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[Milano] Dal Giorno: La guerriglia del Primo Maggio (?)
by rassegna stampa Monday, May. 03, 2004 at 8:13 PM mail:

Nuovi danni ai negozi da parte dell’area antagonista che continua a mischiarsi alle manifestazioni ufficiali (?).

Il Primo Maggio alternativo è finito con esplosioni di allegria e folclore, ma anticipato, e talvolta attraversato, da gesti vandalici e qualche violenza.
I giovani dell’area antagonista, col volto coperto, collegati ai centri sociali, hanno cominciato di buon mattino, così come avevano annunciato, con azioni di mini-sabotaggio.
E’ stato il prologo all’Euro Mayday Parade del pomeriggio organizzato dalla Cub come momento di lotta al precariato che sta inondando il mondo del lavoro.
Sono state prese di mira le macchinette obliteratrici di alcune stazioni della metropolitana; imbrattate con la vernice numerose telecamere. Inoltre sono state colpite le vetrine del McDonald’s in corso di Porta Ticinese mentre in quello di Via De Amicis è stato bruciato il tendone.
Negozi e banche sono stati presi di mira in via Torino, via Broletto e corso Garibaldi. Colpiti anche alcuni vigili urbani: in via San Tommaso un giovane ha strappato una paletta della mani di una agente della polizia municipale.
All’insegna dello slogan “Adotta una catena” l’area antagonista aveva annunciato azioni contro quelle catene commerciali che avrebbero tenuto i negozi aperti nella giornata di sabato Primo Maggio. Ma due dei principali obiettivi, McDonald’s ed Esselunga, hanno tenuto chiuso, per cui una delle azioni si è dirette contro la catena d’abbigliamento Zara, in corso Vittorio Emanuele, dove alcuni giovani si sono limitati ad un’irruzione dimostrativa, con musica e bandiere.
Tutto questo ad opera di piccoli gruppi che hanno operato o autonomamente, al mattino, o staccati dal grande corteo durante la manifestazione del pomeriggio (?).
Assai affollato – almeno 50.000 persone, 100.000 per gli organizzatori – il raggruppamento che si è ritrovato in Porta Ticinese, dove alle 14 s’è mossa l’Euro Mayday Parade contro il precariato.
Generalmente questo corteo si è distinto per musica, canti e per i suoi mille colori. In testa troneggiava davanti ad un camion, l’ormai tradizionale statua di San Precario, simbolo della somma incertezza del lavoro cosiddetto “atipico” frequentato soprattutto dai giovani e da immigrati.
Dietro un lungo, variopinto corteo di giovani che hanno raggiunto piazza del Duomo in un grande frastuono di musica di ogni genere: scaricate dagli altoparlanti sui camion o suonate dalle numerose band di fiati e percussioni arrivate da diverse città d’Italia e da numerose città europee.
Alla manifestazione hanno infatti partecipato gruppi di giovani arrivati da diversi paesi dell’Unione. Il corteo al grido “Precari di tutta Europa unitevi!”, lanciato dagli altoparlanti del camion con la statua di San Precario, si è concluso al Castello dove la festa è proseguita fino a notte tra musica e spettacoli vari.

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