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http://italy.indymedia.org/news/2005/06/815024.php Nascondi i commenti.

Torino. Gli arrestati portati al carcere delle Vallette
by F.A.I. Torino Sunday, Jun. 19, 2005 at 1:14 AM mail: fat@inrete.it

Dopo le cariche contro il corteo antifascista, due dei quattro fermati vengono arrestati e portati al carcere delle Vallette. LIBERTA' PER MASSIMILIANO E SILVIO

Sciolto da poco il presidio di fronte alla questura che era iniziato alle 19:00 circa. Massimiliano (compagno della F.A.I. di Torino) e Silvio, arrestati, sono stati portati al carcere delle Vallette.
E' convocata una riunione per la mattinata di oggi, domenica 19 giugno, presso la sede della F.A.I. di Torino in corso Palermo 46 alle ore 10:00.

LIBERTA' PER MASSIMILIANO E SILVIO!

F.A.I. Torino

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Informazioni
by Ricardo Sanz Sunday, Jun. 19, 2005 at 9:52 AM mail:

Compagni della Fai,

se viene organizzato un presidio sotto la prefettura o davanti alle Vallete o qualsiasi altra cosa, postate su Indy al più presto che ci si organizza.

Libertà per gli arrestati!

Saluti e anarchia.


p.s.
Leggete le infamie di Massimo Numa su La Stampa di oggi...

... servi della Fiat e del potere!

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presidio alle Vallette ore 21
by FAI Torino Sunday, Jun. 19, 2005 at 4:18 PM mail: fat@inrete.it

Torino: h. 21 presidio alle Vallette. Libertà per Massimiliano e Silvio

La FAI di Torino denuncia la totale disinformazione contenuta nei pezzi che La Stampa e La Repubblica hanno dedicato alla manifestazione antifascista di ieri 18 giugno 2005.
Le sanguinose aggressioni fasciste che negli ultimi mesi hanno colpito in tutta Italia e non solo a Torino e il proliferare di gruppi neonazisti anche in questa città, Torino, in cui la Resistenza non è stata vuota parola, sembrano non interessare i cronisti.
Meglio fotografare da più punti di vista quattro sedie e due cestini rovesciati cui è stato dato fuoco con un autobus fermo sullo sfondo. E profondere sostantivi ed aggettivi che richiamano idee di paura tensione allarme terrore, negozianti danneggiati, pensionati travolti, cittadini piangenti per i lacrimogeni che, loro malgrado, si son dovuti respirare. Dopo i coltelli fascisti, la carica a freddo della polizia; e a sigillo, articoli di giornale che spargono menzogne e paura. Non è un caso che La Repubblica edizione di Torino ponga un box sulla lotta popolare al TAV proprio accanto ad una foto in cui è ripresa la piccola barricata eretta e incendiata ieri dopo la carica della Polizia in via Po. E non è un caso che i fascisti abbiano attaccato con coltelli una casa occupata torinese proprio mentre le aree libertaria e antagonista della città erano impegnate alla lotta anti TAV da tempo in corso in Val di Susa.
Alla fine, a leggere gli stessi pezzi di giornale, si scopre che le vetrine rotte in tutto il pomeriggio sono state due, che un pensionato è purtroppo rimasto contuso nel fuggi fuggi generale, che sull’autobus è stata fatta una scritta a spray (vi aspettavate come minimo gomme tagliate, vetri rotti e tutto il bus a fuoco, vero? Resterete delusi…).

Alla fine, un compagno della FAI che ha fatto scudo ad un’altra compagna dalle manganellate di quattro-cinque poliziotti che l’avevano circondata perché caduta a terra nella fuga, è stato arrestato, assieme ad un altro manifestante.

Per esprimere la nostra solidarietà agli arrestati e per denunciare l’ennesima montatura giornalistica ai danni di chi sul serio nella società lotta contro il fascismo e lo sfruttamento dell’uomo e dell’ambiente, indiciamo per questa sera 19 giugno 2005 un presidio davanti al Carcere delle Vallette.

