http://italy.indymedia.org/news/2004/01/457662.php Nascondi i commenti.
La guerra psicotronica | ||
by Child Wednesday, Jan. 07, 2004 at 12:13 AM | mail: | |
Regolarmente, quando apro la connessione col ‘web’, mi arriva addosso una scarica di virus che mi scannerizzano l’elaboratore per indagare sulla mia persona. Un conto è indagare in modo pulito, alla Polizia è lecito per il bene della comunità, ma non nel privato senza validissimi motivi; un conto inviare virus, che intoppano il buon funzionamento dell’elaboratore, causano perdite di tempo notevoli e soldi in quantità. Lo Stato non ha alcun diritto di danneggiare l’utente, il libero cittadino. Solamente negli stati totalitari esistono i reati d’opinione. Chi si comporta così non tutela la Legge, la viola. Anche se l’impugna. E viola pure la Costituzione, facendo perdere fiducia nell’autorità costituita.
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sta tento | ||
by bokonon Wednesday, Jan. 07, 2004 at 2:36 PM | mail: | |
le cose non stanno come le racconti o come le racconta il Colonnello :) ... e magari fingi ingenuità e paranoia (ingenua) proprio per fare confusione... o magari no... in ogni caso, è vero che è facile per gli utenti uindos trovarsi impestati da virus e dialers; ma questo avviene perché microsoft ha fatto di tutto affinché i suoi sistemi operativi fossero parecchio aperti :) a questo genere di cose ... non si tratta di "sviste" ma di scelte deliberate... a microsoft, da sempre, proprio non va giù questa storiaccia di internet con le sue potenzialità di condivisione orizzontale, libera circolazione dei saperi etc.. Riassumendo: con scelta rivelatasi parecchio miope, inizialmente (uindos 95) microsoft ha tentato di contrastare la diffusione di internet spingendo gli utenti a utilizzare il suo "the microsoft network", rendendone automatica e inevitabile l'installazione insieme al sistema operativo. "The microsoft network" era allora una rete (...una gabbietta) completamente alternativa a internet che già allora veniva dipinta da ms come "intrinsecamente insicura, terribilmente difficile da utilizzare, sostanzialmente inutile, e inutilizzabile"; ovviamente "the microsoft network" era un servizio a pagamento, e ovviamente fu un fiasco totale proprio perché ogni cosa funzionava a gettoni e perché, di conseguenza, dal punto di vista dei contenuti era e sarebbe rimasta un deserto. Dopo questo fallimento, microsoft ha capito che per sperare di contrastare la diffusione di internet come strumento di circolazione dei saperi libera e decisamente "troppo gratuita", avrebbe dovuto concentrarsi maggiormente su una strategia che già aveva avviato; ovvero, avrebbe dovuto tentare di "cambiare internet" trasformandola "dall'interno" in qualcosa che fosse il più possibile simile a "the microsoft network", così come era stato pensato all'inizio: un "luogo" dove tutto funziona a gettoni, un mercatone e poco più, dove la condivisione orizzontale risultasse impossibile, dove la libertà di espressione e la circolazione dei saperi fosse limitata da reali possibilità di censura dall'alto. Per riuscire a inverare questa trasformazione, era necessario convincere la maggioranza degli utenti che si trattasse di cosa "necessaria o desiderabile" - obiettivo non impossibile, visto che a livello globale la grande maggioranza degli utenti utilizzava e utilizza tuttora sistemi operativi microsoft. Come primo passo era necessario fare in modo che nella percezione diffusa internet corrispondesse sempre più alla descrizione che microsoft ne aveva fatto: "intrinsecamente insicura" etc.; ovvero che diventasse realmente, nell'esperienza degli utenti, come la descrivi tu: un "luogo" pericoloso etc.... Perciò ms ha continuato a rilasciare programmi e sistemi operativi che contenevano e contengono non solo tonnellate di "bachi" - talmente vistosi, "specializzati" e "tanti" da suscitare quantomeno qualche sospetto circa la loro natura di "errori di programmazione" - ma anche vere e proprie "funzionalità di insicurezza", spacciate