vogliamo tutto e soprattutto un tetto!

Questa mattina abbiamo agito un'altra tappa del "tour della vergogna": una serie di disvelamenti del degrado che denunciano le condizioni fatiscenti in cui versano gli edifici dell'Amministrazione pubblica.
Abbiamo voluto bloccare l'attenzione della città di Bologna sulla palazzina in via Rimesse 23-27 che da più di 10 anni versa nel più totale abbandono benchè la sua destinazione sia abitativa. Dalle 11 di questa mattina quindi sono stati fatti dei blocchi stradali davanti alla struttura fatiscente, impossibile da occupare a causa delle distruzioni ad hoc fatte dai dipendenti dell'Acer. Piuttosto che lasciare che chi ha bisogno di una casa risolva autonomamente il problema si prefersisce distruggere scale e tetti.
Oggi si è anche comunicato il fatto che in via Avesella due, prima tappa del nostro "tour" sono iniziati i lavori: la palazzina tornerà ad essere abitabile nella misura di 13 appartamenti e la centralina elettromagnetica nociva per il vicinato che stava all'interno della struttura verrà smantellata.Il metodo dell'occupazione continuamente criminalizzato a mezzo stampa costituisce una reale soluzione ai problemi della città come quello abitativo.
In questo modo abbiamo voluto rispondere in maniera chiara alle accuse con cui Kofferati ha attaccato gli occupanti di casa, dichiarando che siamo noi a togliere le case agli assegnatari acer. Questo discorso infamante si mostra in tutta la sua maliziosa miseria proprio difronte all'iniziativa di oggi.
Alla prossima occupazione...

Amorosi accusa presunti infiltrati in Comune. Chi sarà a dare le informazioni agli occupanti.....?

(ER) BOLOGNA. AMOROSI: STRUMENTALE AZIONE COLLETTIVI IN V.RIMESSE=

'SOVRINTENDENZA HA APPENA DETTO NO A PROGETTO, ED ECCO OCCUPANTI'
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(DIRE) - BOLOGNA- Un'azione "strumentale" politicamente, scattata
"puntuale come un orologio svizzero", ad una settimana dalla
bocciatura da parte della Soprintendenza del progetto di
abbattimento e ricostruzione per lo stabile di via Rimesse
presentato da Acer. Antonio Amorosi, assessore comunale alla Casa
a Bologna, punta l'indice contro l'ennesima iniziativa dei
collettivi, che questa mattina hanno manifestato sotto un palazzo
di alloggi Erp di via Rimesse, nella periferia est della citta'.
"Mi lascia perplesso come a distanza di appena una settimana
dalla decisione della Soprintendenza su quello stabile questi
occupanti 'spontanei' si presentino per manifestare contro una
presunta inadempienza", afferma Amorosi, sottolineando tra
l'altro anche il carattere non pubblico, cioe' limitato ad
addetti ai lavori e amministratori, che ha avuto la scelta da
parte della Soprintendenza.
Come dire: i collettivi sono manovrati politicamente contro la
giunta Cofferati e in particolare contro l'assessorato di
Amorosi. Il quale, pero', pur non entrando per ora nel dettaglio,
lancia chiari avvertimenti sul fatto che una risposta al problema
delle occupazioni arrivera' presto. Giura oggi Amorosi: "Martedi'
in giunta faro' proposte, presentero' una serie di idee per
risolvere la questione delle occupazioni". L'assessore mette
anche in chiaro che "non c'e' intenzione da parte di queste
persone (cioe' i collettivi, ndr) di proporre soluzioni di natura
costruttiva". Infatti, spiega, a Bologna "abbiamo 40 famiglie con
bambini a carico o con casi di handicap che aspettano
assegnazioni di emergenza e non ci sono a disposizione che
appartamenti occupati".
(Bil/ Dire)

Antonio Amorosi sei un infame.

Casa: Bologna, Collettivi 'Mao' e 'Crash' Occupano Via Rimesse

Bologna, 24 nov . - (Adnkronos) - Circa 50 persone, che fanno parte dei collettivi 'Mao' e 'Crash', hanno occupato questa mattina via Rimesse a Bologna, provocando un blocco parziale della circolazione delle auto. Con slogan e volantini i sono posizionati sulla strada all'altezza di un edificio che conta diversi appartamenti vuoti e che il Comune deve ristrutturare.

Casa: Bologna- Assessore Amorosi, Strumentale Occupazione Via Rimesse

Bologna, 24 nov

. - (Adnkronos) - ''Un'azione strumentale e puntuale come un orologio''. L'assessore alle Politiche per la casa del Comune di Bologna, Antonio Amorosi, battezza cosi' l'occupazione di questa mattina di via Rimesse, dove si sono raccolti i collettivi 'Mao' e 'Crash' per protestare contro lo stato di degrado di uno stabile sfitto. Amorosi, che si dice ''esterefatto'' dell'operazione, ricorda infatti che solo una settimana fa la Sovrintendeza avrebbe bocciato un progetto presentato dal Comune che prevedeva l'abbattimento e ricostruzione dell'edificio, adducendo ragioni legate a vincoli architettonici e relativi al fatto che lo spazio ha piu' di 50 anni.