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montalbano su genova 2001
by andrea camilleri Tuesday, Sep. 20, 2005 at 10:42 AM mail:

Montalbano chiede trasparenza al processo sul G8 di Genova. Da La Stampa del 20 settembre 2005

Gli abusi di Genova e Napoli

Montalbano tradito dalla Polizia

di Andrea Camilleri

Sono convinto che una delle ragioni del successo del mio commissario Montalbano sia dovuto al fatto che il personaggio si muove nel contesto della nostra realtà quotidiana e vive e reagisce come buona parte degli italiani agli avvenimenti che lo (e ci) colpiscono. Poteva perciò restare indifferente di fronte ai fatti del G8 e di Napoli che coinvolgevano parte di quella Polizia da lui servita con dedizione e lealtà? Nel "Giro di boa" io racconto come egli si senta tradito dal comportamento di pochi e crede in un primo momento (questo è scritto chiaramente) che dietro a quel comportamento ci sia stata una precisa volontà politica da parte del governo di centro-destra. Poi apprende (e anche questo è scritto con altrettanta chiarezza) che in precedenza c'era stato un analogo episodio a Napoli con il governo di centro-sinistra. Allora entra in crisi, si chiede quale sia la ragione del "male" che si annida all'interno di loro e vuole dimettersi. Nello sceneggiato che andrà in onda giovedì, io e gli sceneggiatori abbiamo consapevolmente eliminato tutti i riferimenti politici proprio per evitare inutili e fuorvianti polemiche. Ci interessava di più evidenziare le ragioni autentiche della sua crisi. Nessuna autocensura, dunque, ma una scelta ragionata. Tanto autentiche, queste ragioni, che un mese dopo la pubblicazione del "Giro di boa", e questa è una cosa che pochi conoscono, io venni invitato a un incontro con il Silp, uno dei sindacati di Polizia, che si svolse a Roma, al Ridotto dell'Eliseo, a sala stracolma. Erano presenti, tra l'altro, i rappresentanti degli iscritti di Genova. E si arrivò alla conclusione che era necessaria una "manutenzione" frequente della democrazia all'interno della nostra Polizia.
Qualcuno ha detto che "E' grave che si attacchi la polizia in modo così gratuito". Non si tratta di un attacco alla Polizia. Come potrei se il mio personaggio più amato è un poliziotto che fa onestamente, lealmente, il suo dovere? E poi perché gratuito? Non c'è un processo in corso a Genova contro alcuni appartenenti alla Polizia? Il capo della Polizia, il dottor De Gennaro, interpellato in proposito, ha dichiarato ai giornalisti che la Polizia svolge la sua attività essenziale per i cittadini nella legalità e nella trasparenza. Montalbano non può che essere d'accordo col suo capo: vuole proprio questo, legalità e trasparenza.

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chissà come entrerà in crisi Montalbano
by vittoria oliva Tuesday, Sep. 20, 2005 at 11:42 AM mail:

Premetto che stimo e apprezzo Camilleri come scrittore, ed anche come PERSONA:

E premetto pure che io pesonalmente non sto in una guerra privata col singolo sbirro, a me interessa la lotta complessiva contro il sistema CAPITALISTA.
Poi ,certo, lo sbirro specifico si deve pigliare pure gli apprezzamenti che derivano dal fatto è che un FEDELE SERVITORE di questo sistema.

Un pò come diceva il personaggio del film il federale: "non è che ce l'hanno con te personalmente, ma con la divisa che porti":

E' vero, Montalbano è un personaggio accattivante, e spesso entra in crisi,;-)
anche se a me riesce difficile immaginare un commissario SICILIANO così fiducioso nella "legalità e trasperenza".
Non per dire ma dalla strage di Portella della Ginestra più di qualche dubbio sulla "legalità e trasparenza" dovrebbe averlo accumulato!!!

Forse magari si illudeva che l'ingresso di una persona per bene e leale come come lui avrebbe modificato la realtà.
C'è il fatto che ogni organizzazione altamente gerarchica non offre possibilità alle persone oneste e leali: la fedeltà di corpo e al corpo mistico e mistificante dello Stato prevale su qualsiasi buona intenzione individuale.

Resta la realtà truce di un paese (ma poi di tutto il mondo), ma noi qui stiamo parlando del nostro paese, in cui i misteri e i segreti di stato coprono le peggiori stragi e nefandezze.

Io sento sempre parlare di "emergenze" di tutti i tipi e di "leggi emergenziali", tutte queste non hanno chiarito i numerosi così detti "misteri d'Italia".

Per restare in Sicila e non citare sempre Piazza Fontana e la catena delle stragi, e tutte le nefandezze e le persecuzioni a cui sono sottoposti i BANDITEN politici e sociali che ancora hanno il coraggio di ribellarsi in Italia, con tutti i por-clami tronfalisti sulle vittorie contro la mafia, non mi pare
che siano stati identificati gli assassini di Borsellino eFalcone, per fare un esempio, uno solo.
C'è un criminale indistinto che si chiama mafia, diventato astratto come è astratto il capitale finaziaro nella sua fase finale.
E questo dovrebbe mettere in crisi assai il Commissario Montalbano: il fatto di constatare come il Capitale ormai sia completamente un cicuito di conti e transazioni che vanno da parellelo a parallelo da tropico a tropico.

E ancora più in crsi Montalbano dovrebbe entrare
nel constatare che un vero STATO DI POLIZIA esiste nel nostro paese in finale sopratutto per proteggere questo Sistema.

Comunque chissà come entrerà in crisi Montalbano quando verrà a sapere che i tutori del terr-ordine
che portano molotov e i loro collegghi che poi trovano, hoibo'!, queste bocce, sono assolti non perchè non sussiste il fatto ma perchè il fatto NON COSTITUISCE REATO, e per di più sono anche promossi.
Aspetto le sue considerazioni su legalità e trasparenza in un prossimo romanzo.
vittoria oliva












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gli assassini di falcone
by fondazione falcone Tuesday, Sep. 20, 2005 at 1:02 PM mail:

Leoluca Bagarella, Giovanni Battaglia, Salvatore Biondino, Salvatore Biondo: esecutori, con il primo anche fra i mandanti.
Tutti gli ergastoli su http://www.fondazionefalcone.it/a_documenti/c_ergast.htm.

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basta?
by vittoria oliva Tuesday, Sep. 20, 2005 at 5:37 PM mail:

Capisco quello che vuole precisare
la fondazione Falcone, ma possiamo veramente accontetarci di questo?

Per me il problema del cratere assasino e del come sia potuto accadere l'eccidio malgrado le leggi emergenziali resta tutto.

A parte il fatto che io sono del parere che le punizioni non si demandano allo Stato, ma tralasciando questa mia particolare convinzione:

L'ergastolo a Bagarella, Brusca e altri pezzi di merda del genere risolve il problema del criminale indistinto mafia che è un tutto uno col capitale finanziario mondiale?
Perchè noi parliamo di mafia italiana, ma è incontrovertibile che ci sono le mafie intimamente connesse al capiale finanziario da quello americano, a quello Cinese, a quello Russo a quello degli Islamici di Bin Laden......

C'è tutto questo sistema da abbattere.

Io sono del parere che finchè non si cambia "lo stato di cose presenti" altri Bagarella altri Brusca usciranno, come continuerà a proliferare tutto quello che c'è di nefasto.
E' il sistema Capitale che è criminale e nel contempo criminogeno.
vittoria



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