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Ad atene, manifestazione i solidarieà con i prigionieri di Salonicco
by trad. da indy argentina Sunday, Jul. 13, 2003 at 3:45 PM mail:

Manifestazione il 10 luglio ad Atene

Si è svolta ieri, 10 luglio, una manifestazione ad Atene in solidarietà con i prigionieri politici di Salonicco. Questa dimostrazione di solidarietà nasceva da quando si era svolto a fine giugno un summit dell’UE a Salonicco.
Diversi movimenti furono presenti durante quei giorni, anarchici, autonomi, occupanti, antiglobalizzazione, che si erano riuniti lì per contestarlo.
Le manifestazioni furono represse duramente dalla polizia che non esitò un istante a lanciare gas lacrimogeni, gas tra i più forti e tossici tra quelli che si utilizzano al mondo.
Al di là del conto dei feriti e degli intossicati, ci furono 73 compagn* imprigionat* e ancora oggi, a tre settimane di distanza ne restano sette incarcerati, con rischio elevato che il loro arresto possa protrarsi fino a diciotto mesi.
I sette manifestanti (2 spagnoli, 1 inglese, 1 siriano e 3 greci) sono accusati di reati come porto di armi (molotov e fionde) e distruzione della proprietà privata.
Fin dall’inizio hanno reso le loro deposizioni davanti al giudice che ha ordinato il loro arresto, ma quest’ultimo non ha dato alcun conto alle numerose prove portate dalla difese dei detenuti.
Simon Chapman (En), Fernando Perez ( Es), Carlos Martin Martinez (Es), Souleiman Dakduk (Syrian), Spyros Tsitsas (Gr) si trovano nel carcere di Diavata y Michalis Traikapis (Gr) e Dimitris Fliouras (Gr) restano incarcerati ad Avlona.
Secondo più fonti di informazione, i prigionieri hanno raccontato di essere stati maltrattati, picchiati e torturati dalla polizia
La manifestazione di ieri è partita alle 19.30 dalla piazza centrale dove più di 600 persone, per lo più anarchiche, si sono riunite per mostrare la loro solidarietà ed esigere la libertà dei prigionieri.
La manifestazione si è indirizzata verso la sede della comunità europea, chiedendo alle autorità la libertà immediata dei prigionieri politici di Salonicco. La marcia si inseriva nel quadro di una convocazione mondiale, e la solidarietà si è manifestata in quasi tutte le grandi città del mondo.
La manifestazione, dopo essere arrivata alla sede della comunità europea, si è fermata qualche istante, poi è ritornata indietro al punto di partenza, da cui poi rapidamente si è sciolta.
La polizia ha circondato la manifestazione dall’inizio alla fine. Un impressionante dispositivo di polizia percorreva le stesse strade che facevano i/le compagn*. All’interno della manifestazione era presente un dispositivo di sicurezza interna. Come in argentina, i /le compagn* utilizzavano bastoni per formare cordoni di sicurezza e non permettere a nessuno di infiltrarsi.
“Polizia, porci assassini” era la versione greca di “yuta, hija de puta” che si ascoltava costantemente nella marcia. Ma c’era anche molta poesia negli slogan intonati dai manifestanti: “La passione per la libertà è più forte che qualsiasi cella” e “La solidarietà è l’arma del popolo, guerra alla guerra dei padroni”.
Nello stesso giorno in cui si realizzava questa marcia, ma con un’ora di differenza, si svolgeva un’altra manifestazione, che faceva quasi lo stesso percorso ma raggruppava altri settori politici, come la sinistra non parlamentare, e altri gruppi di sinistra, oltre ai gruppi che fanno parte di quello che si denomina “Foro Sociale Greco”, e in più altri gruppi come “Youth against the Racism” “Central Workers Party” .
La manifestazione di questi gruppi era indetta a favore dei “sans papiers” greci.
Anche i mezzi di sicurezza delle due manifestazioni erano molto differenti. Per esempio, la marcia in favore dei sans papiers (che erano presenti ) era sta annunciata e approvata dalla polizia , ed era più rilassata della prima.
Nella manifestazione in solidarietà, molti poliziotti si erano infilate le maschere antigas, e sembravano disposti a reprimere. Nella seconda manifestazione, la polizia non era né in posizione, né aveva le maschere. Li si vedeva anzi abbastanza rilassati.
Le due manifestazioni erano chiaramente molto differenti. E le persone che hanno partecipato alla prima, non hanno partecipato alla seconda, e viceversa.

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come al solito i bastardi dei social forum
by SALONICCO RESIST@NCE Sunday, Jul. 13, 2003 at 9:07 PM mail:

se ne fottono della solidarietà.
liberta per gli arrestati di salonicco
liberta per gli arrestati di genova

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