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[No-Tav] Val Susa sindaci e dimostranti sfidano la polizia
by RaiNews Monday, Oct. 31, 2005 at 5:46 PM mail:

Centinaia di manifestanti, ambientalisti, operai delle aziende in sciopero. Ma anche i sindaci di una ventina di comuni. Buona parte della Val di Susa, questa mattina, si è mossa contro la linea Torino-Lione ad alta velocità, con momenti di tensione fra dimostranti e polizia. Inevitabili i riflessi poitici: il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio protesta: "Pisanu blocchi immediatamente le cariche contro i manifestanti, sindaci e cittadini inermi contrari alla Tav".

[No-Tav] Val Susa si...
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Polizia e carabinieri hanno istituito posti di blocco che dalla città di Susa impediscono l' accesso a Mompantero, luogo della protesta. Il braccio di ferro più duro, in mattinata, si è consumato sulle pendici di un bosco, a metà strada tra Urbiano, parte a valle di Mompantero, e Seghino, dove si trovano i terreni che oggi dovrebbe venir recintati per essere trivellati e dove polizia e carabinieri intendono arrivare. Alla meta manca meno di un chilometro, ma i dimostranti oppongono resistenza. "Da stamattina - racconta una delle manifestanti - sono avanzati di una cinquantina di metri, due metri alla volta". Per impedire il procedere delle forze dell' ordine, sono stati messi in mezzo alla strada principale tronchi, pezzi di guard-rail, massi di pietra.

Negli incidenti di questa mattina sono rimasti coinvolti anche una vigilessa di Villar Focchiardo e l' ex sindaco di San Giorio, Danilo Bar, che sono ricorsi alle cure dei sanitari. Dal primo pomeriggio è impossibile andare oltre Susa per impedire che altre persone raggiungano i manifestanti.

"E' gravissima l'aggressione contro i sindaci e i civili inermi che manifestano contro la Tav in Val di Susa - denuncia Pecoraro Scanio - Il ministro Pisanu ed il prefetto sospendano immediatamente l'azione di polizia che si sta conducendo in quella zona. Le opere pubbliche non si impongono con la forza ed i manganelli", dichiara Pecoraro, annunciando un'interpellanza urgente "per sapere chi ha dato l'ordine di caricare sindaci e popolazione civile". I Verdi chiedono di riaprire "immediatamente un tavolo di confronto con i cittadini che si oppongono alla costruzione di un'opera devastante".

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Tav. Centinaia di manifestanti contro i cantieri della Torino-Lione, tensione con la polizia

Susa, 31 ottobre 2005

Mattinata agitata sulla linea Torino-Modane che unisce Torino alla Savoia. Bloccato il treno regionale 10010 Torino-Bardonecchia, i manifestanti che protestano contro la costruzione della linea alta velocità Torino-Lione si sono scontrati con le forze dell' ordine.

"Il clima è particolarmente pesante", conferma il presidente del Consiglio della Provincia di Torino, Sergio Vallero che, durante un tentativo di mediazione, sarebbe stato spintonato dalla polizia.

Vallero si trova nella zona più delicata, a metà strada tra Mompanero e Seghino dove si trovano i terreni in cui oggi l' impresa incaricata dei sondaggi dovrebbe insediarsi. La zona, tuttavia, è presidiata da centinaia di manifestanti che fanno cordone per impedire ai tecnici dell' impresa e alla polizia di andare oltre, al Seghino, dove già si trovano, dalla notte scorsa, altre centinaia di manifestanti.

Centinaia di persone sono anche nella parte bassa, a Mompantero dove, nel frattempo, sono giunti, attorno alle 11.30, i rinforzi di polizia. I manifestanti hanno annunciato un presidio ad oltranza, ma altrettanto determinate appaiono le forze dell' ordine a far rispettare la data del 31 ottobre per recintare i terreni interessati ai lavori.

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