PERU 29/5/2003 4:01
BILANCIO PRIMA GIORNATA STATO D'EMERGENZA E TERREMOTO A LIMA
General, Standard
Alcune decine di feriti tra manifestanti e forze di polizia, un centinaio di arrestati, convergenza nella protesta tra contadini e insegnanti in sciopero, oltre a lavoratori dei settori sanitario e giudiziario, costituiscono i tratti salienti della prima giornata dello stato d'emergenza nazionale deciso martedì. Alcuni degli scontri più duri - nei quali la polizia ha anche sparato - si sono svolti a Barranca, circa 160 chilometri a nordovest di Lima. Sia pur senza il ricorso ad armi da fuoco, non è andata molto diversamente a Pativilca, poche decine di chilometri più a nord e a Chiclayo, circa 650 chilometri dalla capitale. Il presidente Alejandro Toledo, un ex-consigliere della World Bank formatosi negli Stati Uniti e al potere da due anni - dopo il lungo, corrotto e duro regime di Alberto Fujimori - ha oggi un indice di popolarità pari ad appena il 14 per cento. Come già aveva fatto una volta nell'estate scorsa, Toledo ha deciso martedì di far ricorso allo stato d’emergenza, che resterà in vigore 30 giorni e comporta la sospensione di diritti personali come le libertà di circolazione e di riunione e l'inviolabilità del domicilio. Il provvedimento attribuisce inoltre al capo delle forze armate la responsabilità di ripristinare l’ordine interno e garantire il normale transito sulle strade peruviane, inclusi il lungo tratto peruviano della "Pan American Highway" , grande arteria continentale bloccata dalle manifestazioni in decine di punti. Gli scioperi degli insegnanti, che guadagnano in media circa 170 euro al mese e chiedono un aumento di circa 50, cominciarono il 12 maggio. La situazione dell'ordine pubblico è andata peggiorando di giorno in giorno. Nella capitale, le forze dell'ordine hanno fatto ricorso agli idranti per controllare le manifestazioni di protesta. Nel pomeriggio, verso le 16.30, ora locale, ci si è aggiunto anche un terremoto che ha spaventato gli otto milioni di abitanti di Lima; nonostante abbia superato il livello 5 della scala Richter, il sisma, con epicentro nell'oceano Pacifico, per quel che è stato finora reso noto, non avrebbe provocato vittime o danni gravi.[MB]
Copyright © MISNA
Riproduzione libera citando la fonte.
Inviare una copia come giustificativo a:
Redazione MISNA
Via Levico 14
00198 Roma
misna@misna.org
|
