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http://italy.indymedia.org/news/2002/12/138681.php Nascondi i commenti.

novara | resoconto global action day_part 2: centro commerciale
by >>> salmoni contro_corrente Saturday, Dec. 21, 2002 at 10:09 PM mail:

D21 global action_ que se vayan todos!

segue da qui.

[h18:13] una massa critica arriva ululando nel parcheggio del super_centro_commerciale s.Martino. dopo diversi giri e caroselli le bici vengono parcheggiate [anche se tra tanti parcheggi per auto scopriamo non essercene nessuno per bici, 'orca zozza..] e tutti si addentrano a piccoli gruppi nella babylonia dello shopping natalizio.

L'invito ci era stato rivolto da mr.birger strom [super_eroe_del_male, nonchè direttore della associazione dei negozianti del centro commerciale], quando sui giornali locali dichiarava: "vogliamo far diventare il centro commerciale un punto di incontro e socializzazione.

Vogliamo che il centro diventi un luogo ludico, un'aspetto piacevole della vita quotidiana, che trasmetta un senso di accoglienza caloroso.Miriamo ad integrarci sempre più con il tessuto urbano non solo per lo shopping ma per una cena fuori e per far divertire i bambini.." [corriere di novara, 9/12/02]

all'interno piccoli gruppi di persone distribuiscono volantini nelle maniere più stravaganti: infilati nei carreli, nelle toilette per signora, gettati in caduta libera nell'atrio dal secondo piano..

i volantini sono di tipi diversi: reclamano spazi pubblici altri da quel microcosmo di relazioni malate che è s.Martino, contro le banche armate, contro l'imminente guerra in irak.

ad un certo punto i vigilantes privati entrano nel panico e cominciano i pedinamenti, le cacce all'uomo e alle streghe ..
tempo mezz'ora e arrivano tre volanti della polizia: gli/le attivist* si radunano fuori per i rituali di sorta: documenti, prego..

chiediamo di parlare con mr.birger strom, ma delega tutto ai suoi scagnozzie e lui non si fa vedere..

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ma perchè basta distribuire un volantino lì dentro per essere trattati come criminali ??
_non doveva essere "un luogo ludico di incontro e socializzazione"?? per noi socializzare vuol dire anche avere la possibilità di esprimersi e comunicare, non solo comprare comprare comprare..
_non doveva essere "un luogo caloroso e accogliente"?? l'accoglienza che ci hanno, di fatto, riservato è stata la polizia fuori, al freddo..

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to be continued..
alla prossima

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testo volantino
by >>> salmon Saturday, Dec. 21, 2002 at 10:10 PM mail:

testo del volantino diffuso oggi 21/12 all'interno del nuovo super_centro commerciale s.Martino

"vogliamo far diventare il centro commerciale un punto di incontro e socializzazione. Vogliamo che il centro diventi un luogo ludico, un'aspetto piacevole della vita quotidiana, che trasmetta un senso di accoglienza caloroso.Miriamo ad integrarci sempre più con il tessuto urbano non solo per lo shopping ma per una cena fuori e per far divertire i bambini..."
__Birger Strom, presidente della Scci, la società che gestisce la galleria; dal corriere di novara del 9/12/02.

oggi noi, prendendo in parola mr.birger strom, abbiamo deciso di incontrarci qui dentro [cioè nel centro commerciale, n.d.r], per socializzare e scambiarci delle idee: fatelo anche voi..

_se l'obiettivo è quello di creare socializzazione che cosa importa se
mi porto la consumazione da casa?

_se è uno spazio pubblico accogliente e caloroso, perchè non portarci i miei desideri? perchè non tentare di comunicare distribuendo volantini?

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Strutture come il super centro commerciale s.Martino stanno ridisegnando la geografia relazionale delle nostre città: lì dentro, che ci piaccia o meno si sta spostando una fetta significativa dell [non] aggregazione metropolitana. Ci trovi le compagnie dei ragazzetti e le famiglie. Ma non tutti i posti sono uguali..i dispositivi relazionali e di potere [cioè le "regole"] che caratterizzano tali luoghi sono diversi da quelli di strade e piazze "normali": è l'utopia del controllo e
della normalizzazione dei comportamenti, l'asservimento delle facoltà umane all'esposizione della merce.

MA E' UNO SPAZIO PUBBLICO O PRIVATO????

Ci viene presentato come un nuovo spazio pubblico e di sicuro si inserisce in un contesto in cui totale è l'assenza di luoghi di liberà socialità. Si cerca, così, in tutti i modi di nascondere la realtà [che sembra suonare offensiva]: cioè che tutto si riduce ad un insieme di negozi: "non siamo mica qui per venderti delle merci, ma a offrirti un posto dove passare il tuo tempo libero, un modo si vita", sembra essere il ritornello.

_in relatà s.Martino è solo un finto spazio pubblico, dove tutto è in funzione commerciale. "Renderlo accogliente e caloroso" significa tenerti dentro finchè non hai comprato a sazietà. "Rivolgere speciale attenzione ai bambini, organizzando intrattenimento" vuol dire sottoporli al fuoco incrociato della pubblicità e accedere così per vie laterali al vosrto portafoglio cari mamma e papà..

_un finto spazio pubblico perchè le "regole" sono diverse: il fatto che convenga presentarlo come di tutti, non vuol dire che tu possa rivendicarlo come tuo: perchè io che sto volantinando devo farlo in modo clandestino? Provate a mettervi a suonare, leggere poesie o anche solo sedervi per terra... qua suona stonato e, anche qualora non ti venga impedito fisicamente, tu stesso _qui_ regoli gli orologi della tua creatività sui tempi del consumo..

...E POI E' BRUTTO DEPRIMENTE E GENERA PARANOIA!!!!!
_RECLAMIAMO ALTRI SPAZI PUBBLICI: LIBERI E GRATUITI
_RECLAMIAMO TUTTE LE TONALITà DELLE VERDE, LIBERA CIRCOLAZIONE PER I SALMONI, DIVANI AGLI ANGOLI DELLE STRADE [per libere effusioni], TANGO ARGENTINO, DENARO GRATIS..

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