A Marianopoli (CL) chiusa la sezione di forza Italia.
SI DIMETTONO GLI ISCRITTI, dal coordinatore ai consiglieri comunali, al direttivo: tutti indipendenti «Terremoto» nella sezione Fi di Marianopoli
Marianopoli. Altra “emorragia” tra le fila di Forza Italia: ieri infatti i componenti dell'intera sezione locale degli "azzurri" e specificatamente il coordinatore cittadino Angelo Baglio, tutto il comitato direttivo, entrambi i consiglieri comunali Maria Rosa Farinella e Salvatore Baldi, l'intera assemblea degli iscritti, il componente la segreteria provinciale del partito (complessivamente una cinquantina di persone), si sono riuniti in assemblea straordinaria, per decidere di abbandonare Forza Italia. «Tutti insieme – ha scritto poi lo stesso Baglio – dopo una lunga, seria, approfondita ed articolata disamina politica, sia a livello nazionale, regionale, provinciale e locale, abbiamo deciso di lasciare Forza Italia, ed abbiamo pure tolta la bandiera dalle pareti e dal balcone e chiuso definitivamente la sede locale». «Tutte le scelte politiche operate dal governo nazionale guidato da Silvio Berlusconi – ha scritto ancora con la lettera sottoscritta da tutti gli iscritti a Forza Italia di Marianopoli – hanno finito col penalizzare le famiglie del Sud e del Centro Sicilia in particolare, già di per sè penalizzato da un reddito pro capite molto basso, ed hanno messo, di fatto, in ginocchio l'economia familiare e la serenità, conseguenza del malessere economico. Il cinico protagonismo internazionale di Berlusconi, oltre a portare l'Italia, di fatto, in guerra, non ha giovato minimamente alla popolazione italiana, che rimane in balìa dell'umore dei terroristi internazionali. La fiducia, espressa in passato, nei confronti di Berlusconi, adesso non c'è più». «Il governo regionale inoltre – ha aggiunto l'ex segretario sezionale degli "azzurri" – ha operato scelte, tutte a favore delle aree metropolitane, a danno delle aree interne, già notoriamente svantaggiate ed emarginate, nonché martoriate dall'emigrazione e dalla disoccupazione. I rappresentanti di Forza Italia, hanno mostrato, nei fatti, piena condivisione e connivenza in queste scelte, essendone spesso promotori e protagonisti diretti, primo fra tutti l'assessore regionale Alessandro Pagano, deputato eletto in provincia». Ma Baglio non si è fermato qui. Ha infatti scritto ancora: «La deputazione e la direzione provinciale hanno ridotto il partito ai minimi termini, provocando conseguenti fughe e abbandoni continui di componenti validi e autorevoli, rappresentanti la parte sana e migliore di Forza Italia; costringendo la politica provinciale del partito a subìre le imposizioni, assurde e prive di seria politica, di chi porta avanti, imperterrito, l'azione di Alleanza cattolica all'interno di Forza Italia, con scelte continue e inspiegabili, che mirano, con “successo”, a non fare crescere mai nessuno e ingigantire sempre il potere del rappresentante ufficiale di Alleanza cattolica dentro Forza Italia, tutto ciò sino a rendere il clima politico irrespirabile». «Per queste e altre motivazioni politiche – ha concluso Baglio – tutti gli iscritti hanno deciso unanimamente, di abbandonare Forza Italia, ponendosi indipendenti, nell'attesa di valutare insieme, una scelta che sia vicina alla gente, che ridìa dignità alla politica e senso alle scelte fondamentali della vita. Il gruppo consiliare, resterà fermo nell'azione politica locale, di fiducia e sostegno dell'amministrazione attuale». G. S.
fonte http://www.lasicilia.it
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