Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2005/12/940767.php Nascondi i commenti.

Ci siamo ripresi il terreno che ci era stato usurpato":
by Nilo Durbano Thursday, Dec. 08, 2005 at 7:59 PM mail:

TORINO - "lo ha detto il sindaco di Venaus, , anche lui tra i manifestanti che hanno occupato, sull' altura di Venaus, l' area del cantiere per l' alta capacità.

Sull' immenso prato verde, sul quale nel frattempo non nevica più, sono radunate ancora migliaia di persone, anche se,con il trascorrere delle ore, è iniziato un lento deflusso verso valle. I dimostranti non hanno ancora valutato che cosa fare nelle prossime ore.
Alcuni hanno espresso l' intenzione di presidiare la zona per tutta la notte, ma una decisione in questo senso non é ancora stata presa. Intanto,servendosi di un microfono gente comune, esponenti politici e sindacalisti, prendono la parola salendo su un camioncino bianco. Tra loro Antonio Ferrentino, presidente della Comunità Montana Bassa Valle Susa) e il segretario della Fiom torinese, Giorgio Airaudo. "E' la vittoria del movimento" ha detto Ferrentino, uno dei protagonisti in queste settimana delle manifestazioni di protesta."Grazie - ha aggiunto Airaudo rivolgendosi alla folla - per la lezione che state dando al Paese".

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

Nodo Val Sangone
by per Rosa d'Elia Thursday, Dec. 08, 2005 at 8:38 PM mail:

Tantissime persone alla marcia Susa-Venaus, c'è chi dice 100.000 persone, chi 120.000, difficile poter valutare.

Dalla statale che si dirige verso il Moncenisio, all'imbocco della deviazione che porta a Venaus e ai siti sgomberati e recintati dalle forze dell'ordine, nella notte del 6 dicembre, un blocco della polizia ed
elicotteri sulla testa.
Inutile pensare di poter forzare, c'è chi ci prova e le manganellate sono lì, pronte a spaccare nasi e teste (e forse è solo quello che si vedrà in TV).

Si prosegue allora sulla statale e si scende poco più avanti, su una stradina sterrata e fangosa, mentre ha preso a nevicare e a far meno freddo.

Da qui si arriva sulla strada per Venaus e di lì a poco sui famosi siti: il blocco è alle nostre spalle, l'abbiamo aggirato, e da Venaus, dalla direzione opposta, arrivano altre camionette. Ci sono forze dell'ordine da una parte a dall'altra e anche al limite dei siti. Di fatto siamo
circondati.
Ma non succede nulla....anzi, sì: le recinzioni vengono tolte e i valsusini riprendono possesso del presidio. La banda suona l'inno di Mameli e gli elicotteri continuano a ronzare sulle nostre teste.

Il presidio di Venaus è stato riconquistato. Dall'altoparlante il programma:
noi rimaniamo qui, se le forze dell'ordine sgombereranno si ritornerà, fino a quando la valle sarà smilitarizzata e le ragioni del no ascoltate.

Ciao a tutti/e

Per il Nodo Val Sangone (TO)
Rosa D'Elia



versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
NO PASARAN !!!
by PERTINI SANDRO Thursday, Dec. 08, 2005 at 9:26 PM mail:

ORA E SEMPRE RESISTENZA !!!

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
giu le mani dalla notav lillipuzzoni di merda
by giu le mani dalla notav lillipuzzoni di merda Thursday, Dec. 08, 2005 at 9:44 PM mail:

lillipuzzoni, i nodi fateli alla corda e imoiccatevi, merde
state lontani dalla valsusa coglioni

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.