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23 gennaio tutti in Campidoglio!
by Angelo Mai Occupato Saturday, Jan. 21, 2006 at 1:14 PM mail:

comunicato


TUTTI IN CAMPIDOGLIO!

Lunedì 23 gennaio, ore 16.00

Come molti di voi già sanno, il Comune di Roma intende sgomberare l'Angelo Mai tra circa due mesi e propone "un contenitore" per le famiglie che vi abitano e nessuna soluzione alternativa per le attività culturali che si svolgono stabilmente all'interno dello spazio.

Dopo il successo dell'iniziativa di martedì 17 gennaio all'Angelo Mai, vi chiediamo di continuare a far sentire la vostra solidarietà e il vostro sostegno per salvare l'esperienza dell'Angelo Mai e per chiedere al Comune un incontro e un dialogo per trovare una soluzione.

alle 16, in Campidoglio (in concomitanza con la seduta del Consiglio comunale)
Manifestazione di artisti di strada con musica e teatro

Per chiedere udienza al Gabinetto del Sindaco e consegnare un dossier sul lavoro svolto nell'ultimo anno, affinché l'esperienza dell'Angelo Mai non si perda e affinché la ricerca di una soluzione venga messa all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.

Angelo Mai occupato

Laboratorio aperto di arti e culture

via degli Zingari 13 o via Clementina 2 (ingresso senza barriere)

nel cuore del rione Monti, fermata metro B Cavour (Roma)

angelomai@fastwebnet.it - tel. 340.6959026

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In piazza
by dall'unità Saturday, Jan. 21, 2006 at 4:34 PM mail:

21 Gennaio 2006

La parata dell’Angelo Mai

Lunedì la manifestazione degli artisti di strada in Campidoglio



f.d.s.

UNA PARATA di teatranti, una banda musicale e un dossier, quello in cui l’Angelo Mai occupato ripercorre tutto il lavoro svolto in questo anno di attività e parla
dei progetti futuri. Se un futuro ci sarà. Per ottenerlo lunedì alle 16, durante la seduta del Consiglio comunale, una manifestazione di artisti di strada sarà in Campidoglio. Per chiedere udienza al sindaco affinché la ricerca di una soluzione per l’Angelo Mai occupato venga messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. Tra due mesi il Comune sgombererà l’ex convitto, attualmente occupato da 25 famiglie e dall’associazione Probasis, che in questo anno ha portato avanti moltissime attività: laboratori teatrali, lezioni di danza, concerti, stage e prove aperte... Il tutto dopo aver sottratto gli spazi di via degli Zingari da uno stato di abbandono durato 15 anni. La festa di martedì serviva per lanciare una sorta di appello per la salvezza dell’Angelo Mai. Spettacoli si sono svolti perfino nei sotterranei, ma prima di essere utilizzati erano in condizioni pietose. E la stessa bellissima ex chiesa prima dell’occupazione era in completo abbandono. Ora, però, con lo sgombero tutto rischia di svanire. Nell’ex istituto, secondo la decisione dal Comune, sarà trasferito nel 2007 la scuola media Viscontino, e una soluzione dovrebbero essere stata già presa per le 25 famiglie. Restano fuori le attività culturali. Venerdì prossimo, tuttavia, l’Angelo Mai occupato dovrebbe incontrare il sindaco in Campidoglio.

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Monti si divide sul futuro dell'Angelo Mai
by l'unità 22 gennaio Sunday, Jan. 22, 2006 at 1:57 PM mail:

