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Iran, ancora proteste
by da liberazione Thursday, Jun. 19, 2003 at 11:17 AM mail:

Il Parlamento di Teheran accusa gli Usa di interferenza. Il premier: accettiamo ispezioni in cambio di assistenza. Khatami replica sulle armi nucleari.


La repressione comincia ad avere i suoi effetti sulla protesta studentesca a Teheran. Le ultime manifestazioni notturne intorno al quartiere universitario, epicentro della rivolta, sono state ridotte rispetto a quelle dei sette giorni precedenti. Per sfuggire alla violenza delle milizie integraliste "Basij" e ai sanguinosi scontri con la polizia, centinaia di giovani hanno manifestato formando caroselli di auto a tutto clacson. La polizia si è interposta tra i manifestanti e i militanti islamici ma non dappertutto ha tenuto lo stesso comportamento. Venerdì scorso i miliziani avevano aggredito gli studenti con bastoni e catene mentre nei quartieri popolari a nord est della capitale aveva affiancato le squadre integraliste per disperdere la folla.

Nel frattempo la protesta si è estesa ad altre città. I più gravi incidenti si sono verificati a Tabriz, Yadz e Karaj. Intervistati dalle agenzie di stampa gli studenti negano qualsiasi rapporto con esponenti degli Stati Uniti. Spiega alla Reuters un ragazzo liceale che dice di chiamarsi Amir: «Se scendere in strada mi darà più libertà non mi interessa chi chiede di farlo, verrò qui e dirò ai miei amici di venire con me». Convinti invece che tutto nasca da un complotto internazionale contro l'Iran sono 217 dei 290 parlamentari di Teheran che hanno approvato una risoluzione di condanna contro Washington accusandola di interferire negli affari interni del paese. A spingere in questa direzione sono i seguaci più integralisti del capo dello stato Ali Khamenei ma anche i riformisti del premier Mohammed Khatami parlano di interferenze indebite. Tuttavia il fratello del primo ministro, Reza Khatami, che è vicepresidende del Parlamento, ha aggiunto che la protesta non «va delegittimata» perché - ha detto - «nella società vi è un malcontento e noi abbiamo fatto finta di non accorgercene». Il Segretario di stato americano Colin Powell soffia sul fuoco. Ha escluso che gli Usa «incoraggino» il movimento popolare contro il regime iraniano ma precisando che lo «incoraggiano», dal momento che catalogano il sistema degli ayatollah nel cosiddetto "asse del male". A conferma di questo, Powell attribuisce all'Iran una violazione del trattato contro la proliferazione delle armi atomiche e il sostegno del terrorismo internazionale. L'accusa per l'armamento atomico è venuta anche dall'agenzia internazionale per l'energia atomica, Aiea, ma è stata seccamente respinta da Teheran. Il premier Khatami ha poi chiarito che l'Iran accetterà le ispezioni a condizione che gli altri paesi firmatari del Trattato adempiano alla clausola che li obbliga a fornire assistenza tecnica, visto che ogni stato ha diritto «a possedere tecnologia nucleare civile». «Non solo non riceviamo assistenza - ha affermato il capo del governo iraniano - ma siamo stati addirittura colpiti da sanzioni». Alcuni paesi, tra cui la Russia, cercano di convincere Teheran a firmare un protocollo aggiuntivo al Trattato che consenta ispezioni a sorpresa negli impianti.

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Come si stanno schierando i lavoratori iraniani?
by nanà Thursday, Jun. 19, 2003 at 4:23 PM mail:

A proposito degli studenti iraniani

Qualcuno mi può spiegare per quale motivo gli studenti hanno lasciati da soli i lavoratori che hanno cercato di manifestare per il 1° Maggio chiedendo migliori condizioni di vita e di lavoro?
La cosa mi puzza. Potrebbe essere che questi vogliono solo più mercato (più democrazia)nella speranza di diventare la prossima generazione di dirigenti borghesi in iran.

Penso che in tutto cio che si muove nella società occorre fare sempre una analisi di classe.
Perché i lavoratori iraniani guardano con diffidenza gli studenti?
Perché i lavoratori iraniani ai quali il governo e il regime ha impedito loro di manifestare per il Primo maggio non stanno appoggiando le manifestazioni?

Non basta un movimento per caratterizzarlo in senso progressista. Sicuramente vi è un malessere reale ma la soluzione a questo tipo di malessere può essere di due tipi. reazionario e con fini che guardano ad interessi di classe borghese, oppure a interessi degli sfruttati che in questo caso non mi sembrano gli studenti ma gli iraniani che sgobbano in fabbrica e nei campi.

