A seguito delle rilevazioni-farsa tanto televisimente volute dal sottosegretario Cicu, effettuate alla ricerca di traccie di uranio o altro materiale collegabile alla "Sindrome di Quirra" e delle ovvie tracce di arsenico rinvenute, è stata emessa un'ordinanza del comune.

A seguito delle rilevazioni-farsa tanto televisivamente volute dal
sottosegretario alla difesa Cicu, effettuate alla ricerca di tracce di
uranio
o altro materiale collegabile alla "Sindrome di Quirra" e delle
ovvie tracce di arsenico rinvenute, è stata emessa un'ordinanza del comune:

"L'Amministrazione Comunale di Villaputzu ha vietato l'utilizzo delle
acque provenienti dal bacino di raccolta di Baccu Locci a causa
dell'eccessiva presenza di arsenico. Lo dispone un'ordinanza firmata
dal Sindaco Gianfranco Piu che fa seguito alle analisi effettuate
dalla ASL 8 di Cagliari".

Questo trafiletto compare nel numero di agosto/settembre 2002 dell'"Eco
del Sarrabus"
una sorta di notiziario comunale anche on-line che è al suo 3° numero. Ma
viene riportato anche sui quotidiani
http://www.unionesarda.it/unione/2002/11-08-02/PROV%20DI%20CAGLIARI/PRO01/A0
4.html

La banalità di questa decisione è solo apparente: la zona di Baccu Locci è
molto
estesa ed immediatamente adiacente alla base di Quirra, ma il suo bacino di
raccolta d'acqua viene utilizzato per l'irrigazione di una fetta altrettanto
vasta di territorio
su cui insistono aziende agricole, pascoli irrigui ecc. ecc. Tutti nella
zona sanno da 40
anni che è meglio non bere quell'acqua, ma gli utilizzi per uso
agricolo sono praticamente innocui.
Ora un' ordinanza di questo genere stronca la possibilità di reddito di
parecchi
nuclei familiari che da generazioni vivono e lavorano lì, e ovviamente pone
una serie di domande: perché solo e proprio ora? Perché non è mai stata
avviata una bonifica? Perché gli scempi
ambientali perpetrati dalla Rumianca (vedi dossier) sono passati sotto
silenzio?
Il messaggio è molto chiaro: la base NATO è intoccabile, pena ritorsioni.
Al momento questa ordinanza è praticamente ignorata dalle persone che
vivono e lavorano nella zona di Baccu Locci,sotto lo sguardo benevolo ed
informato dell'amministrazione comunale. Ma queste stesse persone sono
abbastanza
incazzate contro chiunque riapra la questione legata all'impatto ambientale
che la base e le sue attività , proprio perché vivono sotto la spada di
damocle dei controlli che potrebbero venire effettuati sul rispetto del
divieto.
Ripeto, per loro questa ordinanza significa ritrovarsi da un giorno
all'altro senza lavoro.

Come si vede è una situazione molto esemplificativa di quel che si chiama
controllo del territorio.

La presenza delle basi (da qualsiasi parte si trovino) ha dei risvolti economici che devono essere valutati.

Una base comporta risvolti ambientali pesantissimi (degrado) ma anche posti di lavoro (personale civile di servizio) e indotto commerciale.

Oltre a questo, gli Enti Locali coinvolti godono di particolari benefic diretti (indennita') e indiretti (un occhio di riguardo daparte di Regione e Stato). In cambio di questo, gli amministratori locali dovrebbero (qualche Sindaco per fortuna s'incazza) garantire un basso livello di conflittualita' base/popolazione.

Ma le dinamiche si complicano ... proprio e soprattutto nei conflitti ... parte di questi sono sinceramente votati allo "sfratto della base", altri ad aumentare il prezzo.

Nel caso di Quirra, le Amministrazioni Locali stanno facendo un gioco un po' (tanto) ambiguo ... e questa ordinanza del Comune di Villaputzu sa proprio di "ricatto" ... avete voluto fare casino? ... ora state senz'acqua!!!

"Vi metto fuori legge, ma non faccio controlli ... se continuate a fare casino, mando controlli e vi lascio a secco".

Per altre basi (come Decimomannu) il ricatto piu' pesante e' il "lavoro" ... in Sardegna, qualche decina di posti di lavoro in piu' o in meno fanno una differenza enorme.

La situazione a Teulada e' ancora piu' complessa ... infatti tornero' a scriverci prossimamente ... con qualche dato e info in piu' alla mano:-)

C'è qualcuno tra di voi che conosce oltre al sindromo di quirra un'altro sindromo, quello della Sensibilità chimica multipla (MCS)? Negli Stati Uniti è ormai riconosciuto come handicap (american diability act)di incirca 6 % della populazione americana che evidentemente non può più tolerare "veleni quottidiani", cioè profumi, detersivi, colori, mobili e così via senza un effetto devastante sul loro systema immunitario e/o neurovegetativo. Invece il Department of Defense non ne vuole sapere nulla nei 100 000 casi di Gulf-War-Syndrom, (composto ovviamente da MCS, Chronic Fatigue Syndrom, Fibromialgia, malattie autoimmune, cancro ecc)e anche in Europa l'industria chimica e farmaceutica fa grandi sforzi per evitare che ne esce fuori una brutta realtà: che siamo sottoposti tutti a una enorma quantità e diversità di sostanze chimiche al quale l'essere biologico umano non riesce più ad addattarsi. Qui in Germania cerchiamo di portare alla luce la sofferenza enorme di quelli "perdenti della civilizzazione" (in senso chimico come anche rispetto alle emissioni di onde elettromagnetiche). Perciò saremmo principalmente interessati di sapere anche di voi per rispondere a questa minaccia sul livello europeo. C'è qualcuno tra voi sardi che ha mai sentito di questo fenomeno nei dintorni delle basi militari in Sardegna? per informarsi meglio sulla MCS: http://www.ecplanet.org/cronache19.htm

E' solo l'ennesimo tentativo di convincere la gente (almeno, quella che sa qualcosa dei fatti)che l'uranio esausto e le esercitazioni che si fanno nel poligono interforze del salto di Quirra non c'entrano niente con l'altissimo numero di morti e malati di linfoma che c'è intorno alla zona lel poligono. Quello schifoso di Cicu ha fatto in modo che venisse avvalorata la tesi dell'arsenico, servo degli americani. L'arsenico non c'enta niente, chissà quali schifezze radioattive hanno fatto e fanno dentro al poligono.