Roberto Varese

22 Gennaio 2006

Ragazzi dalle facce pulite e consapevoli
Difficile esprimere e rendere credibile qualcosa di puramente soggettivo, personale, quando si vuole parlare in nome di una giusta causa. (Io non amo la letteratura impegnata, non sono dunque abituato a pensare di poter incidere con le mie parole sulle cose del mondo, i miei pochissimi lettori lo sanno bene. Non voglio qui spiegare le ragioni di questo non amore, ma basterà dire che, scrivendo queste righe, già mi viene da pensare: "Che diavolo sto dicendo?… che me ne importa?… a che serve?". Però per una volta ci voglio provare.
Entrando stasera, per purissimo caso, all'Angelo Mai, antica scuola elementare ormai da tempo occupata, mi sono ritrovato in pochissimo tempo in una condizione di benessere. La causa, o le cause? Personali, certo: la bella passeggiata al Rione Monti, dove ho abitato alcuni anni e dove non capitavo da un po' di tempo; il grande fascino del luogo, resa più struggente dallo stato d'abbandono, basti pensare alla scalinata d'ingresso e alla magnifica chiesa sconsacrata…
Ora sono seduto nel punto di ristoro (o trattoria, o enoteca, non so quale definizione sia migliore). Come tavolini, alcuni vecchi banchi rubati alle aule. Luce calda e soffusa di piccole candele. Un paio di giovani occupanti dalle facce quasi angeliche servono vino in bicchieri di plastica ed offrono pietanze ai loro amici e compagni, che hanno facce altrettanto pulite, consapevoli e piacevolissime da vedere. E qui, sorseggiando il mio vino seduto diligentemente ad un banco, osservando e quasi contemplando quei volti, capisco da cosa deriva questa mia serenità. Perciò, sul mio taccuino, comincio a scrivere questa piccola riflessione che è anche un appello agli amministratori della mia città, cioè al Sindaco, ai Consiglieri comunali, a chiunque abbia responsabilità su questa faccenda dell'Angelo Mai occupato.
Egregi e rispettabilissimi signori amministratori, voglio pregarvi molto semplicemente di considerare che i ragazzi che partecipano e in qualche modo gestiscono l'occupazione dell'Angelo Mai hanno facce pulite, consapevoli e piacevolissime da vedere. Sono i volti della "meglio gioventù" di oggi. Io lo so, ho visto, e potrei giurarlo se qualcuno mi costringesse a farlo. E lo so perché di musi e grugni, modestamente, me ne intendo. Me li studio da una vita, girando e rigirando per questa mia città. Mi piacciono gli occhi e le bocche e le fronti e le guance, oppure mi disgustano… Ne vedo un'enorme quantità e di diversi tipi. Anche di giovani e giovanissimi, che vedo già impigriti, sconfitti, incattiviti: perduti, o che si stanno perdendo.
Queste dei ragazzi dell'Angelo Mai, invece, sono facce di giovani che voi, egregi signori, dovreste rispettare poiché sono minacciate dalle altre facce che sono purtroppo la maggioranza e che in sostanza esprimono, facendo brutte smorfie, una sola parola: NO. Un no a tutto ciò che c'è di vitale e spontaneo e necessario ed essenziale.
Io non so niente dell'occupazione dell'Angelo Mai, e nemmeno voglio saperlo. Non mi piacciono le illegalità e gli estremi rimedi e capisco bene che possano esistere ragioni contrarie a questa occupazione. Non so cosa sarà bene fare di questa struttura così bella e importante, non so quali sono stati i precedenti accordi e decisioni in tal senso. Però voglio far notare e sottolineare a voi, sensibilissimi amministratori, queste mie impressioni positive, così personali ma che si basano una realtà oggettiva e verificabile: i volti di questi giovani che da tempo organizzano eventi culturali, corsi didattici e tante altre ottime iniziative nella struttura dell'ex scuola Angelo Mai al Rione Monti. Se uno scrittore ha un compito, è questo: dire semplicemente ciò che vede, che sente, e io tutto ciò ho visto e ho sentito stasera, qui, seduto molto diligentemente al banco.
Bene, ho scritto. Ora posso chiudere il mio quadernetto e finire il mio vino


