traduzione volantini anarchici da Salonicco
Proseguiamo con le traduzioni dei volantini che circolano qui al campus, a brevissimo ne inviamo un'altra che stiamo completando, poi oggi pomeriggio ci aspetta il corteo dei migranti....
a piu' tardi
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"Ascolta! Tutti noi vivevamo prima di gennaio, tutti noi sapevamo che era veramente facile morire per avvelenamento o per vecchiaia. E ora, che abbiamo preso le armi, sappiamo che e' sempre possible. Ma c'e' un'altra possibilita. Morire per un proiettile, mentre combattiamo il nostro oppressore. In questo caso, noi muoriamo con dignita'."
(combattente indiano)
Il summit europeo a Salonicco. Questi giorni, I sovrani europei stanno celebrando se stessi, dentro due "zone rosse". Una, un rettangolo di 1500 metri per 3000 metri dall'hotel in cui sono riuniti. La seconda, 125 km fuori dalla citta' che ospita il summit. Piu' di 10.000 poliziotti, guardia costiera, pompieri e soldati li stanno sorvegliando. Per celebrare l'ultima volta che la citta' della regione tenga la presidenza. Finora, la celebrazione della presidenza greca si era tenuta sempre a Bruxelles.
Un'altra celebrazione democratica, dove i regnanti europei questa volta si sono riuniti per discutere e confermare ufficialmente "la nuove condizioni della loro collaborazione". E poi, il nuovo servaggio umano, le nuove lottizzazioni, le nuovi fasi della crociata che tutti loro hanno firmato.
Quelli che sono partecipi della morte in tutto il mondo, che in nome dello "sviluppo" distruggono sia il pianeta che i popoli, che in nome della "sicurezza" fanno operazione di pulizia in tutto il mondo, lasciando un ecatombe di vittime alle loro spalle.
Sono loro, sempre gli stessi, che non si fermano mai, ne in condizioni di "pace" ne in condizioni di "guerra", al fine di materializzare i loro piani inumani. Sono convinti che i loro palazzi non possono essere colpiti dalla rabbia o dalla morte e quindi li discuteranno sul loro "futuro", il "futuro del mondo": come loro continueranno sempre di piu' il loro inumano sfruttamento sulle persone, come organizzeranno le nuove operazioni "anti"-terrorismo, poiche' la loro economia e' "malata" e ha bisogno di sangue per guarire, e "l'insicurezza" crea "crisi e depressione" .
Dall'altro lato, ci sono gli altri... queste milioni di persone che hanno rifiutato l'azione, dal primo momento, la "fine della storia", la fine della rivolta, della sommossa della ribellione. Quelli che vivono tutti i giorni e ovunque nella zona rossa. E a qualsiasi simbolo, corrisponde ogni espressione della struttura statale, in ogni istituzione, si svela il meccanismo della dominazione.
Quelli che "sono sepolti vivi, dentro le prigioni, i penitenziari, nei casermoni dei quartieri popolari, all'interno delle bare di pietra dei caseggiati, nei numerosi asili e scuole, dentro le nuove cucine e camere da letto di marca, pieni di mobilie jazzy, comprate a credito"
Dentro le metropoli, nelle baraccopoli, nelle metropolitane, laddove il cancro dello stato si e' diffuso.
Queste persone che seguono una ancora piu' difettosa combriccola di regnanti, dove loro fanno il meeting. Quelli che hanno scelto di provare a non rimanere nei ruoli assegnatagli dal Dominio. Quelli che organizzano proteste, unendo la propria voce con quella di milioni di oppressi di tutto il mondo, scontrandosi con le forze dell'ordine e con la morte, facendo rivolte come a Genova, vendicando i propri compagni morti e continuando la lotta...
Le mani dei sovrani europei sono come sempre sporche di sangue. Il sangue di quelli che, in nome della Democrazia, in nome della Sicurezza, in nome dell'Antiterrorismo, in nome della "Potenza Europea" e della potenza economica sono stati assasinati in Yugoslavia, Afghanistan, Iraq, Palestina... ovunque. E continuano ad essere imprigionati a Guandanamos, nelle "celle bianche", continuano ad essere uccisi e morire di fame e poverta', lontano dalle luci della pubblicita'.