Ad esempio in Venezuela vi è un movimento contro Chavez e un movimento per chavez. Come individuiamo quello reazionario da quello che si difende?
dalla collocazione sociale dei manifestanti chiaro. Infatti da una parte abbiamo la Confindustria venezuelana, i settori dell'alta e media borghesia con i dirigenti e burocrati sindacali. Dall'altra i lavoratori poveri i disoccupati e il popolo delle favelas.
Attenzione non ci facciamo fregare come successe con gli studenti di Tienamen che volevano più mercato e avevano come simbolo la statua americana della libertà. Un movimento quello che è finito nella spazatura della storia, oggi le manifestazioni degli sdudenti cinesi sono quelli contro l'imperialismo Usa e Occidentale (vi ricordate la storia del fermo di quell'aereo Usa che spiava la Cina? vi ricordate le manifestazione degli studenti dopo il bombardamento dell'ambasciata cinese a Belgrado?)

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brava nanà
by brava nanà Thursday, Jun. 19, 2003 at 4:44 PM mail:

prima di schierarci dobbiamo sapere con chi stare,quale alternativa andiamo a costruire.

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Capiamo
by chenap Thursday, Jun. 26, 2003 at 11:47 PM mail: chenap@libero.it

Infatti prima di tutto bisogna capire quale sono le reali intenzioni degli studenti in lotta.
E' fuori da ogni ipotesi però il nostro appoggio al governante.
Bisogna stare dalla parte dell'antagonismo sociale, ma senza appoggiarlo acriticamente.
Chiunque abbia notizie per capire di cosa si tratta questo movimento mi informi appena può, mi interessa saperlo.
Anche perkè i media non si preokkupano delle loro rivendicazioni, ma solo dei risvolti sulla cronaca.

A pugno kiuso!

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...
by cico Friday, Jun. 27, 2003 at 12:29 AM mail:

Ad esempio in Venezuela vi è un movimento contro Chavez e un movimento per chavez. Come individuiamo quello reazionario da quello che si difende?
dalla collocazione sociale dei manifestanti chiaro

Insomma...
Bastiglia e Vandea non ti dicono nulla?
I movimenti progressisti vanno comunque appoggiati. Ciò è prerogativa del movimento operaio fin dall'ottocento. Non vi fate abbagliare dagli isterismi dei parassiti radiculi sui pacifici e democratici studenti. Tirano certi serci che non vanno di certo agli occhi. E poi chi ha detto che gli operai iraniani non stiano appoggiano questa protesta?

(Intanto si sono già accaparrati la Bubi, sempre che sia colei che vuole far credere)

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Ma che cazzo dici?
by Antonino Monday, Jun. 30, 2003 at 9:04 AM mail:

Ma è possibile che tu veda l'Amerika dappertutto? A te va bene il regime degli Ayatollah? Il taglio delle mani, la lapidazione delle adultere? Non credi che gli studenti abbiano il diritto di chiedere libertà di pensiero e di espressione? Qualunque cosa, regime, tortura, dittatore ti va bene purchè sia contro l'Amerika?Ti sei mai chiesto perchè i figli dei papaveri (e papere) di sinistra vanno a studiare negli Stati Uniti? Secondo te Gore Vidal ha avuto lo stesso trattamento di Salman Rushdie? Vai in Iran con la tua donna e portala a passeggio in minigonna. A te tagliano l'uccello (se ce l'hai ancora) ed a lei tutto quello che credono loro. MONA!

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andiamo a liberare gli iraniani?
by brava nanà2 Wednesday, Jul. 09, 2003 at 4:47 PM mail:

Da Prensa Latina, facendo una ricerca con parola-chiave "Iran" ho ottenuto questi risultati...

27 maggio 2003_ Gli USA continuano a fare pressione sull'Iran sostenendo insufficienti le misure prese da questo paese contro il terrorismo

28 maggio_ Il presidente iraniano Khatami esorta il mondo islamico a prendere distanza dal terrorismo nella riunione dei ministri degli esteri della Conferenza Islamica

28 maggio_ Il ministro degli esteri russo Ivanov avverte della ripetizione dello schema della aggressione contro l'Iraq nel caso dell'Iran

30 maggio_ La campagna del segretario alla difesa Donald Rumsfeld per fare della politica ostile contro l'Iran una politica uniforme dell'esecutivo USA, trova oggi opposizione in figure preminenti del governo di George Bush

31 maggio_ Il ministro della sicurezza USA Condoleeza Rice minaccia azioni contro l'Iran per il suo supposto appoggio al terrorismo, al gruppo Al Qaeda e per il suo programma di sviluppo nucleare

2 giugno_ I governanti riuniti nel G-8 minacciano Iran e Corea del Nord che "non resteranno indifferenti" ai loro programmi nucleari

2 giugno_ Gli iraniani invitano gli USA a partecipare al proprio programma energetico, in modo da allontanare il timore della costruzione di bombe nucleari

8 giugno_ Teheran dice che proseguirà il proprio pacifico programma nucleare

12 giugno_ Gli ispettori ONU che hanno visitato gli impianti nucleari in Iran hanno concluso il programma di ispezioni previsto, come comunicato alle autorità del paese.