22 Gennaio 2006

Monti si divide sul futuro dell’Angelo Mai

I cittadini raccolgono firme contro l’occupazione e domani gli artisti vanno «in parata» al Campidoglio


di Francesca De Sanctis

L’ANGELO MAI OCCUPATO sarà sgomberato tra due mesi. Questa, per ora, la decisione del Comune, che ha acquisito l’immobile per dare una sede alla scuola media «Visconti». Da anni, infatti, genitori e alunni chiedevano una sede migliore rispetto ai locali fatiscenti di via IV novembre. Nel frattempo però, i bellissimi spazi di via degli Zingari, abbandonati per 15 anni, erano stati occupati dal Comitato Popolare di lotta per la Casa. Al suo interno, dal 17 novembre 2004, convivono 25 famiglie sfrattate (tutte aventi diritto ad una casa) e la onlus Probabis che gestisce le attività culturali nel teatro, nella ex chiesa e negli altri spazi al piano terra. In un anno moltissimi artisti hanno partecipato in prima persona alle serate organizzate dall’associazione, che oggi raccoglie circa seimila iscritti. Tanto per ricordarlo, Mario Monicelli è stato uno dei primi ad incontrare il pubblico dell’Angelo Mai. Poi, nel corso dell’anno, hanno portato i loro spettacoli nell’ex convitto Stefano Vigilante, Triangolo Scaleno, Gian Maria Tosatti; hanno svolto le loro prove lì Pierpaolo Sepe, Filippo Timi, Duccio Camerini, Max Malatesta, hanno suonato Vinicio Capossela, Niccolò Fabi, Pino Marino, Peppe Servillo, Acustimantico e il quartetto Harmos, composto da musicisti dell’Accademia di Santa Cecilia e del Teatro dell’Opera. Per tutto questo, per ora, non sembra esserci più posto. Se da una parte il Comune propone un “contenitore” per le famiglie, non è prevista soluzione di continuità per le attività culturali. Per questo una parata di artisti di strada sarà in Campidoglio domani pomeriggio alle 16 durante la seduta del Consiglio comunale, per chiedere udienza al sindaco. Alcuni cittadini del rione, da parte loro, protestano contro «l’illegalità». Leonardo di Chanaz, portavoce della Consulta della vivibilità del Centro storico, sta raccogliendo le firme - ora arrivate a quota 400 - per chiedere il rispetto del progetto presentato dall’assessore Claudio Minelli di accogliere gli alunni del Visconti.

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ancora
by l'unità Sunday, Jan. 22, 2006 at 2:12 PM mail:

2 Gennaio 2006

L’occupazione un sopruso a danno di tutti

In merito al vostro articolo sull’Angelo Mai il cui sottotitolo poteva essere: «La Scuola pubblica non ha diritti». Quella dell’Angelo Mai poteva essere una storia esemplare. Il Comune di Roma con una permuta l’aveva acquisito per dare finalmente una sede alla scuola media Visconti e spazi ai cittadini del rione Monti. Era stato un percorso di trasparenza e di impegno, dell’Amministrazione, dei cittadini del rione, dei genitori della scuola, che da oltre 10 anni chiedevano una sede per la scuola pubblica dell’obbligo. Sorprende e amareggia che appaia un articolo come quello di qualche giorno fa, «Roma ha bisogno dell’Angelo Mai». L’occupazione di questo edificio è stato un sopruso a danno di tutti. È il trionfo della prepotenza, che nessuna attività culturale può legittimare. Non si può tollerare, non è degno di un paese civile, che l’illegalità e interessi privati prevalgano sull’interesse pubblico. Distinti saluti.
Leonardo Chanaz
Portavoce della Consulta per la vivibilità del centro storico

