Indymedia Italia


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Interrogazione parlamentare sul "sequestro" di Indymedia Italia
by Andrea Giudiceandrea Thursday, May. 12, 2005 at 12:41 AM mail:

Tre deputati del gruppo parlamentare Rifondazione Comunista e due del gruppo Democratici di Sinistra-L'Ulivo hanno presentato un'interrogazione parlamentare riguardante la richiesta di sequestro di Indymedia Italia per la pubblicazione di un fotomontaggio che riproduce Joseph Ratzinger aka Papa Benedetto XVI con simboli nazisti

ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14293
http://tinyurl.com/aq6ge

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura : 14
Seduta di annuncio : 622 del 09/05/2005
Firmatari:
Primo firmatario: DE SIMONE TITTI
Gruppo: RIFONDAZIONE COMUNISTA
Data firma: 09/05/2005

Cofirmatario Gruppo Data firma
RUSSO SPENA GIOVANNI RIFONDAZIONE COMUNISTA 09/05/2005
VALPIANA TIZIANA RIFONDAZIONE COMUNISTA 09/05/2005
GIULIETTI GIUSEPPE DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 09/05/2005
GRILLINI FRANCO DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 09/05/2005
Destinatari:
Ministero destinatario :
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere e data delega :
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/05/2005
Stato iter : IN CORSO
TESTO ATTO

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14293
presentata da TITTI DE SIMONE lunedì 9 maggio 2005 nella seduta n.622

TITTI DE SIMONE, RUSSO SPENA, VALPIANA, GIULIETTI e GRILLINI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle comunicazioni, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:

si apprende dalla stampa del sequestro del sito italiano di Indymedia a causa della pubblicazione di una vignetta che riproduce Papa Benedetto XVI vestito da nazista;

l'episodio è solo l'ultimo in ordine temporale di numerosi tentativi di oscurare il sito indipendente;

il 4 ottobre 2004, il sito di Indymedia viene sequestrato dall'FBI, successivamente vengono sequestrati due pc portatili utilizzati per scrivere e pubblicare i resoconti del processo in corso a Genova sul G8, all'inizio di aprile l'FBI ha inviato due mandati di comparizione all'amministratore del server;

l'accanimento dimostrato dagli inquirenti nei confronti del sito di Indymedia preoccupa gli interroganti, in quanto ai medesimi sembra rispondere ad un particolare tentativo di mettere continuamente sotto accusa una voce dell'informazione che fa della libertà di stampa e di informazione la propria filosofia organizzativa e di azione;

sul sequestro del sito di Indymedia la FNSI ha preso posizione riscontrando nell'episodio le caratteristiche di un intervento censorio e repressivo;

il sito Indymedia.org è nato a Seattle per documentare le proteste contro il Wto è di fatto costituito da una rete di media indipendenti e, al tempo stesso, da una rete di soggetti che lavorano nel mondo della comunicazione;

dal punto di vista organizzativo il sito Indymedia agisce attraverso le migliaia di persone che pubblicano i loro materiali sul sito, che operano per produrre un'informazione libera e indipendente e diffondono notizie non reperibili nel circuito ufficiale dell'informazione;

il sequestro delle pagine del sito appare un atto grave in sé per la libertà di informazione e costituisce un pericoloso precedente soprattutto in relazione alla particolarità del sito che non controlla i materiali pubblicati;

al di là delle motivazioni sottese al sequestro ci si chiede se questa operazione, oltre a ledere i più elementari diritti relativi alla libertà di comunicazione, di espressione e di satira, non incida anche sul principio della laicità dello Stato e sulla separazione tra Stato e Chiesa;

sono sempre più diffusi ad avviso degli interroganti, nel Paese gli episodi di limitazione e intimidazione della libertà di comunicazione ed espressione al punto che l'Italia si ritrova ormai al settantottesimo posto nella classifica mondiale della libertà di stampa;

appare agli interroganti un atto di estrema gravità che esponenti del Governo abbiano rilasciato dichiarazioni di esultanza al provvedimento di chiusura di Indymedia soprattutto tenendo conto del fatto che Indymedia, prima di essere un sito no global, è un organo di informazione e comunicazione -:

se non ritenga il Governo di dover adottare iniziative normative che garantiscano ai mezzi di informazione indipendenti, come il sito di Indymedia.org, di svolgere la propria regolare attività di informazione e di pubblicare in un sistema che garantisca realmente la libertà di stampa, di espressione e di satira nel nostro paese, come dovrebbe essere in un Paese democratico e civile. (4-14293)

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