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Medio Oriente. Arafat lancia un appello alla comunità internazionale


Yasser Arafat


Ramallah, 31 marzo 2002

Il leader palestinese Yasser Arafat, assediato nel suo quartier generale, ha lanciato un appello alla comunità internazionale, tramite i pacifisti in visita a Ramallah, affermando che i palestinesi hanno "urgente bisogno di un intervento internazionale".

"Neanche al tempo dei nazisti ci sono stati degli episodi di questo tipo stanno facendo quello che i nazisti hanno fatto a loro. Esigo, ha detto Arafat, il ritiro immediato delle forze israeliane dalla terra palestinese".

Durissima la presa di posizione israeliana
"Ora è vitale rovesciare Arafat". Lo ha dichiarato oggi il ministro della sicurezza interna israeliano Uzi Landau, citato dalla radio di stato israeliana.

Ramallah dichiarata zona militare chiusa
L'esercito israeliano ha dichiarato oggi Ramallah zona militare chiusa e ha ordinato a tutti i giornalisti di lasciare la città, dove è assediato il
presidente palestinese Yasser Arafat.

40 pacifisti all'interno del quartier generale di Arafat
Nel quartier generale di Yasser Arafat sono entrati 40 pacifisti provenienti da diverse parti del mondo. Gli attivisti "sono determinati a non muoversi di li'", ha dichiarato l'eurodeputata Luisa Morgantini (Prc) che li raggiungerà fra qualche ora. Per il momento, riferisce, nella sede assediata dell'Anp non ci sono italiani. La Morgantini ha appena raggiunto il gruppo di un centinaio di attivisti che ha formato un cordone fuori dall'ospedale di Ramallah, per impedirvi l'ingresso di carri armati. "Sono dei vandali, dei vandali - così commenta l'atteggiamento dei militari israeliani presenti all'esterno del nosocomio - stanno lasciando i feriti morire dissanguati, impedendo loro di raggiungere l'ospedale".

www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=19889

Il Sionismo sta mostrando il volto che sempre ha avuto. Dietro al Nazismo c'era il Sionismo. Dietro le persecuzioni agli Ebrei c'erano altri Ebrei, ai quali non importava nulla delle sofferenze degli altri loro fratelli meno abbienti. Perché i perseguitati del Nazismo, salvo eccezioni, che si sappia non furono personaggi di primo piano. Lo Stato d'Israele è stato costruito apposta con lo scopo di creare una base terroristica nel Vicino Oriente. E' per questo che si mira a distogliere l'interesse da Yalta, con la scusa che i Palestinesi hanno pagato per gli sbagli degli europei ed in particolare dei Tedeschi. Le cose non stanno assolutamente così. Gli Ebrei non avevano alcun diritto ad avere una patria territoriale, specie in Palestina ed a danno dei Palestinesi, per il sermplice fatto che essi non sono affatto degli ebrei, bensì delle popolazioni di altra origine ( asiatica ) dedite ai culti della Torah. Per giunta la popolazione originaria si è mescolatacon tutti i popoli coi quali è venuta in contato nel mondo. In altre parole si è molto europeizzata. A Yalta, essendo le maggiori potenze alleate ( Usa e Regno Unito ) rappresentate da due personaggi politici di origine giudaica ( nel senso sopra indicato ), ossia da Roosvelt e Churchill oltreché ad un agente russo dei Rotschild ( ché altro non era il rivoluzionario-restauratore Stalin, al soldo segretamente della grande famiglia giudeo-germmanica suddetta ), si spiega facilmente l'esito delle operazioni diplomatiche nonché la spartizione dell'Europa in due tronconi ad uso della futura Guerra Fredda. Quindi la storia delle lotte fra Palestinesi ed Ebrei ( sono in realtà la cd. Tredicesima Tribù )deve essere vista alla luce di questa sporca vicenda del Dopoguerra.

Ora che sta succedendo? Succede che i Palestinesi devono essere spazzati via per creare il Grande Israele, come è successo in Jugoslavia con la Grande Albania, in attesi degli sviluppi di una nuova guerra irachena.

Esistono dei delitti commessi da uomini che vengono puniti da uomini , esistono altri delitti, quelli commessi da capi di stato, che vengono puniti dall' umanita' e da Dio.

vorrei chiedere a by Child 7 sulla base di quale fonte ha ricavato questa inquietante versione della storia. E' la prima volta che consulto questo media, sono ottimista sulla sua efficacia.

La mia visione della storia la ricavo da letture varie, come tutti. Basta acquistare certi libri, che trattano argomenti scabrosi non trattati dagli accademici e si può ottenere una visione più vicina al vero, indipendentemente dalle tendenze politiche personali. Un tempo anch'io credevo alla balla degli ebrei perseguitati. Sì, molti lo sono stati, non tutti. E per calcolo, non per pregiudizio etnoculturale. Il Nazismo sotto certi aspetti è stato tutta una messinscena diabolica. Altrimenti perché gli Israeliani sarebbero così spietati verso i cugini palestinesi. Si comportano così, perché sono degl'invasori di quella terra al modo degli Europei in America, in africa ed in Oceania. Naturalmente bisogna essere realistici, non si può pensare di scacciare da Israele uno degli eserciti più forti del mondo. Ma due stati non saranno mai una soluzione. Immagina se gli Usa si dividessero in due, fra Bianchi e Neri... La responsabilità maggiore comunque è della comunità internazionale, che permette il quasi genocidio palestinese. Del resto da Israele hanno tutti pauri, gli Israeliani sono carnefici non vittime. Essi comandano l'America e da qui traggono la loro vera forza. Lo diceva anche il padre dei due Kennedy ( neanche questi due erano dei santi ), che un complotto sionista ha trucidato barbaramente. Sai chi è il Lansky ( un ebreo )? Se sapessi chi è, sapresti che era molto più importante di Lucky Luciano e gli altri mafiosi americani di origine italiana. E che ha avuto un grosso peso, seppure in segreto, nella politica americana.