Quello riportato di sotto è il comunicato dei sindacati confederali uscito in contemporanea alla provocazione aziendale
A tutti i collaboratori Finiamola con le strumentalizzazioni
La nostra rivendicazione era, è e rimane stabilizzazione per tutti. E per raggiungerla le OO.SS. e la Delegazione Sindacale Unitaria, hanno individuato quale "unico percorso praticabile" (per ottenere il quale non siamo più disposti ad attendere i tempi di nessuno) quello teso a programmare:
1. Tempi certi 2. Criteri oggettivi (es.: anzianità di servizio) 3. Contratti di transizione con retribuzioni certe (non elemosine) e garanzia di diritti (malattie, ferie, etc.)
AI fine di fare chiarezza una volta per tutte: · Diciamo all'azienda che, se fossero vere (noi non ci crediamo) le voci che girano tra i collaboratori, che ci siano alcuni "prezzolati" da Atesia, infiltrati con lo scopo di creare caos e darle la scusa per non trattare con le 00.SS. e poter, quindi, continuare con lo stato di assoluta precari età, non ci cadiamo.
· . Alle pseudo-organizzazioni esterne all'azienda, che tentano di determinare uno stato di confusione non fornendo alcun percorso o soluzione valida per i lavoratori, in quanto le loro sedi legali non hanno mai portato a termine nessuna causa, né si sono mai posti come controparte trattante, diciamo che i nostri colleghi hanno sufficienti indicazioni e conoscenze da non lasciarsi Ingannare.
· Ai lavoratori che, come noi crediamo, si siano autorganizzati e che se la prendono con tutti sia boicottando le assemblee dei collaboratori, sia mettendosi nelle condizioni di farsi allontanare dalle sedi dei partiti, dei sindacati e dei giornali, che hanno sempre seguito e dato voce alle nostre proteste, indichiamo un momento di riflessione.
Perseverando con questo atteggiamento, non solo recano vantaggi all'azienda (prolungando all'infinito tempi di precariato e determinando la possibilità di un numero consistente di mancati rinnovi), ma rischiano di trovarsi completamente isolati tra i colleghi che già mal sopportano i loro metodi.
P.s.: in democrazia il Sindacato ha l'obbligo di rappresentare la volontà della maggioranza dei lavoratori e non solo della piccola minoranza, anche se rumorosa.
Nidil-Cgil Fistel-Cisl Cpo-Uil Delegazione Sindacale Unitaria"
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