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http://italy.indymedia.org/news/2004/05/543177.php Nascondi i commenti.

NEL 1993 IN SOMALIA
by ANTISTATO Thursday, May. 06, 2004 at 11:50 PM mail:

I NOSTRI PORTATORI DI PACE SI DIVERTIVANO IN SOMALIA. QUALCUNO DICE CHE CI SIANO ANCHE LORO FOTO IN IRAK

NEL 1993 IN SOMALIA...
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arsi vivi
by ink Friday, May. 07, 2004 at 12:41 AM mail:

speriamo che questa volta in Irak i "nostri ragazzi" ce li ardano vivi.

ORGASMO ED ESTASI per la strage di Nassirya!

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Siamo anche questo
by WoBbL|eS Friday, May. 07, 2004 at 12:51 AM mail:


Sono allucinato, nutro un profondo senso di vergogna.

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Io a Balad Waine c'ero.
by Antonio Friday, May. 07, 2004 at 8:55 AM mail:

L'ultimo articolo di Panorama, quello sul presunto attacco gratuito ad un pick-up somalo è frutto di una bugia di Albertini. Non è vero che il mezzo fu colpito dai militari italiani.
Quel giorno la ns. compagnia era di ritorno da una missione di ricognizione ai confini con l'Etiopia. Di ritorno, sulla solita pista in mezzo alla savana incontrammo il mezzo ripreso dalle immagini riprodotte da Panorama. Il pick-up era saltato su una mina anticarro. Circa 5-6 i morti. Una decina in feriti, molti dei quali gravi. Caricammo i feriti trasportabili sui mezzi veloci, per portarli direttamente al ns. campo per i primi soccorsi. I mezzi lenti (blindati) rimasero sul posto per attendere i soccorsi via aerea (elicotteri con personale tedesco).
Albertini lo ricordo bene. Come tanti di noi scattò diverse immagini quel giorno.
Evidentemente, per suo tornaconto personale, ha sfruttato il momento vendendo il falso scoop a Panorama.
Le sue bugie furono comunque smascherate quasi subito.
Antonio

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x Antonio
by domanda Friday, May. 07, 2004 at 9:53 AM mail:

Bene, ammettiamo pure che questo Bertini sia un mitomane.
Qual'e' il tuo giudizio sugli altri episodi?

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Antonio
by condanna Friday, May. 07, 2004 at 1:13 PM mail:

Condanno quei comportamenti (abusi sulla ragazza somala) come disonorevoli per chi li ha compiuti.
La stampa ha sicuramente enfatizzato il tutto.

Antonio

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Cazzate
by F. Friday, May. 07, 2004 at 2:41 PM mail:

Col cazzo che la stampa ha enfatizzato.
La stampa mainstream ha scoperchiato per un attimo la pentola e l'ha richiusa subito.
Lo scandalo e' durato lo spazio di un paio di settimane e poi stop... finito. Una bella commissione parlamentare, naturalmente presieduta da un galantuomo, e via!
Verginita' rifatta, zero conseguenze per i torturatori, anzi... carriere spiegate al vento.

Nessuno ha pagato.

Il generale Leso in Somalia era a conoscenza delle torture (almeno come Rumsfeld ora, ma con l'aggravante di essere DIRETTO responsabile gerarchico) e non solo non è stato segato, ma ora dirige, dopo il massacro del G8 di cui è uno dei responsabili principali, la brigata mobile dei CC.

Il maggiore Cappello e il colonnello Truglio, direttamente implicati nelle sevizie somale ( http://italy.indymedia.org/news/2003/10/401719.php ) hanno fatto una brillante carriera che li ha portati dritti a P.zza Alimonda, ad uccidere un ragazzo, e a lasciar infierire su di lui morente.

Bloccare le torture, prendere i torturatori e metterli in condizione di non nuocere, non è solo una misura di giustizia. E' soprattutto una profilassi sociale che impedisce nuovi lutti.

Se il tuscania e la folgore avessero seguito la sorte dei para' canadesi (che furono sciolti dopo lo scandalo somalo) forse avremmo almeno un morto in meno da piangere.

Chi non ha memoria non ha futuro.

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Stampa
by Antonio Friday, May. 07, 2004 at 4:36 PM mail:

La stampa di natura è portata ad enfatizzare le notizie. Deve spettacolarizzare gli scoop, rendere clamorosi gli eventi.
Che poi gli abusi ci siano stati o meno è altra cosa.
Per quello che mi riguarda (mia personale e diretta esperienza) quanto riportato da Bertini è pura invenzione, eppure la stampa ha enfatizzato e spettacolarizzato il tutto: titoloni, fotografie, gigantografie, interviste... Potevano almeno accertarsi prima sulla attendibilità della notizia.
L'abuso sulla ragazza e le sevizie sul somalo non rientrano nella mia personale esperienza. Sono comunque comportamenti da vigliacco il primo e disonorevole il secondo.
Antonio

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Persone che non valgono un cazzo...
by WoBbL|eS Friday, May. 07, 2004 at 7:02 PM mail:


<<L'abuso sulla ragazza e le sevizie sul somalo non rientrano nella mia personale esperienza. Sono comunque comportamenti da vigliacco il primo e disonorevole il secondo.>>


Mi piacerebbe incontrare tua madre, tua sorella e tuo padre, nonchè te: quindi essere considerato vigliacco e persone disonorevole.

Un onore per chi compie un crimine.

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caro antonio
by riformato Monday, May. 10, 2004 at 6:48 PM mail:

caro antonio,
apprezzo la tua voglia di ristabilire la verità e ridimensionare le "enfatizzazioni" della stampa, ma mi piacerebbe conoscere il tuo parere di "guerriero" su quanto sei stato chiamato a fare in Somalia.
Proprio perchè sei stato testimone diretto di quell'avventura bellica, vorrei sapere da te se quella missione, detta di pace, sia riuscita a ridurre il conflitto tra i signori della guerra locali, minimizzare le perdite tra i civili, migliorare le loro condizioni di vita, dare a loro una speranza in un mondo migliore, dove a pagare non siano sempre i più deboli, i meno violenti, gli onesti.

Faccio appello al tuo "senso dell'onore", che non condivido ma rispetto, e ti chiedo se, al di la dei 6 milioni al mese che ti sei portato a casa, dedotte le spese allo spaccio americano, la tua coscienza di uomo, non di soldato, ti porta ad approvare, con l'esperienza maturata sul campo, la scelta fatta in allora.

E ancora, nel clima di tensione che vivevate al fronte, quante volte hai colpito un uomo disarmato senza che ve ne fosse una utilità "tattica" una reale necessità di autodifesa, ma unicamente per scaricare la tensione elevata che la presenza in un conflitto armato comporta.

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