Jorge Luis Lopez: "L'Iraq non ha saziato gli appetiti di Washington. Non sono ancora finiti i giorni del terrore per il popolo irakeno che il Pentagono prepara il terreno di quella che potrebbe essere una nuova invasione, stavolta contro l'Iran"

16 giugno_ L'Organismo Internazionale per l'Energia Atomica (OIEA) ha ceduto alle pressioni USA e ha chiesto all'Iran una collaborazione maggiore, così come la firma di un protocollo aggiuntivo del trattato di non proliferazione nucleare

19 giugno_ L'OIEA esige dall'Iran ispezioni incondizionate nei suoi impianti nucleari e chiede, PRIMA DI SETTEMBRE prossimo, un'informativa sulle sue installazioni

19 giugno_ L'AIEA condanna il programma nucleare iraniano sotto la pressione degli USA che accusano Teheran di sviluppare un programma segreto di armamento atomico
(mia nota: come quello che dicevano dell'Iraq e che in questi giorni si è rivelata una balla colossale)

19 giugno_ Gli USA continuano la politica di destabilizzazione del governo iraniano con una nuova arma: una televisione pirata contro Teheran

19 giugno_ Mentre la Casa Bianca insiste nelle minacce all'Iran per la supposta costruzione di armi nucleari, aizza le manifestazioni antigovernative

20 giugno_ un leader religioso iraniano afferma che ogni tentativo di aggressione contro il paese sarà fermamente respinto dal popolo a differenza dell'Afghanistan e dell'Iraq

21 giugno_ Il governo iraniano ribadisce il no a ulteriori ispezioni dell'OIEA

23 giugno_ La Francia nega l'intenzione di concedere all'Iran l'estradizione di 17 supposti dirigenti del gruppo di opposizione iraniano Mujaidin del popolo, quì detenuti per accuse di terrorismo e associazione a delinquere

27 giugno_ Catturati in Iran membri della rete Al Quaeda

29 Giugno_ Il cancelliere britannico Straw viaggia in Iran, tra forti tensioni per il recente appoggio del primo ministro Blair agli studenti iraniani che hanno protestato contro il governo nelle ultime settimane

30 giugno_ Il presidente iraniano Khatami difende il diritto all'uso pacifico del nucleare e riafferma la disponibilità a firmare il protocollo aggiuntivo sulle ispezioni delle agenzie internazionali

2 luglio_ Il presidente iraniano Khatami chiama il governo statunitense a restituire il potere sottratto al popolo irakeno

3 luglio_ Il viceministro degli esteri Giapponese annuncia che non firmerà per ora un accordo sul petrolio con l'Iran, dopo che gli USA hanno chiesto al governo di Tokio di sospendere le relazioni con questo paese.

3 luglio_ si manterrà la cooperazione russo-iraniana in materia nucleare, afferma il presidente dell'organizzazione iraniana dell'energia atomica

4 luglio_ il vicecancelliere dell'Iran parla a favore di una maggiore cooperazione tra il proprio paese e il Venezuela, specie nel settore petrolifero

7 luglio_ Stati Uniti e Israele sono preoccupati per lo sviluppo missilistico e le presunte armi di distruzione di massa che sarebbero in possesso dell'Iran, afferma oggi il portavoce statunitense della Sicurezza Nazionale, Michael Anton


....Questa sequenza di eventi: minacce, ispezioni, ulteriori richieste, ulteriori minacce, il lavorio di destabilizzazione attraverso l'opinione pubblica, gli ultimatum (prima scadenza: settembre), non vi ricorda proprio per niente qualcosa di brutto cui abbiamo assistito da non molto tempo, e che per di più non è ancora finito? A me sì e anche tanto, purtroppo.

Le richieste ufficiali fatte all'Iran non riguardano i diritti umani o la libertà di espressione, e non partono certo dalla commissione ONU per i diritti umani: si tratta invece di energia, petrolio, rapporti internazionali.
Sono le uniche cose dove i popoli (maggoranza o opposizione che siano) sono solo pedine, presto mangiate (come è già successo per l'opposizione sciita in Iraq, per ben due volte!).

