Indymedia Italia


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Contatti telefonici con Baghdad
by robdinz Friday, Mar. 21, 2003 at 7:55 PM mail: robdinz@hotmail.com

Contatti telefonici con Baghdad

I contatti telefonici con Baghdad sono al momento sospesi, comunque incerti, forse interrotti del tutto.
Io non possiedo un satellitare e non comunico con persone che li hanno.
Artigianalmente, se così si può dire, continuo ininterrottamente a telefonare ai numeri degli alberghi. Se troviamo un modo sicuro di diffonderli, lo faccio, ma non voglio assolutamente che finiscano in mano a qualche imbecille.

Intanto ci tengo a ringraziare l'operatore telecom del 170 che con grande partecipazione e capacità mi ha aiutato nelle comunicazioni andando anche al di là delle sue competenze. Non rivelo il suo "numero" per non creargli problemi con l'azienda. Ma mi ha detto di seguire Indymedia.

I feriti sono tantissimi, la città ovviamente è deserta, la popolazione è rinchiusa in casa (immaginatevi con quale stato d'animo). Considerate che non esistono rifugi.

I palazzi presidenziali o comuque ministeriali colpiti dovrebbero essere più di 20. Ripeto: i palazzi sono al centro di aree densamente popolate, residenziali e commerciali. Intendo che la gente vive al piano di sopra dei loro negozi, che sono migliaia.

A tra poco

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by unabonzer Friday, Mar. 21, 2003 at 8:04 PM mail:

grazie, oltre a te c'è poco altro.

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E' un lavoro decisivo
by Sergio Friday, Mar. 21, 2003 at 8:11 PM mail:

Carissimi indyani, è abbastanza chiaro che la partita su informazione di guerra/controinformazione è decisiva. La possibilità di far circolare notizie diverse da quelle ufficiali è uno strumento capace di allargare la comunicazione sociale e fornire alle radio di movimento, alle reti e alle mail list fatti e notizie da utilizzare per dare più forza alla mobilitazione. Sotto, allora. Evitiamo di far circolare notizie impropabili ma mettiamo in rete tutte le notizie "altre"
Il sistema dei media sà che ha ormai un "competitore" formidabile in questo sistema di comunicazione alternativo
Ciao e buon lavoro a tutte e a tutti

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