facciamo del 6 febbraio prossimo una giornata regionale di mobilitazione contro la chiusura del magnetico a terni e contro il saccheggio del territorio daparte delle multinazionali

la battaglia contro la chiusura del magnetico all'AST non riguarda solo i lavoratori di quella azienda,gli abitanti di TERNI o le istituzioni cittadine o provinciali. è una battaglia che investe tutta la regione e tutti gli umbri che in un momento così grave per la più importante azienda regionale devono saper offrire una grande e compatta risposta. occorre costruire una mobilitazione che interessi tutta la regione, da Perugia (con la stessa forza e lo stesso impegno che si impiegherebbe se chiudesse "la Perugina") a Foligno, Spoleto, Città di Castello, Orvieto, fino al più piccolo e sperduto paese della Valnerina o dell'alta valle del Tevere!
la vicenda che in questi giorni sta interessando Terni colpisce per la grande quantità di lavoratori e lavoratrici interessati e per le dimensioni e la notorietà dell'azienda.
l'annuncio della chiusura del magnetico alle Acciaierie di Terni è stata nei mesi scorsi preceduta dalla chiusura e/o dalla minaccia di licenziamenti per numerose aziende grandi e piccole in tutta la regione: la Ferro di Cannara, la Brown Group di Corciano,la Euroffice di Città della Pieve, la Hemmond, quasi tutte di proprietà di multinazionali italiane e straniere.
La regione, sia nelle sue istituzioni che nella sua società civile non può assistere inerme a tutto ciò. dobbiamo, anzitutto mostrare agli operai della "Terni" che non sono soli e mostrare alle istituzioni regionali e locali, al governo nazionale ed alle multinazionali che l'umbria non può essere più pensata come terra di conquista per nessuno!
Chiediamo a tutti i sindacati che il sei febbraio venga indetto lo sciopero generale regionale di ventiquattro ore di tutte le categorie ed a Terni così come in tutto il resto della regione fermiamo l'economia.
Luca

si parla dello sciopero generale che sicuramente a Terni ci sarà e forze in tutta l'umbria. ma perché bon si parla del corteo. insomma che sciopero ci può essere senza un corteo.

chi ne sa qualcosa mi faccia sapere, ve ne prego. c'è bisogno di un grandissimo corteo a terni venerdì, un corteo arrabbiato che miri alla critica radicale (anche violenta se occorrerà) ai dirigenti e alla proprietà urbana della Thyssen Krupp.

Ma che critica radicale/violenta vuoi fare ai dirigenti??
come se quelli abitassero a piazza tacito e tu gli entri a casa a gonfiarli!
La critica radicale la dovevi fare ANNI fa!
Adesso il magnetico lo chiudono e nessuno fermerà una multinazionale che ha deciso di chiudere una briciola delle sue proprietà! l'unica cosa che si può fare con un grande corteo è sensibilizzare il maggior numero di cittadini su quelle che sono le pratiche "crudeli" delle multinazionali e della globalizzazione in generale!
Cosi che le pratiche antagoniste (e non le lotte a parole dell'ultimo minuto) si diffondano insieme ad una coscienza sociale attiva!
Non voglio assolutamente fare il discorso bacchettone sulla violenza o non violenza ma mi sembra che la situazione disastrosa dell'industria a Terni la sapevamo da tempo, però non ho mai visto nessuno di voi aspettare un dirigente fuori dai cancelli dell'ast per cappottargli la macchina... e adesso all'improvviso vuoi fare la critica radicale(o se necessario) violenta!!
lascia perdere, sei fuori tempo massimo!!!!!

qualcosa si può anche fare:
andiamo tutti in germania e diamo fuoco alle sedi della Thissenkrup, spostiamo la rivolta dal Brin fino al nord europa, prepariamo ricerche in cui si sottolini dove si trovano le sedi italiane della azzienda, diamo vita ad una campagna di boicottaggio violento.