Non sarò quindi in piazza il 9 perchè credo che questa campagna consegua all'inserimento dell'Iran nell'"asse del male" di Bush, e non miri ad una democratizzazione del paese migliore di quella che hanno portato in Afghanistan o in Iraq. O devo credere alle parole ed ai giudizi di questi "liberatori del mondo" che dopo aver ucciso, mutilato e riempito di radiazioni gli irakeni gli sparano addosso quando manifestano?

Se il passato ci insegna qualcosa, non posso che prevedere (anche sulla base delle notizie sull'Iran degli ultimi mesi, messe tutte in fila tracciano una trama che non può essere casuale..) che una volta indebolito il governo iraniano arriveranno i nordamericani, magari insieme a Israele che evidentemente vuole essere l'unico paese dell'area a detenere (e aumentare sempre, diminuire mai) centrali atomiche e armi di distruzione di massa, in violazione di ogni legge internazionale.
Poi forse gli USA compenseranno i soldi che non possono più dare a Israele (visto che - nonostante la guerra - la loro economia resta in grossa crisi) con un po' di petrolio iraniano...
Ma questa è solo un'ipotesi tutta da verificare, meglio restare a quello che è ora e quello che si sa: l'Iran, nel libro nero di Bush, ha subito un ultimatum per Settembre, del tutto simile a quelli subiti dall'Iraq nei mesi precedenti l'attacco.

Se devo occuparmi di liberare qualcuno, preferirei liberare gli irakeni che si oppongono all'occupazione USA, nella stessa indifferenza languida che subiscono i buoni vestiti passati di moda, vestendo i quali però abbiamo passato dei gran giorni...

Attendi a non spianare la strada alla guerra permanente!

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X Brava nana
by X Brava nana Wednesday, Jul. 09, 2003 at 4:52 PM mail:

E tu stai pensando da che parte chierarti? E certo devi vedere da che parte vanno gli Usa poi tu gli vai contro vero?
Non ti frega niente se il popolo soffre se la gente muore e se si hanno milgliaia di desaparecidos.
Basta stare contro gli Usa e sei contento bravo bravo continua così

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antonino il coglioncino
by antonino il coglioncino Wednesday, Jul. 09, 2003 at 5:02 PM mail:

1.gli studenti iraniani fantomatici che nessuno di voi ha mai visto né conosciuto che percentuale rappresentano su 70 milioni di iraniani e che consenso riscuotono su 70 milioni di iraniani?

2.gli studenti iraniani da soli non hanno la forza militare per rovesciare la teocrazia senza l'aiuto degli usa.

3.ma gli usa non aiutano gratis e gli studenti iraniani finirebbero dalla padella della tecrazia islamica alla brace della teocrazia usa.

4.ricordate infatti che:

-negli usa in california se chiavi sotto i 18 anni vai in galera
-negli usa a guantanamo da 2 anni son tenuti in campo di concentramento centinaia di presunti innocenti contro ogni legalità e moralità
-negli usa la pena di morte colpèisce solo poveri soprattutto minoranze mentre se sei phil spector o robert blake o oj o un altro ricco del cazzo puoi ammazzare chi ti pare e non fai manco un giorno di galera.

USA=IRAN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

dunque partecipare alle manifestazioni per i fantomatici "studenti iraniani" o peggio per i mujaeddin kalk agenti della cia vuol dire oggettivamente in questa fase storica fare il gioco dell'imperialismo usa che vuol muovere guerra all'iran.




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come se non mi importasse
by brava nanà2 (non brava nanà) Wednesday, Jul. 09, 2003 at 5:23 PM mail:

mi importa e come delle condizioni delle persone, è la prima cosa, ma secondo te in Afghanistan e in Iraq sono migliorate ora che abbiamo fatto scoppiare la democrazia?
Cerco di non far strumentalizzare il mio impegno proprio dove mi suona il campanello d'allarme che non andrebbe esattamente a buon fine..
Cerco di prevedere cosa vanno ad alimentare i miei sforzi.
Sei in grado di levarmi i dubbi che questa campagna contro il regime iraniano vada a preparare il terreno per la guerra contro l'Iran?
Mi sembra che quando vogliono rendere gli altri paesi più "rispondenti ai nostri standard" gli chiedono riforme legislative e magari il controllo esterno della loro applicazione.
Quando cercano di destabilizzare i governi, si preparano ad invadere...

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