Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2005/12/939143.php Nascondi i commenti.

Giornalisti....
by marko Wednesday, Dec. 07, 2005 at 10:47 AM mail:

Non vedo pellerossa, ma egoisti
Tav, Paolo Liguori sul Corsera

Beati gli spiriti dei grandi viaggiatori, che hanno scalato montagne, guadato fiumi, percorso migliaia di chilometri a piedi, per tracciare le mappe del mondo. Ci guardano dal cielo e pensano che siamo pazzi. E la civiltà industriale, egoista e violenta, che minaccia la Val di Susa? O sono loro, gli abitanti della valle, che vogliono fermare il nostro futuro, bloccando lo scavo di un tunnel ferroviario? Rischiamo l'isolamento noi, serve un corridoio veloce per collegare Lione a Trieste (guardando dà Lisbona a Kiev)?

Oppure sono isolati i valligiani, che contrastano la ferrovia sotto la bandiera dell'integrità del territorio? Per fortuna, non deve rispondere Celentano. Chissà, forse direbbe che in Val di Susa sono rock. Oppure sono come gli indiani d'America. Ma non è vero. I pellerossa fermavano la locomotiva in nome di una civiltà antica. Temevano di perdere terra, storia, lingua e tradizioni. E le loro vittime, paradossalmente, erano spesso cinesi. Così come oggi, in Val di Susa, sono poliziotti le vittime di manifestazioni e blocchi. Lì però non c'è un'altra civiltà, ma una parte minore e residuale della stessa nostra cultura. In Val di Susa non temono il treno, perché hanno le macchine, le industrie, i riscaldamenti, gli elettrodomestici.

Sono solo egoisti: producono i loro rifiuti e li vogliono smaltire da soli. Non ne tollerano altri di passaggio. Ora alzano lo scontro esercitando il potere di veto: somigliano più ai controllori di volo che ai pellerossa. Non hanno ragione, anche se fanno le vittime. Non c'è stata repressione statale, piuttosto prepotenze di minoranze. A1 massimo sosterrei il diritto di quegli abitanti a un certo numero di chilometri da percorrere sulla futura ferrovia. Viaggino in Europa, con i loro figli. Si guardino intorno. Si mischino con i nuovi pellegrini che, dall'Africa e dall'Est, arrivano a milioni per vivere. con noi. Loro sì, umili, comincino dal basso delle nostre città. Proprio là dove si concentrano i nostri rifiuti. Ma non protestano, non bloccano nulla. Anzi, fanno servizi indispensabili e ci danno spesso una grande lezione.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

sbagli!
by gena Wednesday, Dec. 07, 2005 at 10:54 AM mail:

Al di la del fatto che manifestare le proprie opinioni è un diritto quando lo si fa senza violenza,e che le manganellate son sempre sbagliate, io son fiera di avere compagni egoisti in val di susa.
La tav non serve, serve migliorare la linea ferroviaria italiana che è penosa e crea disagi quotidiani a migliaia di pendolari, serve migliroare la situazione dei trasporti al sud, vergognosa, servono soldi per cose importanti, e non per una linea ad alta velocità.
Gli itneressi economici e i profitti che ci stannod ietro, per i soliti pochi e noti, parlano da soli.
Senza contare l'impatto ambientale, la devastazione che anni di cantiere causerebbero...
ma questi sono solo dettagli egoisti non è vero??

SE FOSSERO TUTTI UN Pò PIU' EGOISTI COME I COMPAGNI DELLA VAL DI SUSA, FORSE VIVREMMO IN UN MONDO MIGLIORE E SOPRATTUTTO, SI EVITEREBEBRO SCANDALI E DISASTRI PREVEDIBILI

GENA

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
voltagiubba
by amarcord Wednesday, Dec. 07, 2005 at 11:52 AM mail:

quello che scrive Liguori non è da prendere in considerazione. Lo sanno tutti chi è l'ignavo Liguori, da direttore di Lotta Continua negli anni '70 fino alla direzione de Il Sabato di Cumunione e Liberazione e poi alla Fininvest a leccare Berlusconi.
I quaquaraquà come Liguori, vere e proprie banderuole, non parlano, gli scorreggia il cervello.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.