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ARGENTINA: In appoggio ai lavoratori della Zanon
by garabombo Monday, Aug. 12, 2002 at 2:36 AM mail: garabombo@autistici.org

dal rio negro on-line:

Mille persone per la giornata di appoggio alla fabbrica occupata Zanon.

Domenica 11 agosto 2002-08-12 Mille persone nelle giornata di appoggio ai lavoratori della fabbrica di ceramiche.
Dirigenti politici e di organizzazioni sociali di tutto il paese hanno espresso il loro appoggio al sindacato.

La corporazione guidata da Raul Godoy ha ricevuto l’appoggio contro un possibile sgombero ai danni della Cerámica Zanon.
Neuquen-AN. Più di un migliaio di persone hanno partecipato ieri ad un atto in appoggio agli operai della Cerámica Zanon, nello spiazzale d’accesso allo stabilimento ubicato nel Parco Industriale.
Rappresentanti di organizzazioni sindacali, politiche, di organismi per la difesa dei diritti umani e gente sparsa si sono radunati di fronte ai portoni della fabbrica per la chiusura di una giornata durante la quale si è dibattuto a fondo sulla possibilità di controbattere all’ordine giudiziale che ha ordinato pochi giorni fa lo sgombero dei lavoratori che, al termine di un processo che ha emesso un verdetto giudiziario contro l’impresa per “lock out” irregolare secondo la giustizia neuquina, nel novembre scorso hanno occupato le istallazioni.
Al termine delle discussioni di ieri si è decretato che venga organizzata per il prossimo mercoledì, tra le altre iniziative, una manifestazione che richieda al giudice civile Raul Bassi che non provveda allo sgombero dei lavoratori con la forza.
Contemporaneamente a Buenos Aires una commissione raggiungerà l’ufficio del giudice Germán Páez Catsaňeda, responsabile del processo del gruppo di creditori e che ha disposto lo sgombero, per chiedergli che desista in questa azione.
“abbiamo lavorato divisi in commissioni ed in ognuna di queste si è affrontato ogni tema, abbiamo scambiato le nostre opinioni e sono state elaborate delle conclusioni per portare avanti i nostri reclami”, ha detto Acuňa, addetto stampa della confederazione di ceramisti.
Gruppi di circa 40 persone hanno dibattuto divisi in commissioni su educazione, salute, lavoro (in questa hanno preso parte alle discussioni gruppi di lavoratori di fabbriche occupate in altre parti del paese), stampa (si è abbozzato su come diffondere gli esiti del processo, non solo attraverso i mezzi di comunicazione ufficiali ma anche quelli alternativi), disoccupazione e politica regionale e nazionale.
“Gli operai della Zanon sono un esempio attraverso il quale analizzare i casi delle altre fabbriche svuotate dai loro padroni, che si dedicano solamente a tirarne fuori dei guadagni e non pensano alle necessità dei lavoratori”, ha detto Liliana Olivero, deputata provinciale di Cordoba per Izquierda Unida, che è venuta ad appoggiare l’occupazione della fabbrica Zanon.
Alcuni lavoratori della Clinica Junín di Cordoba erano presenti per esprimere solidarietà ai ceramisti in lotta, “lo sgombero che si pretende portare avanti è ingiusto, ancor di più se teniamo conto del panorama di disoccupazione nel paese e che questa gente sta dimostrando di aver individuato un’alternativa per lavorare”.
Nella Clinica Junín stanno attraversando un percorso simile, nel quale trenta medici e 40 lavoratori hanno occupato l’edificio della clinica e mantengono permanentemente attive le prestazioni di prima categoria al livello di clinica generale e di specializzazioni.
“la gente paga delle cifre inferiori rispetto a quanto pagherebbe in altri ospedali. I padroni però continuano a dire di non avere i soldi necessari per ritornare al massimo delle attività dunque ci sono poche possibilità di superare questa fase di conflitto, nonostante noi sappiamo bene come riescano ancora a guadagnare grazie ai servizi precedentemente realizzati”
La settimana scorsa, uomini vincolati con la famiglia Zanon hanno avvertito che la loro equipe di avvocati stava studiando la possibilità di ricorrere alla giustizia contro il sindacato dei ceramisti guidato da raul Godoy e contro Canal 7 “per uso indebito del nome” – la razón social de la impresa- tanto nella produzione attuale della fabbrica, che commercializza la corporazione di ceramisti attraverso circuiti informali, quanto in un corto pubblicitario attraverso una televisione locale.












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