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assemblea cittadina in Statale
by Studenti Statale Sunday, Nov. 06, 2005 at 4:11 AM mail: stataleoccupata@virgilio.it

ALL'ATTENZIONE DI TUTTI I CITTADINI: L’Assemblea degli studenti della Statale Occupata invita l’intera cittadinanza a partecipare alla ASSEMBLEA CITTADINA DOMENICA 6 NOVEMBRE ORE 15 Via Festa del Perdono, 3 Sarà presentato il documento finale elaborato dalla Commissione che in questi giorni ha analizzato lo stato attuale dell’università italiana e le riforme che negli ultimi dieci anni l’hanno interessata (Berlinguer-Zecchino, 270, Moratti-De Maio) Durante l’assemblea si aprirà un confronto su: 1. Motivi della protesta e dell’occupazione dell’università da parte degli studenti 2. Sviluppo, organizzazione e documentazione prodotta durante l’occupazione 3. Prospettive per la mobilitazione e prossime iniziative Assemblea degli studenti della Statale Occupata Per info: stataleoccupata@virgilio.it



La Legge Moratti è solo l’ultima tappa di una politica che mira allo smantellamento dell’istruzione pubblica, iniziata già con l’autonomia finanziaria (1990), la riforma Berlinguer-Zecchino (centro-sinistra) e poi proseguita con la legge 270 (sempre della ministra Moratti).

Ci OPPONIAMO alla Legge Moratti che:
• Istituzionalizza la precarietà che già dilaga nella ricerca, minando così le basi su cui poggiano la didattica, la cultura e l’intero sviluppo socio-economico.
• Sottomette l’Università alle ingerenze del finanziamento privato.
Inserisce nel corpo docente figure sotto il completo controllo delle aziende, senza alcuna garanzia delle effettive competenze.
• Crea un doppio canale universitario: Atenei d’eccellenza per pochi e di massa per tutti gli altri.
• E’ l’ennesimo oscuro ed inapplicabile sconvolgimento negli ordinamenti didattici che l’università subisce.

DENUNCIAMO:
• Il progressivo abbassamento della qualità della didattica.
• L’intensificazione dei ritmi di studio e di frequenza, causa dell’esclusione di tutti coloro che non sono in condizione di dedicarsi allo studio a tempo pieno.
• I criteri di finanziamento degli Atenei, proporzionali al numero degli iscritti che spingono le università a considerare gli studenti come fonti di profitto.
• I continui tagli ai finanziamenti per l’Università e l’Istruzione.

RIVENDICHIAMO:
• Una reale garanzia del diritto allo studio.
Ciò implica:
- un drastico aumento dei finanziamenti pubblici
- la garanzia di strutture didattiche adeguate
- la disponibilità di alloggi nella misura necessaria
- la riduzione dei prezzi dei libri di testo e un sistema di prestito efficace
- considerevoli agevolazioni e convenzioni con il trasporto pubblico a beneficio degli studenti
• Un’università laica, aperta, accessibile a tutti e di qualità, dove la didattica e la ricerca siano libere da logiche di mercato.
• Il riconoscimento dell’università come istituzione pubblica centrale nella produzione e diffusione del sapere nell’intera società.
• L’assunzione a tempo indeterminato con standard salariali accettabili di tutti i lavoratori.
• Un reale accesso alla cultura: il tesserino deve essere il nostro biglietto al cinema, a teatro, nei musei etc. etc.


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Domanda
by domanda Sunday, Nov. 06, 2005 at 6:59 PM mail:

Com'è andata? Che si è deciso?

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