bloccato per tutto il giorno l'ingresso ai magazzini della Rinascente di Palermo

Una vera e propria azione di boicottaggio quella messa in atto oggi dagli operai della fiat di termini imerese.
Con la citta’ immersa nello shopping natalizio, invece di bloccare i trasporti come spesso hanno fatto fin’ora (autostrada, porto e aeroporto), gli operai ormai in cassa integrazione hanno deciso di fare qualcosa che intaccasse il florido patrimonio della famiglia Agnelli. Hanno impedito per tutta la giornata che chiunque potesse entrare a fare spese alla filiale della Rinascente di Palermo, in via Ruggero Settimo, pieno centro “bene” della citta’.
Il sabato e’ giornata di incassi doppi per la Rinascente, prima delle feste poi… Un bel colpo per l’azionista di maggioranza della Fiat, che tra cambi dei vertici e subdoli giochi di potere, ha buttato, senza colpo ferire, 1800 famiglie per strada (8500 se si contano anche quelle dell’indotto). E questo solo se parliamo di Termini Imerese.
Una protesta rumorosa: fischietti, slogan e cartelli appesi alle vetrine del negozio. Il tutto col supporto di alcuni attivisti delle realta’ antagoniste locali. Oltre ai fischietti per protestare rumorosamente due operai Giuseppe Ricotta, 49 anni, e Mario Grisanti, 44 anni, soffiano dentro una grossa conchiglia, che emette un suono simile a quello delle navi, che veniva utilizzata per la caccia alla volpe.''La conchiglia - dicono gli operai - la utilizzavamo per cacciare ad Aliminusa. La volpe sentiva il suono s' impauriva e usciva dal suo nascondiglio. Il suono emette degli ultrasuoni che sono molto violenti per l' udito degli animali. Un nostro compagno di lavoro che e' sordomuto e non sente alcun rumore percepisce solo il suono della conchiglia''.
E tutto questo nel giorno in cui il governo gioca scarica barile dicendo di fare gli scioperi davanti alle sedid ella Fiat e non a palazzo Chigi. E mentre la Fiat invece discute di aumenti del capitale.
La protesta e’ durata per tutto l’orario di apertura, fino alle 20. Nessun cliente oggi per la Rinascente. E gli operai giurano che la lotta continua.

non credo sia corretto impedire il lavoro di quelli che non c'entrano nulla con la famiglia agnelli e che sono solo dei dipendenti della rinascente.
se la rin.non vende ad Agnelli non farà danno sensibile.
ai commessi che licenzierà si.

MAh, bisogna vedere se ai dipendenti pagano o no la giornata di lavoro persa....
Per quanto riguarda il danno ad Agnelli, il problema non è tanto evitare che perda soldi per non fargli licenziare, bisognerebbe fare in modo che non faccia pesare le perdite sui lavoratori, ma costringerlo per legge innanzitutto a tagliare i calciatori della juve (o gli stipendi), lo stipendio di schumacher, qualche villa, qualche yacht, qualche elicottero ecc.ecc. (Vale per tutti gli imprenditori, ovvio) Sennò è un cane che si morde la coda: Se non li boicotti fanno i bastardi, se li boicotti licenziano, e che cazzo!!!!
Una bella legge sovietica!!! (è un modo di dire) Dove erano i governi "comunisti" prodi e d'alema quando servivano?

Sydbarret76
(Silvio, Silvio, che fantasia che c'hai...)