Una testimonianza sul Sudan e, più in generale, sul dramma dell'immigrazione

Tratto da Umanità Nova del 7 aprile 2002

www.ecn.org/uenne/archivio/archivio2002/un12/art2123.html

...non parla ANCHE dei danni fatti da decenni di colonialismo missionario..?? E poi nel sud-sudan
NON ci sono solo cristiani, la maggioranza e' animista
(segue cioe' riti e credenze ancestrali).
Se vogliamo fare INFORMAZIONE facciamola giusta....

Ad Iscariota (che si è già firmato con altri nick nei suoi commenti a proposito della situazione politica interna in Sudan) vorrei far presente che:

1) In nessuno degli articoli riguardanti la vicenda della comunità sudanese di Palermo si è voluto "condonare" il ruolo storico del colonialismo religioso ad opera della Chiesa Cattolica in Sudan.

2) L'intervista ad Ishmael cerca di fare luce su una vicenda personale che si lega inevitabilmente alla condizione di un Paese intero.

3) Per approfondimenti di natura geopolitica ci si può rivolgere a fonti ben più rilevanti e specializzate nel settore la cui funzione non può essere assolta da interviste a gente comune (Ishmael non è un militante politico) o da comunicati emergenziali che fanno appello alla mobilitazione immediata per sostenere la causa dei profughi politici a Palermo.

4) Iscariota (o chi per lui) è libero di apportare il proprio contributo in termini di conoscenza, informazione e opinione sulla situazione interna del Sudan senza per questo dovere insegnare ad altri come, quando e se fare (contro)informazione.

Grazie


TAZ laboratorio di comunicazione libertaria