anch'esse a posteriori per "falle - sviste"; cose abbastanza banali ma "efficaci", data la legittima ignoranza di chi solo allora cominciava a "conoscere" internet, come per esempio outlook che lanciava automaticamente qualsiasi attachment anche eseguibile e non c'era modo di evitarlo (nelle successive versioni questo automatismo era opzionale ma preimpostato come attivo; solo di recente è divenuto opzionale e preimpostato come inattivo, ma nel frattempo outlook ha cominciato a utilizzare l'"apertissimo" motore html di windows); oppure la scelta, particolarmente significativa, di installare per default sulle macchine degli utenti, e senza dare alcuna avvertenza, una configurazione di rete che tuttora "tiene aperto a chiunque" il picì dell'utente quando questi si collega a internet, a meno che questi non riconfiguri la rete (procedura resa sospettamente assai problematica con incongruenze assurde) o non installi un firewall di terze parti (e ai tempi di firewall software gratuiti non ce n'erano); e tante altre. Poi, ogni qualvolta una di queste "funzionalità di insicurezza", o uno di questi "bachi da allevamento", cominciavano a essere noti a livello diffuso (ovvero dopo che l'ennesima ondata di virus si era già abbattutta sulla mundiale utenza - perché microsoft ha sempre tardato parecchio nel "riconoscere ufficialmente" e "mettere pezza" alle proprie "falle", ignorando le segnalazioni almeno finché il danno non si era prodotto), ms giocava la parte del colosso che, nonostante le proprie infinite risorse e capacità, non riesce a garantire sicurezza ai propri utenti perché, appunto, "la rete è strutturalmente e intrinsecamente insicura". Questa affermazione è assolutamente non vera: la rete è come viene "costruita" - i programmi per l'utilizzo di una rete sono, per molti versi, la rete stessa - e tutti gli altri sistemi (unix linux mac os etc.) conoscono sì alcune problematiche di sicurezza, che però - sia per quantità sia per "qualità" - hanno, ad ogni livello e in particolare per l'utente medio, un impatto nemmeno lontanamente paragonabile a quello delle "falle" nei sistemi microsoft, tanto che su questi sistemi operativi è davvero assai difficile che i dati dell'utente medio subiscano danni derivanti dall'uso di internet; e le problematiche di sicurezza di questi sistemi operativi vengono gestite in modo assai diverso, più rapido trasparente ed efficace, di quanto non avvenga nel mondo ms; ed è dimostrato, da sistemi operativi come macosx e dagli sviluppi di linux, che non è affatto impossibile coniugare sicurezza e facilità d'uso. Era e rimane una bugia, questa della rete "strutturalmente e intrinsecamente insicura"; ma una bugia che, forte della diffusione dei propri sistemi operativi, microsoft tenta di "trasformare in verità" allo scopo di spacciare per "necessario e desiderabile" il progettone di "trasformazione" della rete - e più in generale delle "tecnologie dell'informazione" - che già sta cominciando a mettere in atto insieme a pochi altri colossi dell'informatica e alle grandi major della produzione mediatica con l'appoggio del governo usa: il cosiddetto "trusted computing" o "trustworthy computing" o "palladium", una infrastruttura hardware-software basata sulla crittografia "dall'alto" (vengono creati, rilasciati e gestiti "dall'alto" sia la "chiave personale" sia i vari "certificati" in base ai quali è permesso o negato a ciascun utente l'accesso a un contenuto o a uno "spazio", l'utilizzo di uno strumento, e così via); una infrastruttura che, se il progetto avrà successo, traformerà la rete e più in generale le "tecnologie dell'informazione", per l'appunto, in "luoghi" e strumenti buoni (ottimi) soltanto, e definitivamente, per il mercatone, dove il controllo (il potere di decidere quello che puoi o non puoi "vedere", quello che puoi o non puoi usare, quello che puoi o non puoi dire) sarà totalmente ed esclusivamente nelle mani delle multinazionali e/o degli stati. Tecnicamente, questa piattaforma darà alle grandi multinazionali e ai governi proprio