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Palermo: mobilitazioni contro la guerra
by killerina Thursday, Mar. 20, 2003 at 10:43 PM mail:

presidio per tutto il giorno a paizza politeama, di pomeriggio corteo spontaneo e momenti di tensione

La mobilitazione e' cominciata all'ora dell'attacco americano contro l'iraq. Alle 3.34 della notte scorsa una decina di attivisti dei centri sociali erano gia' nella piazza in cui il movimento si era dato appuntamento in caso di attacco.
Man mano che le ore pasavano e le notizie cominciavano a difondersi, altra gente continuava ad unirsi al presidio dal quale e' partita la convocazione di un corteo non autorizzato per le 17.
All'ora del concentramento la piazza era piena di gente: sindacati, centri sociali, associazioni pacifiste, studenti, professori universitari. In tutto alla partenza il corteo contava piu' di 3000 persone.
Alla testa del corteo una linga schiera di bandiere della pace e poi tutti gli striscioni delle diverse realta'.
Tra gli altri anche la comunita' sudanese ancora ospite al laboratorio Zeta e la cui vertenza none ' ancora chiusa.
Ci sono stati alcuni momenti di tensione in via Roma all'altezza del palazzo delle poste centrali. Alcuni militanti dei giovani comunisti hanno sostituito la bandiere europea con quella della pace e poco dopo, altri attivisti di Rosso operaio hanno fatto lo stesso con la bandiera italiana issata su un'altra asta dello stesso palazzo.
Oltre la bandiera della pace e' stata issata una bandiera rossa. Immediatamente una trentina di carabinieri in tenuta antisommossa si sono precipitati verso la seconda asta tentando di togliere le due bandiere.
Un paio di ragazzi si sono precipitati a difendere le bandiere aggrappandosi all'asta e impedendo ai carabninieri di completare la loro opera.
Sulle scale del palazzo si sono concentrate decine di manifestatnti in supporto a chi difendeva le bandiere. I carabinieri hanno tirato fuori i manganelli, minacciando e provocando i ragazzi sulle scale. Il tutto pero' si e' concluso con qualche spintone e un po' di tensione quando qualcuno ha subodorato la possibilta' che il corteo si ritrovasse accerchiato e caricato.
Il corteo si e' concluso davanti alla prefettura poco piu' avanti del palazzo delle poste.
La mobilitazione continua domani con un'assemblea presso la facolta'di lettere e filosofia, indetta dal preside Ruffino.
Sabato 22 marzo i Red Block hanno indetto un concentramento davanti alla prefettura.
Ma ovviamente l'appuntamento piu' importante resta la manifestazione di Sigonella di domenica 23 alla quale e' prevista una aprtecipazione di 10.000 persone e per la quale la base si sta gia' preparando annunciando blindature della zona e controlli.

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concentramenti permanenti
by kadijunia Friday, Mar. 21, 2003 at 8:02 PM mail: KADIJUNIA@LIBERO.IT

organizzate concentramenti permanenti e create punti di riferimento fissi e attivi. Non sappiamo dove andare per sapere come muoverci a Palermo. Non tutti vanno all'universitą.
k.

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Palermo contro la guerra
by TAZ laboratorio di comunicazione libertaria Saturday, Mar. 22, 2003 at 1:33 PM mail:

Quando i primi missili Cruise cadevano su Baghdad, alcuni compagni della Rete cittadina "Fermiamo la guerra" di Palermo hanno iniziato un presidio nella centralissima piazza Politeama che si č poi protratto per tutta la mattinata.
Nel pomeriggio una manifestazione spontanea di circa quattromila persone ha invaso le strade di Palermo gridando il proprio no a questa come a tutte le guerre.
Il momento pił vivo e simbolicamente pił significativo in un corteo che peraltro non ha brillato per capacitą comunicativa, si č avuto quando alcuni manifestanti, tra gli applausi collettivi, hanno ammainato le bandiere dell'Unione europea e della Repubblica Italiana che abitualmente sventolano sui pennoni antistanti il palazzo delle Poste in via Roma sostituendole con due bandiere della Pace.
I carabinieri in tenuta antisommossa - dimostrando di non avere nč intelligenza nč buongusto - hanno immediatamente cercato di ripristinare il tricolore senza neanche aspettare un definitivo deflusso del corteo. Dopo uno sgangherato approccio da parte di alcuni dirigenti del PRC locale che si preoccupavano dell'incolumitą del vessillo italiano, l'atmosfera si č appesantita a tal punto che i manganelli hanno cominciato a fendere l'aria. Spintoni, calci, parapiglia e successiva ripresa della manifestazione con scioglimento davanti la Prefettura.

TAZ laboratorio di comunicazione libertaria

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