Stato sociale in pericolo in Umbria
La regione dell'Umbria taglia € 250000 di spese sociali. La guerra ai diritti colpisce a colpi di bilancio le retrovie, mentre le sue avangaurdie militari conquistano e distruggono l'Iraq. Nonostante che l'Umbria spenda centinaia di miliardi prelevati dalle tasche dei lavoratori per sovvenzionare le imprese, il poco stato sociale rimasto è sacrificato alla logica del mercato, con la riduzione ed il taglio di servizi essenziali e la progressiva privatizzazione. Con queste ultime riduzioni, senza considerare che non si ha notizia dei miliardi della L.328, l'ammontare complessivo della spesa socio sanitaria raggiunge il livello più basso dal 1990, con una dimimuzione di oltre il 30% delle prestazioni. Intanto, i lavoratori del consorzio ABN attendono ancora dalla Provincias i soldi per avere uno stipendio che non prendono da mesi. L'Umbria terra di pace e di diritti? L'Umbria prima retrovia della guerra neoliberista alla dignità dei cittadini!
