Nuovi sgomberi, vecchi metodi
Era da tempo chiaro che a Firenze tirasse nuovamente aria di sgomberi. Stamattina all'alba un centinaio di "tutori dell'ordine" hanno circondato e "preso d'assalto" la storica palazzina in vicolo del Panico del Movimento anarchico fiorentino, che dagli anni '70 ha rappresentato un centro di iniziativa e confronto in pieno centro. Bilancio dello sgombero un compagno ferito e 15 arresti a piede libero, oltre ad uno spazio restituito alla speculazione. Si riaffermano infatti le ormai solite logiche e quindi la palazzina di proprietà comunale dopo la vendita ai privati deve essere sgomberata. In questo senso sono singolari le dichiarazioni del sindaco che cerca di tirarsene fuori come se non fosse stata la sua giunta a vendere la palazzina, di fatto segnandone la fine come luogo di esperienza storica a Firenze. La giunta mostra anzi la sua faccia buona: "abbiamo offerto un nuovo spazio agli anarchici ma non hanno accettato, noi siamo sempre disponibili....". Crediamo che ancora una volta si cerchi di mascherare l'incapacità di gestire la questione degli spazi sociali dando anche un segnale per il futuro. Dopo il riuscito tentativo di normalizzare le esperienze giovanili degli anni passati attraverso il bastone delle denunce e degli sgomberi e la "carota" dell'elletro+, si ritorna ai vecchi metodi. Il finto spazio autogestito dell'lettro+, concesso a termine, ha svolto una funzione del tutto interna alla propaganda dei diesse contribuendo alla triste distinzione tra buoni e cattivi. Simpatico anche il tentativo di presentare il locale Ambasciata di Marte come spazio autogestito.Dato in concessione dal Comune dopo una gara tra associazioni, è stato "venduto" come una risposta ai giovani. Crediamo che queste esperienze abbiano poco a che fare con le lotte sociali e con il tentativo di stabilire attraverso le occupazioni e le autogestioni rapporti sociali ed economici diversi e migliori, capaci ancora di produrre politica e cultura senza condizionamenti. Un altro spazio sociale è ora sotto minaccia. Il Csa ex-emerson dovrà fare posto ad una operazione edlizia che prevede centinaia di appartamenti di cui una minima parte dicono sia destinata ad alloggi popolari. L'arroganza della giunta si è manifestata con l'"offerta" per una esperinza di 15 anni, di un locale di soli 80 metri quadri con l'obbligo di costituirsi in associazione. E' un film che abbiamo già visto ed a cui abbiamo risposto con una nuova occupazione. La giunta comunale del resto affronta così le questioni sociali, che siano case o spazi, inceneritori o acqua pubblica o scelte urbanistiche propagandando un'inesistente partecipazione. Tutto fumo niente arrosto!! Con la logica del "o con me o contro di me" si riafferma la volontà di cancellare le esperienze conflittuali come quella del circolo anarchico e di chi porta avanti le lotte sociali in questa città, sottraendo agibilità ed anche spazi fisici. Da parte nostra rispondiamo con la nostra solidarietà al movimento anarchico e disponiblità a partecipare alle iniziative che verranno decise e saremo in piazza al corteo del 22 ottobre per manifestare contro lo sgombero del Csa ex-emerson.
Centro Popolare Autogestito Firenze sud via villamagna 27/a Firenze 055 6580479 http://www.cpafisud.org
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