L'intervista a Michele Giorgio, corrispondente del manifesto

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La ragazza uccisa è una ragazza americana, arrivata circa un mese fa a rafah per partecipare proprio alla campagna di difesa delle abitazioni dalle demolizioni degli israeliani.
Secondo quanto raccontano i suoi compagni, questa mattina i bulldozer si sono avvicinati alla casa vicino al campo profughi. I ragazzi hanno cercato di impedirlo, ma i bulldozer hanno proseguito. Rachel ha cercato di impedire fino all’ultimo, ma questi hanno proseguito. Lei è stata colpita dalla pala meccanica del bulldozer, ed è arrivata già morta all’ospedale di rafah. L’esercito si giustifica dicendo che avevano lanciato l’appello ad allontanarsi, appello che non è stato rispettato, e dunque gli attivisti hanno pagato le conseguenze del loro agire.

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Rachel ha 23 anni, viene da Olimpia (Washington, USA).
Ha capelli biondi e occhi fissi di fronte a sè, parla con tono monocorde e un ritmo lento e costante, tanto che quando l'ho conosciuta il mese scorso, a Rafah, ho pensato che avesse accumulato un po' di stanchezza, invece mi dicono che questo è il suo modo di fare, una determinata lentezza. E' carina, Rachel, le ho promesso un piatto di pastasciutta, niente carbonara però: è vegetariana.

E' a Rafah insieme a un gruppo di compagni dell'ISM, International Solidarity Movement, per condividere la quotidianità dei campi profughi e protestare contro le azioni militari che ogni giorno violano i più elementari diritti umani.
La settimana scorsa sfoggiava i suoi capelli sciolti al vento, mi ha fatto piacere vederla senza il fazzoletto che portava in testa per facilitare il contatto con la gente di Rafah e vincerne la diffidenza.

Rachel è morta questo pomeriggio, schiacciata da un bulldozer mentre si opponeva all'ennesima demolizione di una casa palestinese.

Scusate, non ho seguito i TG stasera, ne hanno parlato?

si, tg1 e tg5 ne hanno parlato. riportavano le dichiarazioni del governo israeliano che a quel momento erano: "stiamo verificando l'accaduto"

E' una cosa abominevole... come sono abominevoli tanti soprusi e abusi e le guerre e tutta una lista di cose che conosciamo. Ma io mi chiedo se vale veramente la pena che persone come Rachel vengano trucidate in questo modo.. La sua morte non servirà a fermare la costruzione di quel muro e non darà la pace a quelle persone e non fermerà il conflitto in atto. Penso ai suoi, che forse erano d'accordo con questo suo attivismo.. ma che ora hanno una figlia in meno. Penso a tutte queste ingiustizie e mi vergogno certo di vivere, anch'io. Mi sento impotente, ma non credo che questo servirà. Forse una come Rachel avrebbe dovuto tutelare la sua vita oltre che a pensare a quella altrui. Non sono d'accordo con questi atti estremi.. mi dispiace. Pace a tutti.

rispondete a questa domanda:Ma voi kredete ke la guerra si fa da soli?!perke' da quello ke scrivete sembra ke ci sia un solo paese in guerra:Israele....ma andate nei territori prima di parlare di kose a voi sconosciute....
Mi vergogno di essere italiano.....usate questi conflitti per i vostri fini politici,,,questo e' abominevoleanke il fatto di rachel sicuramente) ma secondo me dovreste smetterla di fare propaganda !!!!!!!

RISPETTO GENERA RISPETTO
VIOLENZA GENERAVIOLENZA