad agire per un mondo non piu' retto da leggi di mercato inegualitarie e ingiuste, per un mondo basato su solidarieta' e cooperazione, non su coercizione e competizione. E non dimentichermo mai i compagni imprigionati.
Le nostre azioni e le nostre grida sono per voi, per la vostra liberazione, continueremo a lottare per la vostra liberazione.
Con affetto e solidarieta',
I/le vostr* compagn* di Berlino
P.S. Qualcuno sa come far rinvenire la lettera ai detenuti?
