prima applicazione della bossi-fini in sicilia un'operazione degna dei piu' celebri arresti di mafia

170 investigatori, compresi alcuni reparti speciali e due elicotteri dell'Arma. Poche volte si sono viste operazioni di polizia cosi' imponenti. Tutto per arrestare 9 cittadini extracomunitari privi di permesso di soggiorno che avevano gia' subito un decreto di espulsione. Per raggiungere questo risultato gli agenti hanno controllato palmo a palmo le cmapagne di Ragusa, di Vittoria e di Modica, zone nelle quali, piu' che in altre la manodopera straniera viene impiegata in agricoltura. Gli arrestati sono quattro albanesi, tre algerini e due tunisini che al momento si trovano in prigione. Le indagini proseguono alla ricerca di alcuni albanesi che secondo gli investigatori si sarebbero macchiati di reati *connessi alla Bossi - Fini*.
Insomma, la caccia all'uomo e' cominciata. Aspettatevi di tutto.

dal manifesto del 13/09Fermati e espulsi in coda per il «kit»
Cinque albanesi, che si erano recati all'ufficio postale di Ribera (Agrigento) per ritirare il kit e regolarizzare la loro posizione, sono stati fermati dai carabinieri perché (ovviamente) non in regola con il permesso di soggiorno. Per i cinque albanesi è stata avviata la procedura di espulsione, cui gli immigrati hanno annunciato di volersi opporre in quanto già in contatto con un'azienda agricola di Ribera per essere assunti. Gli immigrati sono assistiti da tre avvocati. «E' una vigliaccata arrestare gli immigrati in fila alla posta per ritirare il kit per la regolarizzazione», ha commentato la vicenda Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell'Arci. «Il governo, con il decreto per la regolarizzazione, ha chiesto fiducia - dice Miraglia - gli immigrati hanno risposto correndo a regolarizzare la loro posizione, in ogni modo. E il governo, in risposta, li arresta mentre fanno la fila».