1- Uccisi due ragazzini nel campo di Al-Amaari (ISM Official) 2- Trattenuti tre internazionali a Ramallah (news ISM).
INTERNATIONAL SOLIDARITY MOVEMENT
17 Luglio 2002
UCCISI DUE RAGAZZINI DA UN'ESPLOSIONE NEL CAMPO DI AMAARI
[Ramallah] Nello stesso istante in cui I martiri si facevano esplodere a Tel Aviv, un'esplosione ha colpito anche il campo profughi a Ramallah con un bilancio di due perdite, senza ricevere la minima attenzione da parte dei media.
Nel campo di Al Amaari, secondo due testimoni oculari, sono stati uccisi due ragazzini nell'esplosione di una bomba sganciata da un blindato israeliano. Muhammad Abu Radaha, sette anni, e Fadi Abu Ashur, diciassette, stavano giocando a calcio quando la bomba e' esplosa loro tra I piedi, uccidendoli entrambi e ferendo altri nove bambini.
Ieri, gli attivisti dell'International Solidarity Movement si sono uniti ai residenti del campo di Al Amaari in una marcia di protesta per l'interruzione degli arresti domiciliari inflitti alla gente di Ramallah. L'ISM ha conservato un saldo legame con la comunita' di Al Amaari servendo ai residenti da scudi umani, aiutandoli a fortificare il campo contro gli attacchi israeliani e fornendo loro protezione internazionale durante le manifestazioni.
Da quando, un paio di settimane fa, le forze israeliane hanno invaso le citta' palestinesi, per mano dell'esercito sono morti circa una ventina di civili palestinesi. Le forze d'occupazione controllano le citta', e proprio per questo sono responsabili di cio' che sta accadendo: queste morti non possono essere involontarie, come sostiene il governo israeliano, ma sono parte integrante di un'occupazione militare ancora in pieno corso. Se il governo israeliano non avesse avuto intenzione di uccidere i civili palestinesi, le sue forze armate non avrebbero dovuto trovarsi a presidiare le aree civili palestinesi.
L' International Solidarity Movement rinnova la propria condanna degli omicidi dei civili.
Per ulteriori informazioni, contattare:
Adam 067-473-308
Per maggiori informazioni sull'International Solidarity Movement, contattare:
Huwaida 052-642-709
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Trattenuti tre internazionali a Ramallah.
17 Luglio 2002
I tre internazionali oggi fermati dai militari israeliani a Ramallah sono stati entro breve rilasciati. Gli attivisti, in seguito al proprio faccia-a-faccia con I soldati, hanno riportato solo qualche livido e alcuni graffi.
L'insurrezione di oggi contro il coprifuoco totale non e' stato altro che la prosecuzione dell'iniziativa di ieri, in cui I palestinesi e gli internazionali hanno marciato insieme lungo le strade di Ramallh. Tali azioni infrangono la prigionia psicologica e fisica cui e' costretta la popolazione civile palestinese, ed abbiamo intenzione di continuare. Sebbene gran parte della popolazione sia giustamente terrorizzata, a causa della forza brutale impiegata dai soldati sui civili inermi (molti ricordano quell'incidente, solo tre settimane fa, in cui gli israeliani hanno aperto il fuoco e fatto saltare degli esplosivi su un affollatissimo mercato di Jenin), la presenza internazionale serve da supporto morale e da elemento protettivo per quanti scendono ancora in strada sfidando l'arrogante pretesa di controllo totale delle forze israeliane.
Alla mia gente in Palestina, vorrei dire che la lotta continua, e noi continueremo ad uscire di casa, sfidando con le nostre menti, i nostri corpi e le nostre anime. Ai nostri amici, e a tutti gli amanti della giustizia nel mondo, venite e unitevi a noi, qui in Palestina. Alzate la voce, ovunque voi siate. Per favore, non statevene zitti.
Per maggiori informazioni chiamare Huwaida allo 052-642709 o 067-473308
