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http://italy.indymedia.org/news/2003/01/150123.php Nascondi i commenti.

Occupata fabbrica a Città della Pieve
by Buonamico Friday, Jan. 10, 2003 at 5:21 PM mail: buonamico@excite.it

Il diritto ad un lavoro ed ad una retribuzione dignitosa secondo la vecchia buona regola da ciascuno secondo le proprie capacità ma a ciascuno secondo i propri bisogni.

Da vari mesi i lavoratori dell' Euroffice 2000 di Ponticelli non ricevono lo stipendio ed occupano a prezzo di duri sacrifici la locale fabbrica che produceva materiale per la Buffetti e per l' archiviazione cartacea dei documenti. Una situazione divenuta insostenibile per la pessima gestione dei i vari assetti proprietari succedutisi negli anni. Quando si pensa solo ai propri immediati profitti ma non allo sviluppo e alla presentazione di piani industriali che tengano conto delle specificità aziendale ,anche in un' ottica di riqualificazione professionale dei lavoratori, si vede quali danni possano subire i lavoratori.
Il consiglio di fabbrica dovrebbe avere il coraggio di prendere in mano la situazione, e chiedendo a chi ne è preposto, Sviluppo Italia Regione Comune ne piu ne meno i soldi per la riqualificazione dei lavoratori concessi ad imprenditori privati costituirsi in cooperativa ridistribuendo ruoli e funzioni per rilanciare l ' azienda sul mercato. Su questo tema avrà sempre il pieno sostegno di chi si è contro il sistema capitalistico.
La lotta deve avere un duplice obiettivo da una parte l' uscita rapida della vecchia proprietà in modo tale da permettere un rapido passaggio di mano ed una ripresa quanto più rapida possibile della produzione dall' altra l' ottenimento dei fondi di cui si è sopra parlato.

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dal messagero
by copynpast Saturday, Jan. 11, 2003 at 2:44 AM mail:

CITTA’ DELLA PIEVE
Mercoledì 27 Novembre 2002
Vertenza Euroffice, scatta l’occupazione
Il sindacato: «Nessuna garanzia per i lavoratori dal piano industriale». E parte la protesta
di FABIO ALUNNI

CITTA’ DELLA PIEVE - I 26 lavoratori della "Euroffice 2000" di Ponticelli di Città della Pieve, che produce registri e materiali per ufficio, hanno deciso, dopo alcuni giorni di sciopero, di occupare l'azienda e di rimanere in assemblea permanente ad oltranza, «a causa dell'assenza di un piano industriale - hanno spiegato in un volantino - in grado di garantire delle prospettive certe per lo sviluppo dell'azienda e per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali».
L'attuale proprietà dell'azienda era subentrata due anni fa nella gestione della "Umbriaplast", mediante un contratto biennale stipulato con la curatela fallimentare di Orvieto. «Non possiamo accettare una situazione di così evidente incertezza - ha detto in una conferenza stampa il segretario regionale del sindacato di categoria Slc-Cgil, Vasco Cajarelli - essendoci degli imprenditori disposti a subentrare all'attuale proprietà, come lo testimoniano le offerte già presentate ufficialmente. Il contratto d'affitto è scaduto da alcuni giorni e chiediamo al curatore fallimentare che venga favorito il passaggio di proprietà, per tutelare l'occupazione e tenendo conto che le commesse di lavoro già esistenti offrono ampie garanzie per uno sviluppo dell'azienda».
Problemi anche alla coop "Il Borgo servizi", dove - dic euna nota - sono «preoccupati dal taglio nella legge finanziaria del 2003 degli stanziamenti per la copertura degli appalti delle pulizie per il prossimo anno del ministero della Pubblica istruzione, visto anche il mancato pagamento dei servizi già resi negli anni 2001 e 2002 che crea notevoli problemi alla pluralità dei soci». E i soci aderiranno allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali per oggi.

http://ilmessaggero.caltanet.it/hermes/20021127/06_UMBRIA/32/G.htm

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