Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2004/02/485014.php Nascondi i commenti.

17.2, una giornata particolare
by pwd Friday, Feb. 20, 2004 at 11:42 AM mail:

Resoconto brevissimo della giornata del 17 febbraio alla Sapienza

Ieri 2000 persone all'Aula Magna della Sapienza. Assemblea. Intervengono per primi i movimenti auto-organizzati (precari e studenti) che raccolgono applausi sul ritiro del ddl Moratti e sull'insufficienza di una semplice assemblea. Un precario dal palco lancia
1) nessuna trattativa e ritiro immediato
2) corteo dentro o fuori la sapienza
3) andiamo TUTTI al min. pubb. ist.

Applausi. I papaveri e i parrucconi devono adeguarsi al clima e non frenano, l'assemblea esce, aperta da troppe teste bianche. Di fronte alla Sapienza c'e' il CNR, dentro c'e' De Maio. Si dice: andiamoci.
La questura non vuole, interpella i giovani ma per ora guidano le teste bianche e gli autonomi non c'entrano. Il corteo esce, gira intorno alla sapienza e si ingrossa, fino a 3000 persone direi. Precari e studenti prendono finalmente la testa e portano tutti a bloccare il traffico al Verano. Il sindacato SNUR percepisce la forzatura, e cerca di spaccare il corteo risalendo verso l'universita'. Si ritrovano in 20, in tremila bloccano il traffico, e lo SNUR capisce la figur'emmerda. I sindacalisti si fermano a meta' del guado, a digrignare.

Gli studenti di fisica, una falange di 200 ventenni incazzatissimi, vogliono andare in corteo al ministero, senza aspettare l'incontro del pomeriggio tra Moratti e sindacati. Li convinciamo che 7 km non se li fara' nessuno.

Il blocco stradale al verano e' temporaneo, of course, si risale all'universita' per "ricominciare l'assemblea". Due palle, pensano tutti. Ma chi e' arrivato da Cosenza, da Catania o da Bari non ha altro da fare che andarci, e l'auma magna si riempie di nuovo.

In presidenza molti sindacati. Non vogliono dichiarare il blocco della didattica in modo ufficiale, traccheggiano in una sequela di distinguo, l'assemblea unanime urla, fischia, "annatevene buffoni", si rischia la cacciata della presidenza, che alla fine cede e include tutti i punti espressi dall'assemblea in un documento che presenteranno alla Moratti. Lo SNUR fa schifo. Il sindacato fa schifo. Solo i precari rappresentano i precari. Questo pensano e dicono tutti. Tutti al sit-in.

500 persone non rispettano le consegne e bloccano il traffico a v.le Trastevere. Di nuovo i precari, senza cammellaggi ma con le idee chiare. La falange fisica arringa con slogan e gag, quando si libera il megafono. In tram arriva Paolo Cento il deputato, tra una gasparri e l'altra.
Arrivano i sindacalisti che devono incontrare la moratti. Ma in piazza ci sono solo precari, e oggi e' la giornata dei precari: anche un precario deve salire a incontrare Letizia. Lo imponiamo, dopo trattativa lunga e piena di sotterfugi. Sale un precario, esce senza aver proferito parola, ma l'incontro era simbolico quindi sticazzi.

E' andata bene, ma non bastera'.
A Roma, incontro venerdi alla Casa dello Studente alle 19 per discutere tra precari del prossimo futuro.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

Recruiting Station Action
by rex516 Saturday, May. 15, 2004 at 6:42 PM mail:

Phone Contact 703-481-5711 Description One of the greatest hurdles we face in organizing opposition to the war is finding Americans who give a damn. But there is an element of our society which can’t help but take an interest: the young men and women being sent off to fight it. To reach out to these innocent lambs, a leafleting at the Armed Forces Recruiting Station, 1400 Floruida Ave. NE, in DC will be held this Saturday from 10 to 12. Leaflets will be provided or bring your own. (NOTE: We are not targeting military personnel, which is probably against the law, but civilians contemplating military service.) The innocence and ignorance of these young recruits is truly astounding. We have an obligation to let them know there is another perspective on the war. It might not keep them from signing up, but if they remember our words when they are hunkered down in a foxhole in Iraq wondering what the hell they are doing there, it’s worth more than a thousand demonstrators in front of the White House.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.