Roma non ha bisogno dell’Angelo Mai
Roma ha bisogno dell’Angelo Mai! Ma quale Roma ne ha bisogno? Nell’articolo a firma fds nella pagina spettacoli, si descrive con ampiezza di particolari la festa per “salvare” l’Angelo Mai dallo sgombero da parte del Comune di Roma del “Centro Culturale”, nato da una occupazione illegale un anno fa. È difficile da comprendere come non si faccia alcuna menzione della reale destinazione del complesso, acquisito con notevole sforzo dal Comune e dopo dure lotte dei residenti del 1° Municipio. L’Angelo Mai, opportunamente ristrutturato diventerà la sede della Scuola Media «Visconti», che così potrà finalmente abbandonare i locali assolutamente inidonei e fatiscenti di Via IV Novembre. L’impegno preso recentemente dagli “occupanti” con l’assessore Minnelli a disoccupare l’Angelo Mai, per permettere l’inizio dei lavori, stride fortemente con la campagna per «salvare l’Angelo Mai». Ma quale Roma ha bisogno dell’Angelo Mai?
Roberto Pascale
Membro del Consiglio d'Istituto «I.C. E.Q. Visconti»

Non si prendono in considerazione i residenti
Cara Unità, ho letto con stupore sulla cronaca di Roma del nostro giornale un articolo intitolato «Una notte con le stelle per l’Angelo Mai». Un articolo nel quale purtroppo sono rappresentate solo le ragioni degli occupanti (abusivi) di uno spazio (per di più pubblico), contrari (ovviamente) alla giusta decisione del sindaco Veltroni di far terminare questa occupazione abusiva, ristabilire la legalità e restituire i vasti e pregiati locali al progetto originario: cioè una scuola, e scusate se è poco. Mi sembra un errore. Non solo giornalistico, perché non sono presi in considerazione i residenti del rione Monti, contrari all’occupazione abusiva, che tanto hanno lottato per recuperare quei locali e farci una scuola media per tutti - ma anche politico: perché le ragioni dei più deboli qui, come a Bologna, sono quelle della cosa pubblica, che spesso nessuno difende, al contrario delle occupazioni private più o meno spontanee. Lo ha fatto per fortuna ancora una volta il sindaco Veltroni, e ne siamo doppiamente felici, come cittadini e come militanti. Cordiali saluti.
Fabio Nicolucci
Segretario Sezione DS Centro Storico Via dei Giubbonari 38

A proposito dell’articolo: «Una notte con le stelle per l’Angelo Mai» del 19 gennaio 2006.
1) Non ho mai scritto che il Visconti non ha il diritto di avere una sede migliore, anzi, sono felice che il Comune abbia finalmente trovato una soluzione al problema;
2) Torno a dire «Roma ha bisogno dell’Angelo Mai» perché le tante attività culturali di qualità che si sono svolte in questo anno e che si stanno già organizzando meritano un futuro, lì o altrove;
3) L’illegalità, purtroppo, per molti artisti è l’unico modo per lavorare perché a Roma spesso non si trovano spazi «legali» per accogliere le compagnie teatrali che devono provare i loro spettacoli;
4) Anche la cultura, come la scuola pubblica, è un diritto di tutti e non un interesse privato.
f.d.s.

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domani al campidoglio
by il manifesto 22 gennaio Sunday, Jan. 22, 2006 at 2:20 PM mail:

ANGELO MAI
LUNEDÌ IN CAMPIDOGLIO

Per salvare l’esperienza dell’Angelo Mai – che il Comune intende sgomberare tra circa due mesi – le famiglie occupanti e i ragazzi del centro saranno domani in Campidoglio per una manifestazione di artisti di strada con musica e teatro.Ore 16.00.

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Ancora
by co sto Angelo Mai?? Monday, Jan. 23, 2006 at 11:26 PM mail:

che fanno se postano da soli gli articoli dell'unità,l'articoletto di qualche amico giornalista??
ridicoli, non per niente non da nessuna parte del movimento c'è stata una parola di solidarietà!
se li conosci li eviti!
per quei quattro stronzi teatranti borghesucci de merda solo spranghe!!!
solidarietà invece alle famglie e agli/alle occupanti!
finora avete svoltato gli spazi per fare "arte" e soldi con il sudore di chi lotta per la casa (peggio delle mosche cavalline, ste merde), mo annatevene a fanculo e occupatevelo voi un posto!!
meglio pagà un affitto, eh? tanto i soldi ce li avete,
opportunisti borghesi!

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