Dopo i 59 decessi della guerra del gas a El Alto e la La Paz, il governo ha iniziato a dirigere il suo sguardo verso la stampa. Due periodici sono stati confiscati per aver suggerito la rinuncia del Presidente, una stazione di radiodiffusione aymara è stata chiusa ed un canale di televisione ha denunciato minacce contro di sè.
Tutto si è prodotto oggi. Il periodico El Diario ha iniziato ad essere confiscato a La Paz dopo avere intitolato nella sua prima pagina che " i boliviani ha il diritto di chiedere la rinuncia del Presidente". Queste notizie si sono basate su delle consultazioni ad analisti americani.
"i media saranno attaccati come nelle dittature", ha segnalato a Radio Fides il dirigente di El Diario Jorge Aliaga.
Anche il settimanale Pulso è stato confiscato in molte zone della Paz, come ha denunciato il suo capo di redazione Gustavo Guzmán. Questo periodico ha aperto la sua edizione straordinaria titolando "In nome della democrazia il Presidente deve rinunciare". Inoltre, uno di e suoi articoli rivela che quattro consulenti militari degli Usa consigliano al governo come si attua "l’occupazione del potere".
Il terzo caso è della stazione di radiodiffusione Jimenez che diffonde un'informazione in lingua aymara da una zona popolare paceña. Questa emittente ha interrotto le sue trasmissioni, come ha informato il canale 36 "rete a" della La Paz.
Questo canale, che diffondeva continuamente immagini di alcuni morti nella "guerra del gas", ha ricevuto "molte minacce" - così hanno detto i suoi redattori - e per ciò ha deciso di sospendere per ore la diffusione di notizie che effettuava in modo quasi ininterrotto.
Ciò che è successo oggi con questi mezzi d'informazione, ha un precedente nel canale statale, dove la settimana scorsa cinque giornalisti hanno rinunciato al proprio lavoro, denunciando manipolazione e pressioni del governo nel trattamento delle notizie.
Il portavoce della presidenza, Maurizio Antezana, ha detto che il governo garantisce la libertà d'espressione ed ha promesso una inchiesta su queste accuse.
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