Corteo e blocco del ponte sull'Aurelia a Pisa

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Circa un migliaio i partecipanti al corteo contro la guerra di stanotte a Pisa, la manifestazione partita verso le 22 dalla Stazione ha attraversato le strade del centro città e si è conclusa dopo la mezzanotte sul ponte dell'Aurelia che è stato bloccato. Il prossimo appuntamento è per una carovana di macchine che seguiranno i trasporti di bombe e missili diretti a Talamone e che da stanotte dovrebbero partire da Camp Darby.

Partito il corteo da Pisa
150 manifestanti in auto

notizie sul blocco di talamone

Ore 09:54 unici due superstiti continuiamo a disobeddire antagonisticamente nella sperduta stazione di TALAMONE.
Continuate voi la lotta almeno per oggi che noi siamo un pò stanchini dopo una notte in bianco.
M&E

volevo fare i miei complimenti agli schizzofrenici, politicamente parlando e non , disobbedienti pisani che poveri piccoli non se la sono sentita di arrivare fino a talamone. Per chi non lo sapesse i sopracitati hanno abbandonato il "corteo in macchina" a San Vincenzo intorno alle 3.00, .........visto che il loro unco e costante obbiettivo era gia' stato raggiunto, la rai e altri media parleranno solo di loro. CANDIDATEVI PER IL PROX FESTIVAL DI SAN REMO.............COGLIONI!
FARE POLITICA E' UN'ALTRA COSA VE NE ACCORGERETE PRESTO!

Carissimo Odri, io a Talamone c'ero e premetto che mi stanno abbastanza sul cazzo sia i disobbedienti pisani (un po' troppo assoggettati al PRC) sia il newroz nel suo complesso. Quelli che hanno abbandonato il corteo alle tre non sono i "disobbedienti", ma terribili personaggi che si sono autoproclamati loro leader. Se allora vogliamo fare la conta dei leader, anche il newroz non era messo meglio. Io però ho visto sia gente dei disobbedienti che del newroz arrivare fino alla banchina sperduta del "porto militare" di Talamone e ho notato che, come per magia,quando mancano i rispettivi "leader" si riescono anche ad organizzare iniziative in comune senza scannarsi e magari divertendosi anche (vedi corteo nella campagna maremmana all'alba). RIFLETTETE GENTE!!!!!! (soprattutto sulla scarsa necessità di questi tristi personaggi!)

Penso che tu abbia proprio ragione! C'ero anch'io ieri sera e finalmente Pisa è riuscita a fare qualcosa di sensato: lottare insieme.

A tutti quelli che si sentono sempre troppo furbi e postano edificanti messaggi: io sono una dei tanti e tante che questa carovana l'hanno pensata, costruita e proposta a tutti coloro che avevano voglia di fare qualcosa contro l'ennesimo trasporto di armi sulle strade della toscana. E guarda un po' avevamo pensato ad una staffetta in cui i compagni di piombino e grosseto avrebbero dato il cambio a chi, con poche ore di sonno sulle spalle e tante iniziative organizzate, non se la sentiva di guidare ancora...non mi pare una gara di resistenza...l'importante è che la carovana sia arrivata a destinazione. Sull'uso dei media: il punto non è farsi belli davanti alle telecamere e i giornalisti, ma evidentemente fare in modo che, come è avvenuto per i treni, anche questa volta si crei informazione su un trasporto di armi che si voleva far passare nel totale silenzio, e dare voce al dissenso diffuso. Ma se vi piace tanto, continuate pure a grattarvi la pancia ragionando su quanto sia brutto "compromettersi" con l'informazione...in quanto ai leaderini autoproclamati...che dire...forse qualcuno rosica e sputa merda là dove problemi di leaderismo non si pongono nemmeno..semplicemente ognuno trova il suo spazio nel costruire iniziative e mobilitazioni...e mi pare che a Pisa in questi giorni nessuno sia con le mani in mano...

Bene, vedo che il dibattito si accende e sono soddisfatto. Pienamente daccordo con c. riguardo alla facenda dei media e sulla possibilità di darsi il cambio lungo la superstrada. Noto però che il manifesto scrive che i disobbedienti sono tornati indietro, ma evidentemente il giornalista conosce solo Ciccio e il Danti fra i disobbedienti pisani e ciò gli basta per concludere che non saranno leaders, ma quantomeno sono abbastanza rappresentativi del gruppo in questione. Errore!! a Talamone alcuni disobbedienti c'erano! e questi si dovrebbero incazzare perchè la verità risulta distorta!. Comunque, più che la questione dei leader, il vero problema da affrontare in quel di Pisa è la partecipazione; la forza di questo movimento sta nei singoli "cani sciolti", senza tessere di partito nè voglia di vedere faide per il monopolio della protesta (vero PRC e Newroz?), e il grosso limite della realtà pisana sta nel non saper creare le condizioni ideali affinchè questa partecipazione si verifichi. Da sempre infatti a Pisa si preferisce scannarsi alle assemblee rimarcando i meriti e le differenze delle singole associazioni che mettersi tutti insieme a tavolino a studiare come coinvolgere gente nella protesta. Ovviamente ci sono le dovute eccezioni (per citare un esempio l'HOPS a suo tempo fu un'ottima esperienza), che però ultimamente vanno diminuendo.
Comunque il mio intento non era "sputare merda", ma fare una critica quanto più possibile costruttiva, e cercare di mettere in luce quanto più efficace possa essere una protesta se svolta in modo partecipato da realtà diverse e strutturata in modo da incentivare la partecipazione di chi non si riconosce in un partito o in un'associazione, circolo, ecc...
Buona notte, alla prossima!