Appuntamento ore 21 davanti al carcere (capolinea del tram 3)

Libertà per Massimiliano e Silvio!

Federazione Anarchica Torinese – FAI
Corso Palermo 46 Torino
Mail: fat@inrete.it
Tel. 011 857850; 338 6594361

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Torino: appello per il corteo del 2 luglio
by FAI - Torino Monday, Jun. 27, 2005 at 12:45 AM mail: fat@inrete.it

Sabato 2 luglio manifestazione alle 15 da Porta Susa.

In una città come Torino dove:
· la notte fra l'11 e il 12 giugno quattro macchine a fari spenti si fermano nei pressi della casa occupata Barrocchio, dove tutti dormono, forzano la porta ed entrano nel cortile: il rumore sveglia gli abitanti. Due accorrono e vengono immediatamente accoltellati. Uno di loro verrà operato d'urgenza perché la lama fascista gli perfora l'intestino. Per un pelo non ci scappa il morto.
· Sabato 18 giugno. Un migliaio di antifascisti si ritrovano in piazza Madama Cristina per denunciare le aggressioni e per segnalare il clima omertoso che accompagna le imprese dei nuovi fascisti.
Il presidio, vista la buona partecipazione, si trasforma in corteo e raggiunge via Po. Qui viene bloccato dagli agenti che non vogliono farlo passare da piazza Castello: il salotto buono della città non deve sentire che lo squadrismo è tornato a Torino.
Partono le cariche, la caccia all'uomo sotto i portici, la via viene invasa dai lacrimogeni. Due manifestanti vengono arrestati: entrambi si sono fermati per aiutare altri caduti a terra quando vengono fermati e gettati sul cellulare.
· 21 giugno. Il giudice davanti cui sono trascinati Massimiliano e Silvio, i due anarchici arrestati durante le cariche del 18, decide che vengano rinviati a giudizio per "resistenza e lesioni": evidentemente prendere manganellate in questo paese è una colpa. E, fatto inaudito, vengono trattenuti in carcere invece di essere liberati come in genere avviene per questo genere di accuse: una decisione politica maturata nel clima da caccia alle streghe che i poteri forti hanno voluto imporre in città.

È necessario non chinare la testa

Sabato 2 luglio alle 15
da Piazza XVIII dicembre - Porta Susa di fronte alla lapide che ricorda i martiri dell'eccidio fascista del 18 dicembre 1922, tra i quali Pietro Ferrero, anarchico, segretario della FIOM.

partirà un corteo

che si concluderà nei pressi della lapide che ricorda il partigiano anarchico Ilio Baroni caduto in combattimento il 26 aprile 1945

L'antifascismo libertario ha radici antiche a Torino e non si farà piegare

Per la liberazione di Massimiliano e Silvio
Per la libertà di manifestare
Perché l'antifascismo non si arresta

Vogliamo raccontare alla città quello che è accaduto, vogliamo rivendicare la libertà di farlo.
L'antifascismo è scritto nella storia di Torino, che, in vent'anni di resistenza alla dittatura, ha pagato un durissimo prezzo di sangue il proprio amore per la libertà e la giustizia.

Facciamo appello a tutti coloro che si riconoscono in queste idee ed in questi valori affinché partecipino ed aderiscano alla manifestazione del 2 luglio.

Federazione Anarchica Torinese - FAI
Corso Palermo 46 Torino

Per informazioni e adesioni:
fat@inrete.it
011 857850
338 6594361

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Foto presidio alle Vallette
by FAI Torino Monday, Jun. 27, 2005 at 12:53 AM mail: fat@inrete.it

Foto presidio alle V...
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La sera del 24 giugno in piazza Vittorio c'era la consueta folla per la festa patronale ed i fuochi.
C'erano anche, all'angolo con via Po, un folto gruppo di anarchici che diffondevano volantini per denunciare le coltellate fasciste, le cariche di polizia al corteo antifascista e gli arresti di due anarchici.
Libertà per Massimiliano e Silvio!

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