SOLIDARIETA' CON TUTTI QUELLI CHE LOTTANO CONTRO GLI STATI E SONO IMPRIGIONATI PER QUESTO
VERRA' IL GIORNO DELLE BARRICATE
VIOLENZA ALLA VIOLENZA DELLO STATO
Anarchist intervention
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L'incontro dei leaders europei a Salonicco, segna la fine del successo della presidenza greca durante il primo semestre del 2003.
Una presidenza che assomiglia a shopping lussuosi, come quelle vetrine che si trasformano nell'obiettivo della gente che distrugge il mondo di vetro, e ha aggiunto elementi ad un'incandescente globalizzazione: incontri internazionali per prendere decisioni nel paese intero, allargamento dell'EU e preparazione al saccheggio sempre maggiore della parte orientale del continente; ruolo leader per l'antica e civilizzata Grecia nella conciliazione della Guerra colonizzatrice in Iraq, dato il desiderio europeo della ricostruzione del Paese dopo la Guerra; preparazione dei piu' gloriosi giochi olimpionici della nostra era; l'accesso della fraterna Cipro all'EU, il contributo di catalizzatore alla risoluzione della questione cipriota. Ma come ogni casa sterilizzata e ben pulita che si rispetti ha il magazzino sporco, cosi' anche questa presidenza ha avuto il suo lato oscuro: incidenti mortali sul lavoro in nome del profitto, ecatombi di gente morta sulla strada del passaggio merci, disastri economici per i piu' poveri, brutali repressioni di dimostranti e oppositori. Cosi' la presidenza greca sta terminando in questi giorni a Salonicco, dove l'elite delle autorita' europee (statali ed economiche) si incontreranno in un meeting per discutere delle prospettive che condurranno alla realizzazione del loro sogno, cioe' l'integrazione della formazione politica europea. La riunione dei leaders e dei loro manichini sottomessi di scorta sono solo una sfida per quelli che vogliono mantenere la coscienza pulita. La loro presenza e' infatti scortata dalla promulgazione di una legge militare, dalla marcia di migliaia di maiali verdi e dall'espansione dell’impenetrabile zone rossa.
Una zona che indica l'arroganza del potere e prova a restringere la diffusione dei nostri desideri lungo le metropoli dei Balcani. Oltre che dai pochi simbolici chilometri della zona rossa proibita, la nostra vita e la nostra liberta' e' confinata in ogni angolo, centimetro della citta', dal terrorismo di stato e dalla dominazione del capitale. Nelle banche e nei ministeri che ci succhiano il sangue e ci comandano, nei templi del consumismo, dove "il modo di essere" e' misurato come moneta, nelle residenze dove i predicatori del terrorismo e dello spettacolo fanno la bella vita… tutti questi posti sono eccellenti obiettivi per la nostra gioia e rabbia.
Questi sono i sentimenti che tutti i leaders tenteranno di soggiogare cambiando ogni volta lo slogan di resistenza dentro la festa della protesta democratica. Gli spettacolari shows dei media proveranno a tracciare le linee entro cui e' permesso la dimostrazione di un movimento pacifico. Poi sara' il turno dei vari leaders progressisti.Dalla merde staliniste del partito comunista ai colorati e graziosi comandanti del re-Forum, ai vari altri settori della sinistra. Tutti questi che "portano buone novelle" e che suggeriscono la soluzione realistica della gestione della riforma socialista e che considerano la rivoluzione un’utopia. Nonostante cio' rimane un'utopia solo nei loro cervelli lobotomizzati e in quelli di chi si sente subordinato. A Salonicco noi ci incontreremo e proveremo a dare piena espressione ai nostri desideri.
Lascia che sia un altro momento della vita di tutti i giorni mirando alla gioia della rivolta. Lascia che sia il punto di devianza di ogni protesta che desidera sganciarsi dalle catene della legittimita' e della democrazia borghese. Lascia che esca fuori un altro esempio (Praga, Seattle, Genova, Argentina) nell'ascolto del quale l'astuzia ridera' di coloro che deridono la linearita' della Storia (cunning will laugh the ones who mock the linearity of History). I nostri desideri saranno il materiale combustibile alle fondamenta del vecchio mondo. Solo la sua totale distruzione aprira' la via alla strada della liberta'. METTI LA PAROLA RIVOLUZIONE DI NUOVO SULLE LABBRA DEL MONDO!
Gruppo anarchico di Atene "HIJOS DE LA NOCHE"
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