14/1: Milano e Roma
DUE PIAZZE IN MOVIMENTO
L’offensiva delle gerarchie ecclesiastiche contro le grandi conquiste che il movimento femminista è stato capace di strappare grazie alle lotte degli anni ’70 va fermata. Ci possiamo riuscire con la mobilitazione di tutte le donne e di quelle forze politiche, sindacali, sociali, e culturali che oggi rappresentano la concreta opposizione all’ipocrita morale sessuale del Vaticano. L’attacco alla Legge 194, i divieti alla procreazione medicalmente assistita, si assommano alla chiusura dei consultori nei territori, alla privatizzazione dei servizi sanitari e scolastici, ai licenziamenti ed all’atipicità/precarietà dei nostri contratti di lavoro, all’esclusione dei “diversi” ed alla loro ghettizzazione, all’insensibilità verso un mondo bambino fatto di sogni, futuro e cambiamenti! La gioia di una maternità scelta e voluta diventa un obbligo ed un dovere, il piacere di una sessualità/sensualità vissuta e condivisa diventa un peccato, il bisogno di un lavoro e di un’autonomia economica diventa un ricatto ed un costante sfruttamento che si assomma ai doveri casalinghi ed al nostro sostituire i servizi di uno stato sociale totalmente asservito ed annientato dai profitti del capitale. Nessuno oggi potrà riportarci a vivere come negli anni ’50, né la gerarchia ecclesiastica, né la destra, ancora affezionate ai tempi in cui le donne chiedevano al parroco chi votare, quando per abortire c’era la mammana, i figli arrivavano per caso (o per destino), c’era il delitto d’onore e il “matrimonio riparatore”. Quando l’amore omosessuale era considerato vergogna o malattia. Abbiamo iniziato anni fa a cambiare le cose, molto è cambiato, ma molto è ancora da fare. Le voci delle donne, con la ripresa delle lotte e lo stare in piazza a Roma ed a Milano il 14 gennaio, devono “forare i timpani” di tutte/i le/i politicanti di destra e di sinistra, affinchè nessuno possa giocare strumentalmente sulla nostra opposizione ad una morale che impone sottomissione, ipocrisia e falsità. Fermiamo Ratzinger e Ruini Pericolosi Impiccioni Il 14 gennaio tutte/i in piazza a Milano e a Roma
GIU’ LE MANI DALL’AUTODETERMINAZIONE DELLE DONNE, DALLA LEGGE SULL’ABORTO, DALLA SESSUALITA’ DEI/DELLE CITTADINI/E, DAI CONSULTORI. SI’ AI PACS (RICONOSCIMENTO DEGLI UGUALI DIRITTI PER TUTTE LE UNIONI CIVILI) NO ALLA PRECARIETA’ E PRECARIZZAZIONE DEL NOSTRO LAVORO E DEL NOSTRO ESSERE NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI E DELLA SCUOLA NO AL CONCORDATO: TOTALE SEPARAZIONE TRA STATO E CHIESA CONTRO I PRIVILEGI DELLA CHIESA CATTOLICA, NO ALL’8 PER MILLE, ALLA DETASSAZIONE ICI, AL FINANZIAMENTO PUBBLICO DELLE SCUOLE PRIVATE NO ALL’OBBLIGATORIETA’ DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE NELLE SCUOLE E ALL’ASSUNZIONE DELLE/GLI INSEGNANTI DI RELIGIONE
CONFEDERAZIONE COBAS
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