GoMarche quotidiano telematico Il prefetto di Ancona Giulio Maninchedda ha comunicato che ancora non c'è traccia del camionista dato per disperso (il suo cellulare continua a squillare a vuoto). Il suo nome è Sebastiano Parisse. Tre autotrasportatori ustionati sono stati ricoverati in ospedale, uno a Padova e due ad Ancona. Il primo, Nicola Cilli, è anche il più grave, con il 40% del corpo ustionato, mentre le condizionioni degli altri due, Marco Pelaiz e Mauro Cameruccio, destano meno preoccupazione. Non risultano feriti o intossicati fra la popolazione residente nella zona del petrolchimico, nonostante l' enorme colonna di fumo che il rogo ha rilasciato nell'aria. L' Arpam ha accertato che le sostanze sprigionate dal bitume combusto non erano tossiche. I voli da e per l'aeroporto di Falconara Marittima sono stati operati in conformita' con le procedure di sicurezza previste e al momento non si registrano ritardi.
GoMarche quotidiano telematico API: MORUZZI E IL COMITATO 25 AGOSTO ACCUSANO
Il consigliere "verde" Moruzzi ed il Comitato 25 agosto attaccano la raffineria Api, cui recentemente è stata rinnovata l'autorizzazione ad operare per altri 20 anni.
FALCONARA - L'incidente occorso stamattina alla Raffineria API di Falconara conferma tutte le carenze del sistema di prevenzione degli incendi e disastri ambientali che può produrre questa raffineria collocata nel centro abitato di Falconara, cui recentemente è stata rinnovata per 20 anni l'autorizzazione ad operare nel sito che occupa attualmente in parte di proprietà demaniale. A tale proposito il consigliere regionale dei Verdi Marco Moruzzi ha così dichiarato: "Al momento del rinnovo della concessione era stato definito l'impianto più sicuro d'Italia, in realtà la sicurezza tanto decantata è ancora solo una illusione, e la pubblica amministrazione non può più lasciare che la Raffineria garantisca da sola la sicurezza, dato che anche questa volta il mancato allarme ai cittadini dimostra che la preoccupazione prioritaria in caso di incidente è quella di nascondere ciò che realmente sta succedendo durante l'emergenza. Poco è cambiato dopo il grave incidente che alcuni anni fa ha provocato due vittime, e questa purtroppo è un'altra triste dimostrazione."
Secondo il comunicato del Comitato 25 agosto, che ha questo nome in ricordo dei 2 operai morti in un incidente di lavoro all'interno della raffineria il 25 agosto 1999, i pezzi di uno dei due serbatoi sono stati ritrovati fra le case di Villanova, il quartiere adiacente alla raffineria. "Non e' stato avvertito nessun messaggio sonoro -dice ancora il Comitato 25 agosto-, il Piano di emergenza esterna non è scattato, la popolazione non è stata avvertita: alle 7:40 circa è passata molto velocemente una pattuglia di vigili urbani che esortava la popolazione del quartiere di Fiumesino ad allontanarsi. Solo alle 9 nel quartiere si è avvertito il primo messaggio radio".
Repubblica online 13:28 - Incendio in raffineria, ferito: ho sentito un tonfo sordo
"Avevo appena finito di fare il mio carico, ed ero salito sull' autocisterna, quando ho sentito come un tonfo sordo. Sono sceso, e sono scivolato sul bitume bollente, ustionandomi le mani e i piedi. Dietro di me c' era Nicola Cilli, tutto sporco di catrame..." A parlare all'Ansa dal reparto di dermatologia dell'ospedale di Ancona, è uno dei feriti, Marcelo Pelaiz, 32 anni, camionista argentino immigrato nelle Marche ad Angeli di Rosora. Lui è uno dei quattro autotrasportatori coinvolti nell'incendio dell'Api di Falconara marittima. Un suo compagno è disperso, Nicola è gravemente ferito (è stato trasportato a Padova) mentre lui, come Mauro Cameruccio, l' altro camionista, può dirsi fortunato. Ha ustioni alle mani e ai piedi ma se la caverà con non molti giorni di prognosi.
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