Il Viminale dovrà risarcire i no global picchiati a Genova.
Adesso il ministero dell’Interno potrebbe essere costretto a risarcire i no global pestati dai suoi poliziotti alla Diaz. Il gup Daniela Faraggi ha accolto l'istanza presentata dai difensori di alcuni dei 93 no global costituitisi parte civile al processo di citare a giudizio per danni il dicastero guidato da Pisanu per la sanguinosa irruzione durante il G8 di Genova.
Il giudice ha poi rinviato al 23 settembre, concedendo così i termini alla difesa, l'udienza preliminare per i 28 poliziotti, dirigenti e capisquadra, accusati di falso, calunnia, abuso d'ufficio e lesioni gravi.
Gli avvocati di parte civile avevano chiesto al giudice la citazione del Ministero quale responsabile civile per tutti i danni morali e materiali subiti dai no global, commessi secondo l' accusa dai poliziotti imputati, in quanto dipendenti del ministero. I danni «saranno specificatamente quantificati all' esito del giudizio», affermano i difensori dei no global. Nella sua ordinanza il gup ha invece respinto la richiesta di citazione della presidenza del Consiglio, avanzata nelle scorse udienze da alcuni difensori dei no global. Sconcerto e critiche sono stati espressi dai difensori dei poliziotti al termine dell' udienza. «Questa richiesta infatti poteva essere avanzata anche in seguito, durante il dibattimento».
