L'Adisu (a netta maggioranza) ha votato per la privatizzazione della mensa universitaria centrale!

Lunedì sera con un vero e proprio golpe l’Adisu ha messo in votazione la proposta di privatizzare la mensa! Lunedì sera senza consultare gli/le studenti/esse che in questi mesi hanno protestato con assemblee e banchetti informativi il Consiglio di Amministrazione dell’Adisu (solo due i voti contrari: Della Vecchia e Pamisano) ha deciso di privatizzare la mensa centrale!

LA NOSTRA DECISA OPPOSIZIONE a questa decisione, che rappresenta un attacco frontale e definitivo al diritto allo studio, ha già suscitato non pochi malumori alla stessa Giunta Regionale (che timorosa di scoprire le sue reali intenzioni dopo una riunione di quasi 5 ore ha deciso di rinviare ancora una volta la discusione).

Il rimpallo di responsabilità tra l'Ass. Gaia Grossi e l'Adisu è finalmente terminato, perchè di fronte alla delibera voluta dal direttore dell'Adisu Campi (informalmente e ideologicamente avallata dall'Ass. Gaia Grossi) la Giunta Regionale non può trincerarsi dietro un generico quanto palesemente falso: "Noi non sapevamo niente, noi non c'entriamo niente"!!!

Dalle colonne del Corriere dell'Umbria la Lorenzetti e Riommi affermano che va rivista la politica per il diritto allo studio e la struttura complessiva dell'Adisu!

VOGLIAMO SAPERE COME!!!

Perchè se in questi anni l'unica politica è stata quella dello smantellamento dell'Adisu e dei servizi forniti, quella della negligenza di fronte ad una condizione abitativa sempre più precaria ed gestita dagli squali delle agenzie immobiliari e quella del boicotaggio dei servizi esistenti (come la mensa centrale), perchè in testa hanno solo la monetizzazione del diritto allo studio, abbiamo molti motivi per dubitare delle buone intenzioni della Giunta Regionale!!!

NOI RITENIAMO IL DIRITTO ALLO STUDIO COME UN DIRITTO DI CITTADINANZA!
NOI RECLAMIAMO IL DIRITTO DI TUTTE E DI TUTTI DI ACCEDERE AI SAPERI!

Per questi motivi non arretreremo nella protesta, perché
SOLO UNA MOBILITAZIONE GENERALIZZATA SARA' L’UNICA STRADA PER POTER OTTENERE UNA MENSA PUBBLICA E DI QUALITA’!

La Giunta Regionale sa benissimo cosa serve: l'assunzione di 19 persone a tempo indeterminato, la costruzione di altre case dello studente, il ritorno alla gestione diretta di tutti i servizi. Solo questa è una politica per il diritto allo studio!

Contro un’idea privatista e classista dell’università
facciamo appello a tutte e a tutti,
affinché si organizzino forti proteste!

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLA MENSA

CONTRO LA MONETIZZAZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO

CONTRO LE SPECULAZIONI PRIVATE SULLA PELLE DEGLI/DELLE STUDENTI/ESSE E DELLE LORO FAMIGLIE

RESISTENTI ALLE PRIVATIZZAZIONI

P.S.
RIUNIONI OGNI MERCOLEDI’ ALLE ORE 21
presso l’aula E di Farmacia (parco del Rettorato sotto P.Università)

Pezzo a pezzo in Umbria il welfare viene privatizzato. Quello che sta accadendo alla mensa universitaria lo abbiamo visto succedere alle mense degli asili e delle scuole, ai trasporti, alla città sempre più in mano ai palazzinari, alla cultura, ai servizi sociali, alla sanità, che se non è privata è aziendalizzata che è la stessa cosa, ecc. ecc.. Sta accadendo all'acqua...Non ci sono più dubbi: è un progetto politico neoliberista bello e buono. Dove sono le famose politiche pubbliche progressiste di cui tanti si sono riempiti la bocca? Non esistono. Fanno rabbia la marea di chiacchiere e le menzogne che tuti i giorni ci propina la classe dirigente di questa regione, volgare, autoritaria e arraffatrice come poche altre, per coprire una verità che ormai è sotto gli occhi di tutti.

Ancora una volta lo stato sociale perugino viene smantellato per mano di una giunta che osa, o noi osiamo, definire di centro-sinistra. Ora è proprio giunto il momento di sbattere la porta in faccia a questi politicanti che per ambizione o per interessi strettamente personalistici continuano a tirare il carro a gente come Gaia Grossi, Lorenzetti o chi per loro.
Chiediamo pertanto a Luciano Della Vecchia di dimettersi da vice-Presidente dell'A.di.Su pena la responsabilità politica che questa porta in seno. Inoltre chiediamo al Partito della Rifondazione Comunista, se vuole dirsi tale, di adottare tutte le carte in suo possesso per fermare questa deriva liberista nonchè, estrema ratio, uscire da questa giunta arrivata oramai al suo capolinea.

Disobbedienti è arrivato il momento di esserlo realmente su questioni che incidono profondamente sul nostro status di studenti-operai-disoccupati.

Saluti Comunisti. Hasta la Victoria.

MA no, il segretario regionale ha detto che la legge regionale per il diritto allo studio è un punto alto della attività di programmazione della regione dell'Umbria a tutela dei diritti ed improntata alla giustizia sociale...

MA si può sapere perchè diavolo ogni volta che sentite la parola "privatizzare" vi vengono i mal di pancia?
Privatizzare non è sempre un male,se aiuta a migliorare il servizio,ben venga la privatizzazione.Sarebbe ora di finirla con queste prese di posizione arrugginite.L'interesse che abbiamo nel fare attivismo politico è quello di migliorare le condizioni di vita della gente,se per farlo ogni tanto bisogna privatizzare un servizio,mi spiegate che c'è di male?

Come da copione, e' evidente: tutto era gia' stabilito da un bel pezzo. Ridurre il sistema PUBBLICO mensa al collasso, per poi proporre la privatizzazione ( verso un sogg con cui si erano gia' presi accordi..) come unica soluzione per fare contenti un po' tutti. Una soluzione migliore c'era: la PREVENZIONE!
semplicemente evitare di distribuire tessere mensa COMPLETAMENTE GRATUITE a chiunque(me compresa), e cercare di fare pagare a tutti un prezzo modico . Si migliora cosi' la qualita' dei pasti. Credo che la situazione in cui ci troviamo ora sia completamente insanabile a meno che molti di noi non rinuncino alle loro tessere...