Comunicato della casa Gramigna
casa gramigna non ha etichette, nè papi, nè padroni
Gramigna è un gruppo di occupanti che intende riappropriarsi di diritti fondamentali:
a) la casa è un diritto che siamo costretti a rivendicare con l'occupazione di un edificio di proprietà comunale dismesso e pronto per essere venduto all'asta per finanziare le olimpiadi del 2006
b) il diritto alla qualità della vita rivendicato tramite l'autogestione dell'edificio e della sua manutenzione
c) diritto alla salute con la coltivazione di ortaggi no o.g.m.
In riferimento all'articolo uscito su La Repubblica di domenica 6 luglio gli occupanti intendono precisare che non sono legati a nessuna realtà o movimento politico cittadino.
La rivendicazione dell'occupazione e l'appello alla solidarietà erano pubblici e aperti a tutte le aree antagoniste, l'identificazione fatta dal giornalista de La Repubblica con un movimento particolare è dovuta alla risposta delle stesse, che ha visto la massiccia presenza di una componente specifica, che gli occupanti ringraziano.
Gli occupanti della casa gramigna rifiutandosi di liberare lo stabile hanno scelto di rompere ogni confronto col comune. La risposta delle istituzioni è stata ovviamente la minaccia di uno sgombero imminente.
Come sempre in queste occasioni chiediamo solidarietà e sostegno a tutti.
Questa sera alle ore 18 aperitivo-grigliato e serata benefit.