questo potere effettivo: quello di decidere di volta in volta ciò che puoi o non puoi "vedere", ciò che puoi o non puoi usare, ciò che puoi o non puoi dire. In cambio, le persone godranno di un buon livello di "protezione" dei propri dati (l'"informazione" che gli sarà concesso di avere). E' propriamente una logica mafiosa, soprattutto se si considera che è già possibile avere un buon livello di protezione in piena autonomia e senza dover rinunciare "in cambio" alla propria libertà. I fautori e propugnatori di questo progetto, nell'ammettere che questa infrastruttura darà loro esattamente i poteri di cui sopra con un'arroganza sfacciata nascosta solo dalla bugia secondo cui questo progetto è l'unica alternativa alla "insicurezza" - in realtà creata ad arte -, assicurano che di questo potere assoluto sulla circolazione del pensiero e sugli strumenti di fruizione ed espressione dello stesso faranno un uso "giusto e saggio" e giammai "ingiustamente censoreo" - forse censoreo sì, ma giammai ingiustamente. Se anche non si pensa che la censura sia ingiusta di per sé, basta guardarsi alle spalle e intorno per vedere cos'è e cos'è stata la "giusta censura", cos'è stato e cos'è giusto nascondere. |
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Ti risponderò con calma | ||
by Child Wednesday, Jan. 07, 2004 at 10:19 PM | mail: | |
Ma perché hai postato due volte lo stesso commento? Diciamo che ho preso l'argomento poco per volta, prima trattando del terrorismo informatico, poi spiegando cos'è la picotronica, per arrivare alla fine alla lotta al terriorismo più in generale e all'esistenza di speciali agenzie americane di spionaggio e contriospionaggio. Su un argomento tanto complicato e intrigante è impossibile avere avere tutti un'unica chiave di lettura. |
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Per Bokonon | ||
by Child Friday, Jan. 30, 2004 at 7:32 PM | mail: | |
Ho letto bene quanto spieghi. Ti ringrazio dell'intervento, non sono competente per risponbderTi dovutamente, ma ho capito il problema. In sostanza dici che l'insicurezza programmata della Microsoft è tesa alla creazione di un 'web' elittario. La gente si è abituata a non far più a meno di internet. A poco a poco si ritroverà con un pugno di mosche. S^, lo credo anch'io, però forse tale processo sarà un po' lento, poiché per ora è interesse delle autorità schedare tutte le persone coi 5 anni di registrazione del traffico imposto ai 'server'. Siccome dicono che i 'server' se li stanno comprando ad uno ad uno le multi, è chiaro che il discorso va a parare dove intendi Tu. D'altronde credo che vi sia un progetto politico sotteso che intende fare del 'pc', indipendentemente dal fattore elittario e sociale, un ennesimo strumento di controllo delle operazioni mentali. La gente non si rende conto che qyuanto sta facendo la Polizia Postale colle microspie è illegale. Echelon è più pericoloso anche della politica della Microsoft, o meglio ne è l'altra faccia. Il guardiano lascia aperto l'uscio nel muro appositamente a tarda sera e il ladro, bendato, s'intrufola di notte con la pila e la pistola in mano per portar via i documenti che gli servono e compromettere il proprietario della villa. |
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Tanto per restare in tema | ||
by roberto Sunday, Feb. 01, 2004 at 1:13 PM | mail: | |
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by mmm Sunday, Feb. 01, 2004 at 1:38 PM | mail: | |
Un piccolo esempio |
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Purtroppo le cose stanno come dite | ||
by Child Monday, Feb. 02, 2004 at 3:04 AM | mail: | |
Gli Usa cercano di far dell'Ue la brutta copia di loro stessi. Qualcuno dice che l'Ue deve svilupparsi indipendentemente dagli stati Uniti ma in stretta amicizia. Io dico che deve far finta di essere un'amica stretta, ma a lungo andare cercare di sopravanzare gli Usa. altrimenti sono guai! Cossiga ultimamente sta dicendo cose interessanti, non è uno stupido. |
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