Il ministro degli esteri cubano dichiara che tutti debbono sentirsi in pericolo
DICHIARAZIONE UFFICIALE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI CUBANO
Dopo l’attacco all’Iraq il pianeta sarà sottoposto alla volontà degli Stati Uniti
Il Ministro degli esteri cubano, Felipe Pèrez Roque, ha definito oggi a Ginevra l’attacco all’Iraq come “illegale, ingiusto e non necessario”. Al tempo stesso ha fatto sapere che, al termine del conflitto, il nuovo ordine mondiale sarà simile ad un impero. Cuba continua a mantenere aperta la sua rappresentanza diplomatica a Baghdad.
Il capo della diplomazia cubana ha dichiarato che, al termine della guerra, sorgerà un nuovo ordine mondiale in cui l’antica aspirazione di tutti i popoli ad essere retti da un sistema di leggi sarà sostituito dall’imposizione retto sulla base dell’imperio e della prevaricazione.
Nemmeno gli antichi alleati della NATO, che hanno accompagnato gli Stati Uniti per tutto il periodo della guerra fredda, possono ora sfuggire alla minaccia militare.
A mo’ di esempio Pèrez Roque si è domandato se, in un giorno non lontano, non si possa immaginare che gli USA proclamino una legge che consenta l’invasione della citta olandese dell’Aia, nel cuore dell’Europa, nel caso in cui il Tribunale penale internazionale decidesse di giudicare un soldato statunitense.
Il ministro ha poi fatto sapere che, oltre alla rappresentanza cubana, rimangono aperte le sedi diplomatiche di Russia, Vaticano, Libia, Siria, Marocco, Tunisia, Iran, Yemen, Indonesia, Algeria, Sudan ed Egitto.
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