Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2004/07/585219.php Nascondi i commenti.

Comunicato sui fatti del Regina Pacis
by antonella Monday, Jul. 12, 2004 at 1:08 PM mail:

Nel pomeriggio di domenica 11 luglio la protesta di un gruppo di ragazzi contro il Centro di Permanenza Temporanea – Cpt – Regina Pacis si è trasformata in una caccia all’uomo con un arresto ed una ragazza in ospedale con una gamba fratturata. All’interno del lager per migranti (colpevoli solo di cercare una vita migliore) è seguita una rivolta che è stata brutalmente repressa dalle forze militari presenti nel centro.
La lotta contro i Cpt in tutta Italia è iniziata fin dal 2000, anno effettivo della loro istituzione, e vede protagonista un arco largo di forze politiche presenti nel parlamento italiano e l’intero movimento sociale. Questa lotta è necessaria non solo per motivi umanitari, ma anche per contrastare la legge razzista, xenofoba Fini-Bossi che nei Cpt ha il suo caposaldo.
Quei ragazzi, che sfidando il caldo afoso, hanno gridato la loro protesta hanno tutta la nostra solidarietà politica, morale e fattuale, anche per la grave ed esagerata repressione subita da parte delle forze dell'Ordine.
Ancor più grave è non sapere nulla di ciò che è successo nel Cpt dopo che le forze dell’ “ordine” sono intervenute.
I deputati locali del centro-sinistra devono entrare in quel centro per parlare con i migranti, non con i gestori, già sotto processo per violenza. Sono i migranti che devono poter essere garantiti nella loro incolumità fisica, si deve far in modo, nel più breve tempo possibile, che essi possano essere assistiti da legali scelti da loro e non dal collegio legale che difende i gestori.
Nelle ultime settimane anche la amministrazione comunale di Melendugno si è espressa contro l’uso di quella struttura a fini carcerari. Ci teniamo a ribadire che però che spostare la struttura fuori dal panorama dei turisti, magari per realizzare un grande albergo, non è la soluzione. Il Cpt Regina Pacis, come tutti gli altri, devono essere chiusi.
Dopo il caso della nave Cap Anamur, in cui il nostro paese si è messo al di fuori del diritto internazionale, i Cpt non vanno spostati ma demoliti. I migranti liberati ed integrati ed i nostri giovani non arrestati ma applauditi per il loro coraggio.

Partito della Rifondazione Comunista- federazione Provinciale di Lecce


Lecce, 12.07.04

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

notizia dallle agenzie
by cltz Monday, Jul. 12, 2004 at 1:29 PM mail:

Immigrati, scontri cpt Regina Pacis: arrestato un anarchico

Si sono conclusi con un arresto gli scontri avvenuti ieri nel centro di permanenza temporanea per immigrati "Regina Pacis" a San Foca. Il fermato è xxxx xxxx, xx anni, di Casarano (Lecce), sedicente appartenente ad un gruppo "anarchico insurrezionalista". I tafferugli sono avvenuti soprattutto all'esterno del centro, tra gruppi di anarchici e pattuglie di polizia e carabinieri. Nel corso dei tafferugli un militare è stato ferito in modo lieve.

Già in altre circostanze i manifestanti avevano organizzato proteste contro il centro di accoglienza che, a loro giudizio, "opprime la libertà degli immigrati". Ieri, secondo la ricostruzione degli investigatori, il gruppo di anarchici si era riunito all'esterno del centro invitando gli immigrati alla rivolta. Così, scandendo slogan, hanno lanciato sassi e fumogeni per favorire la loro fuga.

Mentre fuori erano in corso i tafferugli, all'interno del centro diversi immigrati hanno rotto telecamere, climatizzatori e altri suppellettili. I danni non sono stati quantificati, ma ammonterebbero a diverse migliaia di euro. L'intervento di carabinieri e polizia, che hanno sedato la manifestazione e hanno arrestato xxx xxxx, ha impedito il degenerare degli incidenti.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.