alcune immagini dal cpt serraino vulpitta di trapani

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ballatio esterno che collega i due bracci, quello della polizia e quello dei carabinieri

Solidarieta' a tutti i prigionieri che vivono in queste condizione bestiali!

Un augurio di pronta guarigione per i due ragazzi che si sono feriti cadendo nel tentativo di uscire da queste
terribili condizioni!

La battaglia per la grazia per tutti e per abolire le carceri disumane deve essere un punto essenziale della nostra lotta per una societa' dei diritti e del lavoro!

non mi sembre davvero un lager!

è solo un centro di permanenza sorvegliato. le condizioni mi sembrano buone. non creiamo un caso che non esiste.

Definire Lager il Serraino Vulpitta non è un’enfasi retorica. Si tratta di una definizione rigorosa. Un Lager non dipende dal numero degli internati né da quello degli assassinii, bensì dalla sua natura politica e giuridica.
I Lager nazisti sono stati dei campi di concentramento in cui venivano rinchiusi individui che la polizia considerava, anche in assenza di condotte penalmente perseguibili, pericolosi per la sicurezza dello Stato. Questo accade oggi ai cosiddetti “clandestini”.
Gli immigrati finiscono oggi in questi Lager senza aver commesso alcun reato. Il loro internamento, disposto dal questore, è una semplice misura di polizia.
Al Vulpitta vengono internate delle persone, per 60 interminabili giorni, in condizioni disumane, in delle celle di 5m x 5m dove stanno in dieci/dodici, senza poter vedere per giorni la luce del sole (i detenuti nelle carceri a regime di 41bis hanno diritto a due ore d'aria al giorno, al Vulpitta se va bene si esce per venti minuti).

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LIBERTA' PER I MIGRANTI!