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In contatto con Baghdad (19)
by robdinz Sunday, Mar. 23, 2003 at 2:16 PM mail:

Aggiornamenti

La città è completamente piena di gente, scesa in strada dopo il tam-tam dei piloti paracadutatisi sul centro.

I piloti sono 2, visti nitidamente da centinia di testimoni oculari. Per meglio dire, tutti hanno visto 2 paracadute scendere rpidamente verso le rive dell'Eufrate.

Nessuno ha visto l'aereo (o gli aerei) abbattuti.

Il cielo continua ad essere coperto da una cortina grigia di fumo denso e fortemente odoroso di petrolio.

Confermato dalle autorità irachene il numero delle vittime che mi hanno riferito da ieri:10.

Ma a questo punto, mi riferiscono sempre i miei contatti,
il numero reale è molto più alto. Ci vorrà tempo, ma il numero vero lo rendenremo pubblico. Sempre che non aumenti con l'aumentare dei bombardamenti.

La polizia e l'esercito setacciano le rive dell'Eufrate e del Tigri alla caccia dei due (ripeto 2) piloti anglo-americani.

Improvvisa tolleranza per il lavoro dei giornalisti indipendenti che non vengono più "tallonati" dalla polizia.

Continua ad essere gravissima la situazione negli ospedali tanto per il numero dei feriti gravi quanto per la mancanza di ogni cosa per le terapie.

Ancora non è stata ripristinata l'erogazione dell'acqua, nella notte tutta la città per la prima volta dall'inizio dei bombardamenti è rimasta completamente al buio.

Dieci le palazzine civili colpite nel cuore di Baghdad e nella periferia. Tra poco le autorità dovrebbero organizzare un corteo di mezzi per accompagnare i giornalisti sui luoghi civili bombardati. Sarà anche più chiaro capire il numero delle vittime.

Gli operatori indipendenti dell'informazione sono tornati all'"Andalus", il clima in città è vagamente "più disteso" nonostante lo stillicidio di bombe che si abbattono ad orari irregolari sulla periferia della città.

Anche il centro è stato nuovamente colpito intorno alle 11.00 italiane di stamane, centrando una caserma dello stato maggiore dell'esercito e facendo esplodere un distributore di benzina nei pressi. Circa 50 i feriti che sotto gli occhi di tutti sono stati poi soccorsi da altri cittadini e dalle (poche) ambulanze arrivate sul posto.
Si ignora se all'interno del palazzo dell'esercito ci fosse stato qualcuno.

Tutti i giornalisti, quelli "ufficiali" ed i colleghi free-lance sono nelle strade per seguire le operazioni di recupero dei piloti paracadutatisi sulla città.

2 bandiere della pace sono state viste sventolare da due palazzi residenziali, una bandiera aveva la parola "Pace" in lungua italiana.

Episodi di grande solidarietà (reciproca) tra molti cittadini iracheni e gli operatori dell'informazione indipendenti con offerta di ospitalità e di guide per far vedere loro gli effetti reali dei bombardamenti.

La moglie di un intrerprete di una gionalista russa dell'Interfax ha avuto questa notte una bambina. In casa e con l'aiuto della stessa giornalista.
Emozione e gioia: la piccola si chiama Alexandra, come la collega moscovita.

A dopo

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contact us
by savanne Sunday, Mar. 23, 2003 at 5:32 PM mail: savanne@savanne.ch

hi robdinz
would be great if you contact us by e-mail.
somebody from switzerland is in baghdad as human shield as well and we'd like to have contact to you and to coordinate etc.

bye

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siamo tutti irakeni
by biagio Sunday, Mar. 23, 2003 at 6:41 PM mail: cacciola@socialismotricolore.it

come era prevedibile la nazione irakena, nonostante l'aggressione è compatta.vedremo come andrà a finire quando si dovrà combattere casa per casa.il vietnam insegna.

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L'informazione negata
by Vincenzo Sunday, Mar. 23, 2003 at 8:00 PM mail: vincenzo.decarlo@libero.it

E' veramente difficile sapere cosa sta accadendo veramente e ogni spiraglio di informazione libera e trasparente è una speranza in questi tempi di furto della veirtà.

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Mai sarà troppa l'informazione!
by Antonella Monday, Mar. 24, 2003 at 10:00 AM mail:

Ogni famiglia italiana dovrebbe appena svegliata leggere assieme le informazioni che voi raccogliete un po' come una volta si recitava il rosario tutti riuniti affinche non si posano + sentire in TV madri cristiane italiane che affermino che ci vuole ogni tanto una operazione chirurgica e quindi ben venga la guerra!!!

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